Si preannunciano fasi finali molto interessanti della Billie Jean King Cup. Tante le tenniste Top 10 pre-allertate: da Jessica Pegula a Zheng Qinwen, da Madison Keys a Jasmine Paolini, a Paula Badosa. Le Finali sono in programma a Shenzhen dal 16 al 21 settembre.
Nel quarto di finale che ci interessa da vicino, a sfidare l’Italia ci sarà Qinwen Zheng, medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024. La sfida è in programma per martedì 16 settembre. A guidare il team azzurro ci sarà Jasmine Paolini, attuale n. 9 del mondo. Per la Cina convocate anche la capitana Liu Feng ha convocato anche Xinyu Wang, Yue Yuan, Shuai Zhang e Xinyu Jang.
Elina Svitolina e Marta Kostyuk guideranno l’Ucraina, alla sua prima apparizione alle Finali, contro la Spagna mercoledì 17 settembre. La squadra spagnola punterà su Paula Badosa e Jessica Bouzas Maneiro.
I quarti di finale di giovedì 18 settembre vedranno in campo quattro squadre molto competitive. Il primo incontro della giornata sarà tra il Kazakistan, guidato dalla campionessa di Wimbledon, Elena Rybakina, e gli Stati Uniti, che schierano una formazione di peso con Jessica Pegula, Madison Keys e la n. 11 del mondo Emma Navarro.
Nel frattempo, la quattro volte campionessa Slam Naomi Osaka è stata convocata nella squadra del Giappone insieme a Moyuka Uchijima ed Ena Shibahara. La formazione britannica guidata da Anne Keothavong è al completo e include l’ex campionessa dello US Open Emma Raducanu, Katie Boulter e Sonay Kartal.
“Siamo entusiasti – dichiara Conchita Martinez, direttrice del torneo delle Fasi Finali della Billie Jean King Cup – di vederle dare il massimo per le loro nazioni a Shenzhen. Questa competizione è davvero unica e la forza delle convocazioni dimostra quanto le atlete tengano a rappresentare i propri Paesi. Gli spettatori, sia dal vivo che in tutto il mondo, vivranno una settimana speciale di tennis a squadre a settembre. Non vediamo l’ora che inizi”.
Ogni sfida (tie) sarà disputata al meglio di tre match: due singolari seguiti da un doppio. Tutti i match si giocheranno al meglio dei tre set con tie-break.
Le nazioni possono apportare fino a quattro modifiche alle squadre fino al giorno prima dell’inizio dell’evento.