Taylor Fritz è ormai un top player consolidato. Numero 4 al mondo, il primo tennista a stelle e strisce grazie al sudatissimo successo su Jiri Lehecka, agli ottavi di finale del National Bank Open Presented by Rogers, ha tagliato un traguardo importante: l’en plein di tutti i quarti di finale a livello ATP Masters 1000. Tra i tennisti in attività, solamente altri dieci giocatori sono stati in grado di fare altrettanto: Carlos Alcaraz, Alexander Zverev, Novak Djokovic, Andrey Rublev, Daniil Medvedev, Grigor Dimitrov, Stefanos Tsitsipas, Hubert Hurkacz, Gael Monfils e Marin Cilic.
Chi manca?
Beh, il primo nome che crea un po’ di stupore non apparendo in questa lista è sicuramente quello dell’attuale numero uno al mondo, Jannik Sinner. L’altoatesino, infatti, non ha mai staccato il pass per i quarti di finale in quel di Parigi Bercy, un torneo che ha giocato solamente tre volte sino ad ora con il miglior risultato degli ottavi raggiunti nel 2023 (si ritirò prima di scendere in campo contro Alex de Minaur, mentre nel 2024 diede forfait a causa di un virus ancora prima di esordire). Un solo quarto di finale 1000 manca anche a Casper Ruud, mai spintosi così in là in quel di Shanghai, evento che ha disputato due sole volte in carriera, con l’acuto più grande nel 2023, quando si fermò agli ottavi a seguito di una battaglia di tre set contro Fabian Marozsan.
Ma anche un paio di celeberrimi esponenti della vecchia guardia non hanno mai ottenuto almeno un quarto di finale in tutti i Masters 1000. Il primo è Stan Wawrinka, che con il torneo di Miami non ha mai avuto un feeling particolare. Difatti, il tennista elvetico ha presenziato solamente dieci volte nella sua lunga carriera all’evento organizzato in Florida, che gli ha regalato come miglior risultato gli ottavi nel 2009, 2014 e 2017. Pure a Kei Nishikori mancherebbe solo un tassello: Cincinnati. In Ohio il nipponico ha giocato in sei annate e in due casi ha fermato la sua corsa al turno dei migliori sedici: nel 2012 e 2016.
Una menzione se la meritano anche altri due tennisti che nei 1000 si sono fatti parecchio notare negli ultimi anni. Il primo è David Goffin e sono solo due gli eventi Masters nei quali non è mai stato capace di issarsi sino ai quarti: in Canada (sette partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2015 e 2016) e a Parigi Bercy (otto presenze, miglior risultato ottavi nel 2015, 2016 e 2017). Poi, un po’ inaspettatamente, ecco Borna Coric. Il giocatore croato, che ha come best ranking la dodicesima posizione mondiale, si è qualificato ai quarti in ben sette Masters differenti. All’appello, proprio come al belga, mancano solo il 1000 canadese (otto partecipazioni, miglior risultato sedicesimi raggiunti cinque volte) e Parigi Bercy (sei presenze, miglior risultato ottavi nel 2018).
E negli Slam?
Un altro capitolo si può aprire se si prendono in esame i tornei dello Slam. I tennisti in attività capaci di staccare il pass per tutti i quarti di finale Major sono ben dodici: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alex de Minaur, Andrey Rublev, Daniil Medvedev, Karen Khachanov, Grigor Dimitrov, Matteo Berrettini, Marin Cilic, Kei Nishikori e Stan Wawrinka.
Ci sono poi altri nove giocatori ancora operativi che sono stati in grado di arrivare al match valevole per un posto in semifinale in tre dei quattro Slam. Curiosamente, per nessuno di questi il Major mancante è l’Australian Open. Andando in ordine di apparizione nel calendario, il Roland Garros è il pezzetto mancante di Taylor Fritz (nove partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2024), Ben Shelton (tre partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2025), Nick Kyrgios (cinque partecipazioni, miglior risultato terzo turno nel 2015 e 2016) e, udite udite, Lucas Pouille (undici partecipazioni, miglior risultato terzo turno nel 2017 e 2018).
Quindi Wimbledon. Ai Champioships non hanno mai raggiunto il turno dei migliori otto Alexander Zverev (nove partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2017, 2021 e 2024), Frances Tiafoe (nove partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2022) e Gael Monfils (quattordici partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2018).
Infine, lo US Open. New York è ancora stregata per Tommy Paul (nove partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2023 e 2024), che si è issato sino ai quarti in tutti gli Slam, fuorché in quello di casa. Proprio come Pouille. È andata però anche peggio a David Goffin, nella sua carriera presente almeno una volta ai quarti in tre Major, ma non allo US Open (quattordici partecipazioni, miglior risultato ottavi nel 2017, 2018, 2019 e 2020).