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[7] C. Ruud b. [12] T. Fritz 7-6(6) 3-6 6-4 6-2
Continua il feeling tra Casper Ruud e il Roland Garros. Il norvegese ha sconfitto Taylor Fritz, a livello di ottavi di finale, con il punteggio di 7-6(6) 3-6 6-4 6-2. Tre ore e mezzo di tennis gli sono servite per accedere al terzo quarto di finale consecutivo in questo torneo. Nonostante le 39 palle break offerte in totale – 27 da Fritz, 12 da Ruud -, il norvegese si è dimostrato più solido dell’avversario soprattutto con la seconda di servizio. Il 60% di punti con questo colpo rispetto al 38% di quelli raccolti dall’avversario parlano chiaro.
Come a Torino nel 2022 – unico testa a testa fino ad ora – Fritz esce sconfitto anche da questo incontro. Ruud stacca quindi il pass per i quarti e incrocerà la racchetta con il tennista che un anno fa lo fermò all’ultimo atto. Novak Djokovic. In questo torneo, quest’anno: il sopravvissuto.
Primo set: Occasioni d’oro per entrambi, ma alla fine la spunta Ruud
Avvio turbolento per entrambi i tennisti, evidentemente non ancora caldissimi. Nel secondo gioco Ruud si fa avanti in risposta, mette pressione all’avversario e alla seconda chance gli strappa il servizio. Nell’immediato, il norvegese restituisce il favore riconsegnando il break all’americano, che alla terza occasione non si fa sfuggire il game. Ancora opportunità per entrambi nel quinto e nel sesto gioco: Fritz si procura due palle break ma non le concretizza, Ruud ne guadagna quattro (di cui due consecutive) ma anche lui non riesce a convertirle. Regna, quindi, l’equilibrio. Almeno, se si guarda lo score.
Tentenna ancora lo statunitense con il colpo di inizio gioco. Il numero 7 ATP sembra avergli preso le misure e, dopo aver conquistato due ulteriori break point senza poi averli concretizzati, ripete quanto di buono fatto in precedenza arrivando a set ball. Due consecutivi. Fritz non trema e li annulla. Si procede lisci sino al tie-break e qui il numero 12 al mondo finisce per mangiarsi le mani. Avanti 4-0, poi 5-1, si fa rimontare dallo sfidante e, seppur con un set point a favore sul 6-5, finisce per regalargli il parziale per 7-6(6) dopo un’ora e diciannove minuti di tennis.
Secondo set: Fritz reagisce e pareggia i conti nonostante il servizio ballerino
Nessuna ripercussione per lo statunitense a inizio seconda frazione. La battuta continua, comunque, a non funzionare benissimo, ma è Ruud a concedere maggiormente. Il norvegese si fa strappare la battuta nel secondo gioco e nel quarto, sotto 0-3, concede due ulteriori palle break. Si salva, però, e rimane in scia. Continua a provarci in risposta, arrivando a mettere in seria difficoltà l’avversario in ogni turno di battuta. Due break point a favore nel quinto gioco: niente da fare. Altri due nel settimo: ancora un pugno di mosche in mano. Fritz continua dritto per la sua strada e in tre quarti d’ora firma il pareggio per 6-3.
Terzo set: Fritz recupera uno svantaggio nonostante un fastidio alla gamba. Ruud rimedia e passa in vantaggio
Ritorna un accenno di stabilità. Ma per poco. Continuano le difficoltà al servizio dei due tennisti, che nel terzo e nel quarto game si scambiano un break. Il primo a passare in vantaggio, però, è Ruud, che sfrutta un fastidio all’adduttore destro di Fritz per salire in cattedra e portarsi sul 5-2. L’americano esce dal campo a farsi trattare e al rientro nel rettangolo da gioco riesce a sorprendere l’avversario riprendendosi il break. Serve solo l’aggancio, serve il 5-5. Il norvegese lotta su ogni punto rispondendo da sempre più indietro nel campo: si procura un set point, poi un altro, un altro ancora e infine, al quarto, sigilla la frazione per 6-4 dopo cinquanta minuti.
Quarto set: Stabilità iniziale, poi Ruud prende il largo. L’incontro è suo
Si segue la regola dei servizi per i primi cinque giochi. Nel sesto, a concedere è Fritz, che si fa portare ai vantaggi dall’avversario e concede una palla break. Fatale. Ruud non se la fa scappare e converte l’occasione. Conferma, poi, il break a 0. Non serve neanche il turno di battuta per chiudere l’incontro. Lo statunitense crolla nell’ottavo gioco regalando nuovamente il servizio al norvegese che, dopo tre ore e mezzo di gioco, alza le mani al cielo con una vittoria meritata arrivata per 7-6(6) 3-6 6-4 6-2.