Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: US Open – Sinner e Alcaraz sono in corsa per un record. Quale? O quali? Azzurri bilancio in pareggio. Oggi derby Cobolli-Passaro. Medvedev ancora k.o.
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Editoriali del Direttore

US Open – Sinner e Alcaraz sono in corsa per un record. Quale? O quali? Azzurri bilancio in pareggio. Oggi derby Cobolli-Passaro. Medvedev ancora k.o.

A battere il russo sempre più in crisi la sua bestia nera. Della Valentova, vittoriosa sulla Bronzetti, risentiremo parlare

Last updated: 26/08/2025 7:36
By Ubaldo Scanagatta Published 25/08/2025
Share
10 Min Read
Jannik Sinner, Carlos Alcaraz - US Open 2025 (foto Ubitennis)
Jannik Sinner, Carlos Alcaraz - US Open 2025 (foto Ubitennis)


📣 Guarda il torneo ATP di Shanghai in streaming su NOW! 

E’ cominciato l’US Open con un pareggio per il tennis italiano, due vittorie (Darderi su Hijikata e Paolini su Aiava) e due sconfitte (Valentova su Bronzetti e Machac su Nardi). Il solo match andato al terzo è quello perso dalla Bronzetti dalla ragazza ceca uscita dalla qualificazioni ma anche da un CV junior di tutto rispetto (vittoria al Roland Garros 2024 e finale all’US Open 2023). Di sicuro vale più della sua attuale classifica, n.94. Migliorerà perché è una che ama prendere l’iniziativa, non subire. 33 vincenti (e anche 43 gratuiti) lo dicono: è ancora acerba, ma a quell’età ci sta. E poi io delle tenniste ceche ho imparato a fidarmi. Prima o poi vengono fuori alla grande, se da ragazzine promettono. Il servizio non è stato decisivo: 28 palle break, 11 break. Lucia ne ha subito uno di più.

Oggi scendono in campo altri quattro azzurri, Cobolli e il qualificato Passaro l’un contro l’altro armati purtroppo, Bellucci contro Shang e la Cocciaretto contro l’ostica kazaka Putintseva, una piccoletta grintosa che non molla mai.

Martedì invece gli ultimi 3 dei nostri, Musetti contro il temibile Mpetshi Perricard con il quale farebbe volentieri a scambio di servizi (e si farebbe prestare anche qualche centimetro), Arnaldi contro Francisco Cerundolo (il più forte dei fratelli argentini) che è preferibile affrontare sul cemento piuttosto che sulla terra battuta ma fa paura. Comunque dei 9 azzurri (terzo contingente dopo 23 americani, 12 francesi e a pari con i 9 australiani, mentre gli spagnoli sono 8 e gli argentini 7) il più atteso fra tutti è ovviamente Jannik Sinner che punta a diventare il settimo “magnifico” giocatore dell’era open a vincere 3 Slam nello stesso anno. L’impresa è riuscita a Laver (se si conta era open vale quello del ’69 piuttosto che quello del ’62), Hoad 1956, Wilander 1988 – a proposito buon compleanno in ritardo per i 51 anni compiuti il 22 agosto – Federer per 3 anni (2004,2006 e 2007), Nadal per 1 solo, 2010, Djokovic per 4 volte (2011, 2015, 2021, 2023).

Riuscisse nell’impresa Jannik conserverebbe il trono mondiale e inoltre sarebbe anche il primo da 17 anni a questa parte, dai tempi di Federer, a vincere l’US Open per due volte di fila (le ultime 2007 e 2008, ma Roger questo torneo lo ha vinto 5 volte di fila, 2004-2008). Quell’exploit sarà un tantino più difficile da battere, ma io credo che il 7 settembre sera ci acconteremmo di vedere trionfare Jannik anche per una sola seconda volta consecutiva. Sbaglio?

Pare scontato dire che, anche se il percorso fino al 7 settembre significa compiere sei tappe vincenti di avvicinamento, l’unico che sembra avere mezzi seri per impedirgli l’exploit è Carlos Alcaraz, cioè l’avversario che tutti sembriamo d’accordo nel sostenere essere il solo altro extraterrestre oltre a Sinner. E se allora i due si affrontassero in una terza finale di Slam nello stesso anno beh, magari non ci avete fatto caso, ma sarebbe una “prima” assoluta nell’era open.

Io stesso ho “scoperto” con sorpresa che dal ’68 a oggi non era mai successo che gli stessi due giocatori si dovessero affrontare in 3 finali di Slam nello stesso anno: l’ultima volta che era accaduto era infatti stata nel 1964, quando Roy Emerson e Fred Stolle, si scontrarono tre volte, in Australia, a Wimbledon e all’US Open.

Invece è successo 13 volte – 13 anni quindi incluso questo con Sinner e Alcaraz che si sono affrontati sia a Parigi sia a Wimbledon – che ci siano state due finali con gli stessi attori protagonisti. Non ci crederete ma me le ricordo tutte, a cominciare dalla prima perché coincise con il mio primo Wimbledon, 1974, Connors-Rosewall, che si ritrovarono anche all’US Open a Forest Hills, ancora sull’erba. Due passeggiate di Jimbo, che aveva 18 anni di meno, non uno. Lui classe 1952, Ken classe 1934. Fece pochi game in tutte e due le finali. Dal vivo vidi solo la prima.

E ugualmente per le due finali del 1978 Borg-Connors, Wimbledon e la prima dell’US Open a Flushing Meadows. Il vincitore fu lo svedese sotto i miei occhi, l’americano a New York ma non c’ero.

Da allora in poi le ho viste dal vivo tutte. Sono rimaste storiche quelle del 1984, vittorie di Lendl a Parigi e di McEnroe a New York. Nel 1987 si scontrarono Wilander e Lendl a Parigi e New York, nel ’95 Agassi e Sampras in Australia e all’US Open, sia nel 2006 sia nel 2008 Federer e Nadal al Roland Garros e a Wimbledon (ma qualcuno ricorderà che nel 2008 il vincitore fu lo stesso), Djokovic e Nadal nel 2011 (Wimbledon e Us Open) e anche nel 2012 Australian Open e Roland Garros, Djokovic e Murray nel 2013 (Australian Open e Roland Garros) e anche nel 2016 (Australian Open e Roland Garros), Djokovic-Federer nel 2015 (Wimbledon e US Open), Djokovic-Medvedev nel 2021  (Australian open e US Open).

Insomma gli anni di “duopolio finali Slam” dal ’68 a oggi sono stati soltanto 13 in 56 anni se non ho contato male. Quindi Sinner e Alcaraz sono già abbondantemente nella storia… e se poi si affrontassero anche nella terza finale Slam quest’anno stabilirebbero un record.

Ma se parliamo di record difficile escludere Djokovic che sogna ancora oggi di vincere il 25° Slam – ormai gioca solo quelli, ma non si può dire che li giochi male se nei tre Slam di quest’anno è comunque arrivato 3 volte in semifinale perdendo (senza vincere un set) due volte con Sinner e una con Zverev per ritiro – e se ci riuscisse eguaglierebbe i 5 successi all’US Open di Connors, Federer e Sampras.

L’anno scorso Nole perse da Popyrin al terzo turno e l’australiano è il probabile avversario di secondo turno di Sinner quest’anno. Contro il giovane americano Learner Tien che quest’anno aveva battuto 4 top-10 Djokovic ha vinto in tre set soffrendo soltanto nel secondo vinto al tiebreak, ma ha fatto dei punti straordinari dimostrando ancora una agilità e velocità da Superman. Semmai mi ha lasciato qualche dubbio sotto il profilo della resistenza. L’ho visto diverse volte ansimare e mentre vinceva quasi regolarmente i punti con il numero minore di scambi, ne ha persi parecchi quando gli scambi si sono avvicinati alla decina.

L’americanino allenato da Michael Chang gioca bene, ha una gran velocità di braccio – mi piace più il rovescio filante rasorete piuttosto che il dritto che è più liftato e meno penetrante – ma ha un servizio troppo debole per competere ai massimi livelli e a rete non viene praticamente mai. Oggi un po’ a rete occorre saper venire.

Questa domenica giocavano 4 campioni dell’US Open: hanno vinto Raducanu, Sabalenka e Djokovic, mentre Medvedev aveva perso i primi due set con la sua bestia nera Bonzi, ma poi aveva vinto terzo e quarto quando ho lasciato Flushing Meadows per scoprire più tardi che Medvedev, davvero in crisi, ha perso 6-4 al quinto. Bravo il francese però!

Grande risalto è stato dato su tutti i social alla… neonata amicizia fra due rivali che non si sopportavano, Serena Williams e Maria Sharapova, dopo che Maria ha sorpreso Serena chiedendole di fare lei il discorso di presentazione alla sua introduzione nella Hall of Fame, celebrata sabato a Newport.

Ne abbiamo scritto in altra parte del sito, ne ha parlato a lungo il mio amico e collega Steve Flink nel video che abbiamo registrato sul canale Ubitennis di YouTube. Ogni giorno farò due video, con argomenti diversi, uno più rivolto al tennis italiano, un altro più internazionale e in inglese con l’Hall of Famer Steve Flink.

Ho visto anche Jasmine Paolini lottare e avere la meglio sulla possente qualificata australiana dal nome certamente originale Destanee Aiava, in possesso di un rovescio bimane lungolinea davvero di tutto rilievo. Ma quando c’era da fare un punto importante lo faceva Jasmine. Bella partita, tutto sommato.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Ubaldo ScanagattaUS Open 2025
Leave a comment

Ultimi articoli

ATP Stoccolma/WTA Ningbo, qualificazioni: avanza Zeppieri, out Bronzetti. Ritiro per Gigante
ATP WTA
Kazakistan, la rivoluzione silenziosa del tennis: la visione di Dave Miley
Interviste
Peyre (coach Atmane): “Terence può essere un mix tra Nadal e Leconte. Sinner? Cerca di lavorare per batterlo” [ESCLUSIVA]
Interviste
ATP Almaty: Medvedev e Khachanov guidano il main draw, ci sono Cobolli e Darderi
ATP
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?