Mercoledì 17 a mezzogiorno: Piazza Maggiore a Bologna sarà il palcoscenico del sorteggio che definirà il cammino dell’Italia di Coppa Davis. L’estrazione stabilirà l’avversaria degli azzurri nei quarti di finale e, di conseguenza, l’intero tabellone della Final 8, in programma sempre nel capoluogo emiliano. Bologna ospiterà infatti per intero la fase conclusiva della manifestazione, che avrà luogo tra il 18 e il 23 novembre.
Alla cerimonia non compariranno due delle nazioni più vincenti della storia: Australia e Stati Uniti, che insieme contano ben 60 successi complessivi in Davis. Entrambe hanno mancato l’accesso a Bologna a causa delle sconfitte subite rispettivamente contro Belgio e Repubblica Ceca.
Ai quarti di finale prenderanno parte: Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Argentina, Repubblica Ceca e Austria. Tra queste, quattro saranno designate come teste di serie, ad oggi gli unici verdetti già palesi sono che:
- L’Italia, campione in carica, sarà testa di serie numero 1
- La Germania, attualmente quarta nel ranking ITF per nazioni, sarà testa di serie numero 2, in virtù dell’assenza di Australia e Paesi Bassi.
- L’Austria, invece, ferma al diciannovesimo posto della classifica, non avrà alcuna possibilità di rientrare tra le teste di serie.
Restano da definire le posizioni di Francia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca e Argentina, racchiuse in pochi punti di distanza. La decisione dipenderà dall’aggiornamento del ranking ITF, che viene pubblicato tre volte all’anno: al termine del primo turno di qualificazione, dopo il secondo turno e alla conclusione del torneo. L’ultima versione dei ranking dovrebbe quindi arrivare a breve, ma l’ITF non ha ancora provveduto all’aggiornamento delle classifiche.
La classifica utilizzata per stabilire le teste di serie non si basa, come potrebbe pensare qualcuno, sulla somma dei ranking (di singolare e di doppio) dei giocatori convocati, ma su un sistema che tiene conto del rendimento della squadra negli ultimi quattro anni. Ogni risultato ha un peso decrescente col passare del tempo: le vittorie più recenti contano di più, mentre quelle più lontane vanno progressivamente a perdere valore fino ad azzerarsi dopo quattro stagioni.
Tra i fattori che incidono nel calcolo figurano:
- Lo stadio della competizione raggiunto (qualificazioni, playoff, fasi finali)
- Il numero di tie disputati
- Le eventuali vittorie in trasferta, considerate più difficili da ottenere e la differenza di classifica in caso di vittoria contro una squadra ben più blasonata
Non è da escludere a priori dunque una sfida Sinner-Alcaraz già ai quarti di finale, data l’uscita prematura della Spagna lo scorso anno, nella sfida con l’Olanda che sancì la fine della carriera di Rafa Nadal: tutto però, come detto, dipenderà dalla determinazione delle teste di serie. Questo metodo permette di premiare la costanza delle nazioni nel tempo, senza dipendere esclusivamente dall’andamento di una singola edizione.
Ad oggi l’unica certezza riguarda il fatto che Italia e Germania non potranno affrontarsi prima della finale. Inoltre, come accade in un qualsiasi primo turno di un torneo ATP, le quattro teste di serie non potranno incrociarsi ai quarti di finale: il sorteggio stabilirà quindi accoppiamenti tra una testa di serie e una delle nazioni non comprese tra le prime quattro.
Interessante infine notare come dei primi otto Paesi del ranking ITF soltanto quattro hanno centrato la qualificazione a Bologna. Mancano all’appello nazioni di grande peso come Australia (n.2), Paesi Bassi (n.3), Stati Uniti (n.5) e Canada (n.6). Un’ulteriore dimostrazione di come la Coppa Davis resti una competizione particolare, dove il rendimento della singola settimana può ribaltare gerarchie consolidate e mettere in discussione valori che sembrano acquisiti.