Jannik Sinner non si era mai spinto oltre i quarti di finale a Parigi. Adesso, dopo il trasloco da Bercy alla Defense Arena, è addirittura in finale. Oltre alla possibilità di mettere in bacheca un nuovo Master 1000, per l’azzurro c’è la chance di tornare al vertice del ranking, anche se probabilmente sarebbe un primato a tempo, vista la cambiale che scalerà a Torino e, soprattutto, i pochi punti che dovrà difendere Carlos Alcaraz.
Domani sarà una giornata importante per il tennis italiano: dalla racchetta di Sinner passano anche le speranze residue che Lorenzo Musetti stacchi il pass per le ATP Finals. L’avversario nella finale dell’ultimo 1000 della stagione è Felix Auger Aliassime, che conferma la crescita – o la rinascita – di questi mesi e adesso è in pole position per essere l’ottavo qualificato ufficiale.
“Felix ha trovato i suoi schemi, è una delle persone più gentili del circuito. Cercheremo di spingerci al limite entrambi. E dopo la partita di domani so che avrò un paio di giorni liberi in cui recuperare” ha dichiarato Jannik nella consueta intervista post partita.
Sinner e la finale a Parigi: “Qui non ho mai giocato bene, vuol dire tanto per me. Il n. 1? Prima penso a fare bene”
Poi il numero 2 del mondo si è spostato ai microfoni di Sky Sport, dove ha iniziato con il dedicare alcune parole a Alexander Zverev, sceso in campo per la semifinale in condizioni fisiche non perfette.
“Onestamente oggi non c’è molto da parlare della parte tennistica. Credo che abbiamo visto come stava Sascha. Non è facile quando fai finale a Vienna e vieni qua, hai due giorni liberi, però comunque ti devi allenare. Poi lui ieri ha vinto una partita incredibile con due match point sotto, 7-6 al terzo con Medvedev, è stata una partita fisica, che ti prende sempre anche dal punto di vista psicofisico”. Poi ha aggiunto di essere comunque soddisfatto di quanto fatto. “Io sono molto contento di come sono entrato e ovviamente fare un’altra finale in questa stagione vuol dire tanto per me. Adesso vediamo come va domani”.
A proposito della finale, Sinner si è detto contento comunque vada, perché è l’ennesimo risultato straordinario di una stagione sui generis. “Sarà una partita molto molto difficile. Entrerò in campo e vedrò come va. Sono contento a prescindere da come va, ovviamente devo entrare in campo con la giusta mentalità come ho fatto nelle scorse settimane. È un titolo importante per me, però, nell’altro senso, qui non ho mai giocato bene e trovarmi in finale è davvero un risultato straordinario. Darò il 100% e speriamo in una bella partita”.
Infine, la chiusura è tutta per la possibilità di tornare numero 1.
“È tutta una conseguenza di come ho affrontato tutto questo torneo e di come gioco. Però domani penso più che altro a una buona prestazione. Se ce la faccio bene, sennò sarà per un’altra volta”.
