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27/09/2011 12:09 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

Il primo punto di Gianluigi Quinzi

TENNIS - Arriva al torneo Future di Mazatlan (Messico) la prima vittoria di Gianluigi Quinzi nel main draw di un torneo professionistico. Il talentino marchigiano si è ritirato al secondo turno nel derby contro Federico Gaio. Da segnalare laa buona finale di Julia Mayr a Madrid e quella di Luca Vanni a Brusaporto. Buone semifinali anche per Torroni ed Eremin, ok anche Camila Giorgi. Antonio Burruni

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SEDICI FUTURES MASCHILI:

Brusaporto (Italia F28, carpet, 15mila): Prosegue l’ottima trasferta dell’austriaco Philipp Oswald sul veloce italiano, che dopo Porto Torres trionfa anche nel bergamasco. La testa di serie numero 2 ha battuto 6-3 al terzo Luca Vanni, favorito della vigilia. Ottima semifinale per Andrea Agazzi, eliminato da Vanni e quarti per Matteo Volante, Francesco Borgo, Giacomo Oradini e Lorenzo Frigerio. Ottavi di finale per Andrea Falgheri, Massimo Capone (rispettivamente, teste di serie numero 6 e 7), Enrico Iannuzzi ed Andrea Stoppini, mentre hanno perso all’esordio Emanuele Molina, Matthias Wolf, Riccardo Sinicropi (numero 3 del seeding), Nicola Remedi, Andrea Patracchini, Marco Sattanino, Alessandro Bega ed i qualificati Viktor Galovic, Francesco Vilardo, Davide Della Tommasina, Davide Melchiorre e Lorenzo Papasidero. Stoppati nell’ultimo turno delle qualificazioni Daniele Piva, Massimo Bosa, Manuel Mazzella, Riccardo Stiglich, Federico Margini, Matthieu Vierin e Paolo Benincà, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Edoardo Pacifico, Stefano Bettinelli, Giacomo Vianello, Lorenzo Apostolico, Jacopo Locatelli, Gianluca Marchiori, Alessandro Fuzio, Claudio Scatizzi, Kevin Albonetti, Matteo Tondini, Fabio Tonello, Lorenzo Carera, Matteo Galli. Vittoria in doppio per Iannuzzi/Vanni, che in finale hanno avuto la meglio su Volante (in coppia con il ventiduenne croato Ante Pavic). Semifinale per Borgo (assieme al ventunenne australiano Dane Propoggia), mentre si sono fermati nei quarti Della Tommasina/Sinicropi, Mazzella/Vianello e Bega/Capone. Stop all’esordio per Frigerio/Melchiorre, Apostolico/Bettinelli, Molina (con il ventiduenne elvetico Riccardo Maiga), Patracchini/Vilardo, Marchiori/Scatizzi e, senza scendere in campo, per Papasidero (assieme al diciannovenne russo Alexander Zhurbin).

Umag (Croazia F9, terra battuta, 15mila): Il belga Germain Gigounon, tennista non compreso tra le teste di serie, vince in terra croata, battendo 6-3 nel terzo set della finale il diciannovenne tedesco di Coburg Kevin Krawietz, numero 3 del seeding (413 ATP, best ranking questa settimana). Il ventiduenne vallone si era precedentemente reso protagonista dell’eliminazione di Federico Torresi in semifinale, di Manuel Jorquera nei quarti e di Filippo Leonardi all’esordio. Ottavi di finale per il qualificato Salvatore Caruso, mentre hanno perso al primo turno Matteo Civarolo, Marco Bortolotti e per i qualificati Omar Giacalone e Luca Serena. Eliminati nel turno decisivo delle qualificazioni Tommaso Lago e Riccardo Bonadio, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Alberto De Meo, Daniele Cattaneo, Leonardo Gianfilippi, Mattia Campus, Enrico Becuzzi e Marco Fogliata. In doppio, quarti di finale per Civarolo/Giacalone e Bonadio/Serena, mentre Caruso/Lago, Bortolotti/Gianfilippi e, senza scendere in campo, Leonardi/Torresi e Campus/Cattaneo.

Espinho (Portogallo F4, terra battuta, 15mila): Vittoria transalpina con il ventenne di Corbie Julien Obry, testa di serie numero 5, che batte in finale il coetaneo outsider iberico Marc Giner 6-3 al terzo, dopo aver eliminato in semifinale Edoardo Eremin. L’azzurro era stato bravo nei quarti, dove aveva estromesso dalla competizione il venticinquenne spagnolo Pedro Clar-Rossello, favorito della vigilia. Obry si è aggiudicato anche il doppio, in coppia con il connazionale Gianni Mina, diciannovenne nato ad Abymes, nelle Guadalupe.

Budapest (Ungheria F2, terra battuta, 10mila): Semifinale per Giulio Torroni, stoppato solo dal venticinquenne ceco Marek Michalicka (testa di serie numero 4 e 502 ATP, suo best ranking), vincitore in due set sul connazionale tedesco di Giessen Steven Moneke, numero 3 del seeding. La sfida si è ripetuta nella finale del doppio con il ceco ancora vincitore sul teutonico. Ottavi di finale per Marco Cecchinato e Francesco Picco, mentre Roberto Marcora ha perso all’esordio. Qualificazioni insuperabili per Andrea Ceccarello e Pietro Rondoni. In doppio, quarti di finale per Cecchinato, in coppia con Francesco Aldi.

Mazatlan (Messico F11, cemento, 10mila): Derby casalingo per la vittoria finale, con il ventiduenne di Città del Messico Eduardo Peralta-Tello, tennista non compreso tra le teste di serie, che batte con un periodico 6-3 il venticinquenne Luis Diaz-Barriga, testa di serie numero 3. Federico Gaio, accreditato della seconda testa di serie, ha raggiunto i quarti di finale, dove ha ceduto con un doppio 6-2 al ventunenne salvadoregno Marcelo Arevalo. Ma il match che aveva appassionato i tifosi italiani era stato il derby degli ottavi di finale contro Gianluigi Quinzi. Il quindicenne, bravo a qualificarsi ed a conquistare il suo primo punto mondiale battendo il diciannovenne svizzero di Brescia Luca Margaroli, si è ritirato al secondo turno, sotto 5-6 nel primo set, dopo un ottimo inizio. Per lo stesso motivo, la coppia azzurra non è scesa in campo per disputare i quarti di finale.

Plaisir (Francia F15, cemento, 15mila+h): Sventola la bandiera belga sul pennone più alto del torneo di categoria più ricco della settimana. La vittoria è andata al ventiquattrenne Maxime Authom, numero 2 del seeding, che è uscito vincitore dalla sfida di tie-break nella finale contro il venticinquenne mancino elvetico Adrien Bossel, non compreso tra le teste di serie, vincendo 6-4 al terzo set. Ottavi di finale per Erik Crepaldi, sconfitto 7-5 nel tie-break del terzo set dal ventottenne transalpino Ludovic Walter, terza testa di serie. Out nelle qualificazioni Marco Sanges. In doppio, quarti per Crepaldi, accreditato della prima testa di serie in coppia col ventinovenne locale Nicolas Grammare.

Soko Banja (Serbia F12, terra battuta, 10mila): Vittoria iberica con Jordi Samper-Montana (ventunenne catalano di Barcellona, testa di serie numero 3, ha festeggiato lunedì scorso la sua miglior posizione Atp, 530), che ha regolato in sue set il francese Gleb Sakharov, numero 5 del seeding, nato a Tashkent (in Uzbekistan) ventitre anni fa. Subito out Damiano Di Ienno, eliminato dal ventunenne macedone di Skopje Tomislav Jotovski (best ranking 971 questa settimana), e Luca Rovetta, battuto dal diciannovenne serbo Danilo Petrovic (681 ATP).

Madrid (Spagna F34, cemento, 10mila): Nel combined di casa, affermazione per il diciottenne Andres Artunedo Martinavarr, testa di serie numero 7, che ha approfittato del ritiro nel set decisivo del ventunenne russo Alexander Lobkov, favorito della vigilia. Sconfitta all’esordio per Luca Pancaldi, unico azzurro in gara, bravo a qualificarsi, ma poi eliminato con un periodico 6-4 dal ventiseienne spagnolo Jose Checa-Calvo, numero 3 del seeding. Tabellone cadetto non superato, invece, da Lorenzo De Rosa.

La Paz (Bolivia F1, terra battuta, 10mila): Nessun italiano presente nel main draw primo torneo boliviano della stagione, ma la vittoria è andata al trentenne mancino argentino Guillermo Carry, testa di serie numero e vecchia conoscenza dei campionati a squadre nazionali. Ottima finale per il diciannovenne brasiliano Augusto Laranja, tennista non compreso tra le teste di serie ed ai bordi dei Top1000. Sconfitto nell’ultimo turno delle qualificazioni il diciassettenne azzurro di Araraquara (Brasile) Roberto Affonso Neto, ancora non incluso nell’ATP Ranking. Il giovane italo-brasiliano ha perso nel primo turno di doppio assieme al diciannovenne argentino Eulogio Soto.

Costa Mesa (Stati Uniti F24, cemento, 10mila): Torneo californiano senza la partecipazione di racchette azzurre. Vittoria per il ventiduenne di Orange Steve Johnson jr, testa di serie numero 6, che ha regolato con un 6-3 periodico il neozelandese Artem Sitak (nato in Russia, ad Orenburg, venticinque anni fa), numero 5 del seeding.

Danderyd (Svezia F5, cemento, 10mila): Derby britannico in finale, con l’outsider diciottenne George Morgan (attualmente 1916 ATP e appena entrato i Top1000 lo scorso anno, nella casella 911), che dopo essersi qualificato, si è issato fino alla finale, dove ha superato 6-4 al terzo il ventunenne Alexander Ward, testa di serie numero 3. Morgan ha completato la sua settimana perfetta vincendo anche il doppio (è 1020esimo nella classifica della specialità e mai nei primi 1000), in coppia con il diciannovenne connazionale Lewis Burton. Nessun italiano ha cercato fortuna in terra scandinava.

Markham (Canada F7, cemento, 15mila): Affermazione per il tennista di casa Peter Polansky (ventitreenne di North York, testa di serie numero 7 e 539 ATP, ma 164esimo due anni fa), che in finale l’ha spuntata 7-5 al terzo contro il ventiquattrenne mancino statunitense Jesse Levine (nato proprio nella canadese Ottawa, numero 5 del seeding e 404 ATP, ma 94esimo nel 2008). Polansky si è aggiudicato anche il doppio, in coppia con il ventiquattrenne connazionale Pokrajac. Azzurro assente anche in nord America.

Recife (Brasile F31, terra battuta, 15mila): Sette verdeoro nei quarti di finale del torneo di casa (con l’eccezione del ventiduenne venezuelano Luis David Martinez). Vittoria per il ventinovenne di San Jose do Rio Preto Thiago Alves (testa di serie numero 2 e 494 ATP, ma 88esimo nel 2009), che ha superato il diciottenne outsider di San Jose dos Campos Bruno Sant’Anna. Tricolore assente in terra brasileira.

Darwin (Australia F7, cemento, 15mila): Nel combined australiano, dominio per i tennisti di casa, con 7 locali nei quarti di finale (unico straniero, il diciannovenne giapponese Yasutaka Uchiyama, nato a Sapporo ma residente in Florida, testa di serie numero 7, sconfitto in semifinale dal futuro vincitore). Il trofeo del migliore è stato sollevato dal ventiduenne Isaac Frost (numero 8 del seeding, proprio questa settimana ha festeggiato il best ranking, 642 ATP) che in finale ha battuto 6-4 al terzo il ventitreenne connazionale (ma nato a Malmoe) Nick Lindahl, sesta testa di serie (522 ATP, ma 187esimo lo scorso anno). Nessun italiano ha tentato la trasferta nell’emisfero australe.

Santiago del Estero (Argentina F16, terra battuta, 10mila): Torneo pressoché monocolore, con 31 tennisti locali ed il solo Andrea Collarini (diciannovenne mancino newyorkese, testa di serie numero 5 e finalista in doppio in coppia con Amado), che approda fino ai quarti di finale. La finale ha visto sfidarsi le prime due teste di serie, con il favorito venticinquenne di Mar Del Plata Juan-Pablo Amado che ha avuto la meglio in due set sul coetaneo Gaston-Arturo Grimolizzi. Nelle qualificazioni, sui 46 partecipanti, 44 sono albiceleste, a cui si aggiungono il ventunenne brasiliano Lucas Abella ed il diciassettenne paraguagio Christian Barbieri De Peray. Nessun italiano ha preso parte al torneo.

Algiers (Algeria F1, terra battuta, 10mila): CANCELLATO.


QUATTORDICI ITF FEMMINILI:

Madrid (Spagna, cemento, 10mila): Le sorelle Mayr protagoniste nel combined iberico. Insieme si sono aggiudicate il doppio, mentre in singolare, Julya (favorita della vigilia) ha superato Evelyn (testa di serie numero 3) in semifinale. La vittoria è andata alla ventunenne spagnola Rocio De La Torre-Sanchez (seconda testa di serie e 403 WTA, attuale best ranking). Sconfitte all’esordio nel tabellone delle qualificazioni Mariagiovanna Nanti e Valentina Beccaria.

Foggia (Italia, terra battuta, 25mila): E’ l’argentina Paula Ormaechea ad aggiudicarsi il settimanale torneo in programma in penisola. La diciannovenne di Sunchales, non compresa tra le teste di serie, si è imposta in finale la ventottenne ceca di Zlin Renata Voracova, favorita della vigilia (attualmente 148 WTA, ma 74esima nella scorsa stagione), che nei quarti di finale ha eliminato Anna Giulia Remondina e negli ottavi Giulia Laura Gatto Monticone. Quarti anche per Anna Floris, numero 4 del seeding, battuta dalla ventunenne mancina spagnola di Pontevedra Leticia Costas-Moreira, testa di serie numero 6. Ottavi di finale anche per Carolina Pillot, Angelica Moratelli, Corinna Dentoni (numero 7 del seeding) e Karin Knapp (seconda testa di serie). Out all’esordio Annalisa Bona, Martina Caregaro, le qualificate Andreea-Roxana Vaideanu ed Alice Moroni e la lucky looser Federica Quercia. L’ultimo turno delle qualificazioni si è rivelato un ostacolo troppo alto per Alice Savoretti, Chiara Mendo, Nicole Clerico, Benedetta Davato, Erika Zanchetta e l’italoelvetica Lisa Sabino. Stoppate nel tabellone cadetto anche Anna Maria Battista, Elena Petrucciano, Natasha Piludu, Lorenza Stefanelli, Francesca Mazzali, Micaela Moroni, Alice Balducci e Giulia Pasini. In doppio, semifinale per Gatto Monticone/Quercia, quarti di finale per Balducci/Knapp e primo turno per Remondina/Sabino, Pillot/Vaideanu, Moratelli (in coppia con la diciottenne argentina Catalina Pella) e Clerico/Dentoni.

Espinho (Portogallo, terra battuta, 10mila): E’ la diciannovenne transalpina Jessica Ginier, testa di serie numero 2, ad aggiudicarsi il torneo lusitano, battendo in finale la coetanea e connazionale Morgane Pons, numero 3 del seeding. Quarti di finale per Costanza Mecchi, battuta dalla diciannovenne tedesca Carolin Daniels, ottava testa di serie, ma brava ad eliminare negli ottavi (con un 6-3 periodico) la ventisettenne tedesca Karolina Nowak, favorita della vigilia (best ranking questa settimana: 395 WTA). Sconfitta all’esordio Stefania Fadabini (dalla Nowak) e la qualificata Francesca Palmigiano (dalla ventunenne francese Alice Tisset, testa di serie numero 4). In doppio, subito out Fadabini/Palmigiano.

Albuquerque (Stati Uniti, cemento, 75mila): Quarti di finale per Camila Giorgi, battuta dalla ventiquattrenne canadese di Montreal Aleksandra Wozniak (testa di serie numero 4 e 120 WTA, ma 21esima nel 2009), nel torneo del Nuovo Messico che ha visto la vittoria della russa Regina Kulikova. La ventiduenne vincitrice (passaporto russo, nata in Kazakhstan, residente in Svizzera e, pare, in odor d’azzurro) quest’anno ha perso più di 100 posizioni (179 oggi, 65 nel 2010), ma è riuscita a rialzare la testa, battendo in finale in due set la ventunenne georgiana di Tbilisi (residente a Boca Raton) Anna Tatishvili, favorita della vigilia.

Atene (Grecia, terra battuta, 10mila): Vittoria israeliana con la diciassettenne Deniz Khazaniuk (best ranking proprio nell’occasione: 681 WTA), testa di serie numero 7, che in finale batte in tre set la sedicenne outsider locale Maria Sakkari (record anche per lei: 901). La giovane ellenica ha eliminato al primo turno Stephanie Scimone, accreditata della seconda testa di serie. All’esordio ha ceduto anche Indra Bigi (contro la quindicenne greca Angeliki Kairi, allieva dell’ex davisman Solon Peppas ed ancora senza ranking mondiale), mentre hanno superato il primo ostacolo Sara Eccel e Martina Caciotti, eliminate rispettivamente dalla diciannovenne austriaca Yvonne Neuwirth (numero 3 del seeding) e dalla ventenne iberica Nuria Parrizas-Diaz (numero 6). In doppio, quarti di finale per Bigi, in coppia con la sedicenne moldava Ciobanu.

Adana (Turchia, cemento, 10mila): Settimana perfetta per Chieh-Yu Hsu, statunitense nata a Taiwan diciannove anni fa, che sul Bosforo ha vinto sia il singolare (battendo in due set la ceca Nikola Frankova, non compresa tra le teste di serie), dov’era numero 3 del seeding, che in doppio (in coppia proprio con la ventitreenne di Brno). Semaforo rosso all’esordio per Giulia Bruzzone, battuta proprio dalla scatenata Hsu.

San Paolo (Brasile, terra battuta, 10mila): Sventola alta la bandiera albiceleste, con la ventiquattrenne di Tandil Maria Irigoyen, favorita della vigilia (305 WTA oggi, ma 167 la scorsa stagione), che vince il singolare battendo la ventunenne Carla Lucero, testa di serie numero 4, ed il doppio in coppia con la stessa connazionale. Semifinale per una terza argentina, la ventunenne Carolina Zeballos, quinta testa di serie. Subito out Lara Rafful, battuta all’esordio dalla ventiduenne mancina elvetica Stephanie Theiler.

Saint Malo (Francia, terra battuta, 100mila+h): Il torneo più ricco della settimana è stato vinto dalla ventunenne rumena di Bucarest Sorana Cirstea (testa di serie numero 5 ed 86 WTA, ma 23esima due anni fa), che si è aggiudicata la finale regolando con un periodico 6-2 la ventiquattrenne iberica Silvia Soler-Espinosa, numero 8 del seeding. Presenza azzurra limitata al tabellone cadetto, con Nastassja Burnett che non è riuscita a strappare il pass per il main draw, cedendo alla ventitreenne rumena di Bucarest Laura-Ioana Andrei. Nel tabellone di doppio, l’italiana ha ceduto all’esordio, in coppia con la venticinquenne coloured di Brooklyn Jennifer Elie.

Varna (Bulgaria, terra battuta, 10mila): La Romania fa il pieno nel torneo bulgaro, con la diciottenne Raluca Elena Platon, testa di serie numero 2, che vince il singolare (lasciando un solo game in finale alla ventenne locale Dalia Zafirova) ed il doppio (in coppia con la ventenne Camelia-Elena Hristea). Sconfitta nell’ultimo turno delle qualificazioni Elena Burrone (duplice 6-2 contro la diciannovenne rumena Bianca Hincu).

Shrewsbury (Gran Bretagna, cemento, 75mila): La ventunenne tedesca Mona Barthel festeggia il suo best ranking (80 WTA) onorando nel migliore dei modi la sua prima testa di serie e vincendo il torneo e lasciando soli tre games alla diciannovenne britannica di Guernsey Heather Watson, numero 6 del seeding. Nessuna italiana ha varcato la Manica per partecipare al torneo.

Darwin (Australia, cemento, 25mila): Il combined australiano ha visto la vittoria della ventiseienne mancina di Perth Casey Dellacqua (oggi 275 WTA, ma 39 tre anni fa), testa di serie numero 4, che in finale ha lasciato appena tre games alla diciottenne giapponese di Kyoto Akiko Omae (best rankin questa settimana: 307). Per Dellacqua è la decima vittoria consecutiva, essendo reduce dalla vittoria nel 25mila di Cairns sette giorni prima. Come già nel maschile, nessuna italiana ha tentato la trasferta nel continente australe.

Tbilisi (Georgia, terra battuta, 25mila): Il campo ha confermato i pronostici della vigilia e la favorita della vigilia si è aggiudicata il titolo. La ventiduenne ucraina Lesia Tsurenko ha battuto in finale la ventenne ungherese di Siofok Reka-Luca Jani, numero 4 del seeding. Questo è l’unico torneo della settimana in cui sono arrivate in semifinale le prime quattro teste di serie del torneo. Nessuna azzurra ha partecipato alla kermesse georgiana.

Telavi (Georgia, terra battuta, 50mila): SPOSTATO ALLA SETTIMANA SUCCESSIVA.

Jakarta (Indonesia, cemento, 25mila): SPOSTATO ALLA SETTIMANA SUCCESSIVA.

Antonio Burruni

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