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15/03/2011 11:08 CEST - INDIAN WELLS

Schiavone agli ottavi, Errani fuori

Vittoria autorevole per Francesca Schiavone, che raggiunge il quarto turno del BNP Paribas Open di Indian Wells battendo in due set la francese Alize Cornet. Ora se la vedrà con la Peer, per tentare la conquista dei quarti di finale. Sara Errani lotta ma cede alla Clijsters, oggi molto fallosa. Daniele Vitelli e, da Indian Wells, Vanni Gibertini

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Convincente prova di Francesca Schiavone che con autorità accede agli ottavi di finale del BNP Paribas Open di Indian Wells superando la francesina Alize Cornet per 6-2, 6-3 in 1 ora e 33 minuti. A dispetto delle sei vittorie nei sette precedenti confronti, la partita è stata decisamente più combattuta di quanto dica il punteggio, soprattutto nel secondo set, nel quale la Cornet ad un certo punto si è trovata in vantaggio di un break.


La prima frazione era andata via in maniera piuttosto rapida dopo un gioco combattuto sull’1-1 nel quale la nostra portacolori aveva dovuto salvare una palla break. Tenuto quel servizio, la campionessa del Roland Garros ha imposto la sua maggiore profondità di colpi lavorando molto bene da fondo l’avversaria diventando progressivamente sempre più padrona dei punti man mano che gli scambi si allungavano. I problemi sono arrivati sul 2-2 nel secondo set, quando complici due errori gratuiti ed un doppio fallo, Francesca ha ceduto l’unico turno di battuta dell’incontro, peraltro recuperato nel gioco immediatamente successivo. In questa fase però, forse per imprecisione, forse per fretta, la Schiavone non riesce più a concretizzare la propria superiorità e non domina più gli scambi combattuti come nel parziale precedente: “Nel primo set spingevo ed aprivo molto bene il campo – ci ha confermato Francesca dopo la partita - mentre nel secondo set ho fatto un po’ più fatica perché lei ha aumentato la lungezza impedendomi di spingere al massimo”. La chiave di volta del set viene nell’ottavo gioco, sul 4-3 Schiavone, quando la Cornet cede il servizio dopo aver salvato quattro palle break, anche grazie ad un diverbio con la giudice di sedia, rea di aver considerato valido un recupero di Francesca che secondo la transalpina era avvenuto dopo il secondo rimbalzo, ma che la milanese ha invece confermato essere avvenuto in maniera regolare.
 

Al prossimo turno Francesca Schiavone dovrà affrontare la vincente della sfida in programma più tardi nel pomeriggio tra Anastasia Pavlyuchenkova e Shahar Peer. “Contro entrambe dovrò giocare meglio – ha commentato l’azzurra - perché sono entrambe giovani e non ti lasciano niente, soprattutto la Peer che è spietata. Dal punto di vista del gioco sono due soggetti diversi per cui aspetterò stasera per sapere chi vince e mi allenerò domani di conseguenza”. I precedenti vedono la Schiavone in vantaggio 2-1 sulla russa, con l’ultimo incontro giocato agli scorsi US Open e dominato da Francesca, mentre vedono la Peer in vantaggio 3-1, anche se l’ultima partita risale al 2009, quando la nostra portacolori non aveva ancora vinto il Roland Garros.
 

Durante la giornata di pausa quindi ci sarà tempo per preparare la tattica ed affrontare l’assalto ai quarti di finale, nonostante un lieve infortunio alla caviglia destra che ha costretto la Schiavone a giocare con una stretta fasciatura: “Ho sofferto una distorsione, mi si sono allungati i legamenti, e per un po’ di settimane dovrò farci attenzione”.

 

Terzo turno d’eccezione per Sara Errani, che sul campo centrale di Indian Wells, è scesa in campo contro la numero due del mondo e vincitrice degli ultimi due slam disputati, Kim Clijsters. Quella che si è presentata davanti alla tennista italiana è stata una Clijsters davvero poco centrata e molto fallosa. Una grande chance, quindi, per Sarita di riuscire ad avvicinare il livello della campionessa belga, approfittando di quelle insicurezze, derivanti sicuramente dalle lunghe assenze dal tour, di cui, evidentemente, la numero 2 del mondo continua a soffrire.


Inizio subito complicato per la belga e molto favorevole per Sara. In difficoltà al servizio, che continua a tradirla e a farle commettere numerosi doppi falli, la fiamminga va per due volte indietro di un break, senza, però, scomporsi troppo. La battuta debole della bolognese, permette, infatti, alla belga di recuperare ed anzi, nell’ottavo game, di mettere a segno il break decisivo, favorita anche da un nastro beffardo.
Chiuso il primo set, la Clijsters, anziché tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo ed iniziare a giocare in maniera più accorta, prosegue sulla stessa strada di errori gratuiti e lascia spazio all’iniziativa della Errani. Sarita, dal canto suo, non si lascia scappare l’occasione, prende in mano il gioco, alternando attacchi a pregevoli palle corte, e si porta prima in vantaggio per 5 giochi a 2 e poi chiude 6-2 sul servizio dell’avversaria.
Aver raggiunto il terzo set, contro un’avversaria di questo lignaggio, potrebbe già essere un buon risultato. Ma non lo è per Sara. Lei, invece, continua a lottare e costringe la più quotata avversaria ad innalzare il livello del proprio gioco. Ottenuto l’ennesimo break sul servizio dell’italiana nel terzo gioco, Kim riesce ad inanellare ben due turni consecutivi al servizio senza doppi falli, che alla fine saranno ben 13, e a mantenere il vantaggio fino al decisivo 6-4.


Match davvero di alto livello, quello giocato da Sara, che, però, paga indubbiamente una prima di servizio troppo debole. Contro giocatrici come Kim, partire sempre rincorrendo la risposta dell’avversaria è un handicap troppo grande per sperare di far girare il match in proprio favore.
Da rivedere, invece, Kim Clijsters. La belga, che incrocierà la racchetta in ottavi con la francese Bartoli, non ha convinto per nulla nell’uscita odierna, soprattutto perché le incertezze al servizio le tolgono la tranquillità necessaria per impostare lo scambio. Alla fine del match ha affermato di avere avuto anche qualche problema fisico: “Sì, mi sono sentita lenta di gambe, oggi. E al servizio, la spalla mi sta dando fastidio già da un po’, e oggi anche di più, forse a causa della superficie, delle palle e del gioco carico in top-spin della mia avversaria.”

La nostra Sara Errani si è comunque detta soddisfatta della propria prestazione: "Credo di aver giocato sempre ad un buon livello, mentre lei ha avuto molti su e giù. E' dipeso molto più da lei che non da me, ed alla fine comunque sui punti importanti lei ha sempre giocato bene. In ogni caso sono soddisfatta del torneo che ho fatto, ho lottato, credo di aver giocato bene, anche se credo di essere arrivata più vicina alla vittoria lo scorso anno contro la Jankovic. Ma contro queste giocatrici è sempre molto difficile perchè probabilmente sono di un livello superiore al mio".


Oltre alla già citata Bartoli, che ha piegato la potente tedesca Petkovic, agevole vittoria per Ana Ivanovic, che ha disposto in due set della ceca Zahlavova Strycova, giustiziera della incostante Kvitova nel turno precedente. Dopo la vittoria della connazionale Jelena Jankovic, sull'altra tedesca Julia Goerges, si concretizza la sfida tutta serba in ottavi, tra le due ex-numero 1 del mondo. Per la Jankovic una partita non troppo complicata contro la teutonica, che l'ha messa sotto pressione solo nel secondo set, quando l'ha agganciata sul quattro pari. Troppi errori hanno, però, condannato la Goerges, al cospetto di un'avversaria più solida e concreta.


Tutti i risultati:

(2) Kim Clijsters (BEL) d. Sara Errani (ITA) 63 26 64
(25) Dominika Cibulkova (SVK) d. (3) Vera Zvonareva (RUS) 46 76(4) 64
(5) Francesca Schiavone (ITA) d. (Q) Alizé Cornet (FRA) 62 63
(6) Jelena Jankovic (SRB) d. (32) Julia Goerges (GER) 62 64
(10) Shahar Peer (ISR) d. (17) Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 26 63 75
(23) Yanina Wickmayer (BEL) d. (14) Kaia Kanepi (EST) 36 64 61
(15) Marion Bartoli (FRA) d. (21) Andrea Petkovic (GER) 64 62
(19) Ana Ivanovic (SRB) d. Barbora Zahlavova Strycova (CZE) 62 62

Vanni Gibertini e Daniele Vitelli

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