15/09/2011 15:40 CEST - ESCLUSIVO!

Djokovic. gioca o non gioca?

TENNIS – All’aeroporto JFK di New York. Il fisioterapista di Nole, Milan Amanovic, informa che Novak Djokovic arrivato a Belgrado solo giovedì, non avrebbe partecipato alla Davis contro l’Argentina. Il rientro di Nole è previsto a Pechino, ma potrebbe slittare addirittura a Shanghai. Il capitano Obradovic, tuttavia, lo ha schierato nella formazione di venerdì. GUARDA IL VIDEO dell'intervista esclusiva con Vajda. Redazione

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La notizia potrebbe sconvolgere gli equilibri del weekend. La bomba si è innescata nella sala d’attesa dell’aeroporto JFK di New York, quando Ubaldo Scanagatta ha incontrato il team di Novak Djokovic: coach Marian Vajda e il fisioterapista Milan Amanovic. Parlando con quest’ultimo, è emerso che il numero 1 del mondo non parteciperà al match di Davis contro l’Argentina. Le ragioni sono molteplici: in primis le condizioni fisiche di Nole “Si è fatto male alla schiena allo Us Open già nel derby contro Tipsarevic” racconta Amanovic “Poi il problema si è aggravato nei match contro Federer e contro Nadal”. A tutto questo si aggiungono gli impegni obbligatori per il vincitore dello Us Open: già martedì è stato portato presso l’Empire State Building per il consueto servizio fotografico. Ma c’è anche dell’altro, tanto che Nole tornerà in Europa con 24 ore di ritardo rispetto ai membri dello suo staff tecnico. Il volo è lo stesso, (LH411 di Lufthansa per Monaco di Baviera, da dove poi proseguirà per Belgrado), ma Nole lo prenderà nel pomeriggio americano di mercoledì (le 23.40 in Italia). Il suo arrivo in Serbia è previsto nella giornata di giovedì, giusto in tempo per il sorteggio di Serbia-Argentina.

Vajda: “Alleno Djokovic grazie a mia figlia”
Ma le parole di Amanovic, incalzato da Ubaldo, sembrano non lasciare spazio a spiragli. “In caso di necessità verrà mandato in campo domenica!” ha detto Scanagatta, subito smentito dal fisioterapista di Nole, pure lui griffato Sergio Tacchini. Alla luce di questo, è possibile che decidano di preservarlo e fargli saltare anche il torneo ATP di Pechino, al via il prossimo 3 ottobre. Il rientro di Djokovic, dunque, potrebbe avvenire in occasione del Masters 1000 di Shanghai. All’aeroporto di New York c’era anche coach Marian Vajda, con cui Ubaldo ha effettuato una curiosa intervista esclusiva in cui ha parlato del suo rapporto con Nole. Ecco alcune dichiarazioni del coach slovacco. “Se alleno Djokovic devo ringraziare mia figlia (la 16enne Natalia Vajdova, quest'anno battuta nelle qualificazioni del torneo junior sia al Roland Garros che allo Us Open, ndr) andai a vedere un match di Nole in sua compagnia a Parigi, e fu lei a spingere affinchè mi interessassi a questo ragazzo”. In merito ai miglioramenti di Nole “Quest’anno è migliorato molto con il servizio. Il periodo di allenamento con Todd Martin è stato controproducente, lo scorso anno non riusciva a servire. In allenamento, inoltre, ha tirato moltissimi rovesci sopra l’altezza della spalla e questo lo ha aiutato a migliorare la sua risposta al servizio di rovescio, oggi il suo colpo migliore. Non è un caso che abbia fatto 11 break a Nadal”. Sul fatto che soffra più Federer che lo spagnolo, la risposta è quasi banale “La palla di Federer viaggia di più. A Nadal ha ormai preso le misure”. In merito al futuro e al possibile lavoro con la figlia, si è lasciato andare a una battuta: "Semmai Nicole mi chiederà di allenarla, dovrò prendere una decisione da padre. Di sicuro cercherò il meglio per lei. Ma forse sono io il meglio..."

Che faranno i serbi?
Il forfait di Djokovic, non ancora ufficializzato e dato in anteprima assoluta da Ubitennis, apre scenari impensabili per Serbia-Argentina di Coppa Davis, anche perché Janko Tipsarevic non sta benissimo (si è ritirato a New York proprio contro il futuro vincitore). A questo punto cosan farà il capitano Bogdan Obradovic? Lo terrà ugualmente in squadra, pronto a implorarlo di scendere in campo se il match si facesse particolarmente delicato (magari con l’albiceleste avanti 2-1 dopo la seconda giornata), oppure verrà del tutto eliminato dal quartetto? Le parole di Milan Amanovic sembrano escludere questa possibilità, ma davvero i serbi si prenderanno il lusso di toglierlo dal quartetto? Le alternative sono debolissime: il miglior serbo in classifica fuori dai top 100 è Nikola Ciric, ma il più papabile per un eventuale convocazione potrebbe essere Ilja Bozoljac, oggi numero 213 ATP ma giocatore dall’ottimo potenziale. Il dilemma verrà risolto soltanto all’arrivo di Djokovic a Belgrado: per ora abbiamo un’unica certezza: niente Nole venerdì, e nemmeno sabato. Probabilmente neanche domenica, ma i serbi si terranno il jolly?

Redazione