14/09/2011 13:41 CEST - L'ARGOMENTO
"Tifo Roger, ma preferivo Rafa"
TENNIS - Analisi... sociologica sul comportamento dei tifosi di Roger Federer. Ammaliati dallo svizzero, ritengono che sia lui "il" tennis, dimenticando il passato e snobbando gli avversari di oggi (anche se lo battono spesso). E allora il dominio di Djokovic non viene accettato, tanto da indurli a schierarsi con (l'ex?) nemico Nadal. Quasi rimpiangono il dualismo svizzero-spagnolo. Ma il tennis evolve, e non è giusto disprezzare a priori. Giuseppe Porcelli
I tifosi di Federer spesso sono integralisti. Credono che RF sia il tennis e il resto non sia nulla. Non badano nemmeno al passato, anche recente, quello di Sampras e Agassi per intendersi. Niente di tutto ciò, Federer è il tennis e basta. Tutte le posizioni di questo genere causano attriti e forti discussioni soprattutto oggi che RF non è più lui. E così appassionati, per natura calmi, diventano da curva. Inutile riprendere gli storici dualismi, ieri si parlava di Nadal-Federer, oggi di Nadal–Djokovic, il re, ormai senza corona, non è più nel duo di testa, è stato sostituito. Ma il tifoso ottimista di RF non ci sta, per lui lo svizzero fa parte ancora della prima coppia, può ancora vincere, dare e prendere tanto dal tennis. Era a un solo, piccolissimo, banalissimo punto dalla finale dello Slam statunitense, contro il numero 1 del mondo, che oggi sembra imbattibile, e in finale se la sarebbe giocata, almeno alla pari, con Rafa. Chi ama il tennis sa che con un solo, banalissimo, punto la storia cambia e così è stato per l’ennesima volta. Il tifoso di Federer dice che ha vinto il tennista sbagliato, che la storia del tennis ha perso l’occasione per avere una nuova, meravigliosa, pagina, invece ne è stata scritta una banale.
Il tifoso di Federer pessimista, invece, non gli concede più chance, ha perso troppi match al quinto set, non riesce più a fare l’ultimo passo. Se non avesse vinto già tanto, ora sarebbe il più grande dei perdenti anche se perde con il fioretto in mano. Il “fioretto” è una dichiarazione di amore per il suo tennis, è il termine di un appassionato deluso e triste perché il suo beniamino è sceso dal trono che ora è occupato, con merito, da Nole. Qui nascono però i problemini. Il tifoso di Federer non ha mai amato tanto Nadal e ama ancor meno Djokovic. Un modo di fare tennis diverso, rispettabilissimo, a tratti da ammirare, ma in maniera differente. Così quella antipatia/rivalità che prima veniva riservata al grande Rafa ora è tutta su Djokovic. Ogni bel punto che fa, alza lo sguardo in cielo e allarga le braccia pensando di essere…chissà (in effetti è il più forte), però all’opposto è ormai diventato un tennista fantastico, sbaglia pochissimo, potente e preciso, se non fosse stato per RF ora avrebbe fatto il Grande Slam, quel filotto di 4 torneucci finora sempre sfuggito allo spagnolo e allo svizzero.
Parla italiano, appassionato di calcio, spiritoso fuori dal campo e con i suoi tifosi. È lui il più forte, ma il tifoso di Federer non lo vuole ammettere. È lui il futuro del tennis, ha l’età giusta e addirittura margini per migliorare.
Così nella finale degli Us Open, il tifoso di Federer dimentica l’antica rivalità spagnola …anzi la rimpiange, rimpiange il momento in cui il tabellone portava re Roger e il maoirchino ad affrontarsi in finale a Wimbledon e agli Us Open. Si schiera con Nadal, forse perchè più debole o forse perché anche lui come RF è sceso dal suo trono, un male comune. In effetti, questo nuovo dualismo con Djokovic ricorda più quello fra Federer e Roddick, due rivali sempre con lo stesso vincitore…..Il tennista di Manacor ha dovuto fare un passo indietro ed eccolo essere più simpatico. Arriva sempre in finale, ma negli ultimi tempi le prende sempre dal serbo….così per uno strano meccanismo che accomuna un po’ tutti gli sport, raccoglie il tifo anche dei suoi vecchi “nemici”. I suoi tic, la sue lotte, la sua ostinazione diventano doti che prima non venivano apprezzate. Forse, finalmente, il tifoso integralista di Federer riesce a vedere oltre lo splendido fioretto.
Chi scrive è ovviamente il tifoso di Federer dell’articolo, ma anche un grande appassionato di tennis che, per una volta, dismette la penna del giornalista e prende quella del tifoso deluso e amareggiato, che sembra aver perso la sua “pazziella” e farebbe di tutto per riaverla, ma non è possibile. La speranza di vedere RF su un trono è ancora viva. Ma il tennis è bello perché ci sono anche i Djokovic e i Nadal, perché il tennis non è uno solo, ma tanti sport.
Giuseppe Porcelli
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