04/10/2011 15:50 CEST - CHIP & CHARGE

Giocatori...andate a lavorare!

TENNIS - L’inutile coppia Ansaloni-Cherici ritorna con la rubrica Chip&Charge parlando delle lamentele dei tennisti sui calendari troppo stressanti. Ma è davvero così dura la vita per gli eroi della racchetta? In primo piano Murray, Del Potro, Zio Toni e l’arte di allenare. Stranamente, non si parla né di Federer né di Djokovic. Enzo Cherici & Luigi Ansaloni

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Luigi Ansaloni
Iniziamo subito col fare i complimenti a Murray, che ha conquistato il torneo di Bangkok battendo...battendo...Donald Young? Il grande capo Estiqazzi sarà entusiasta.

Enzo Cherici
Mi autorizzi ad essere un po' perfidello nei confronti dello scozzese?

Si vede che ormai le grinfie talebane hanno infilzato la tua carne. Prego, comunque.

Lo guardavo durante la semifinale dello Us Open contro Nadal, stravolto dopo i primi due set, e meditavo di affibbiargli un nuovo soprannome: l'Unto dal Sudore. Poi, dopo le ultime uscite sullo sciopero, sul "si gioca troppo" e dopo averlo visto regolarmente in pista a Bangkok (e nei tornei aisatici che verranno), m'e' tornata in mente una battuta di Vittorio Sgarbi su Mariotto Segni: E' come Clarabella nei fumetti di Topolino: "Sta sempre in mezzo, ma non conta niente". Ecco, da oggi per me sra' Andy "Clarabella" Murray.

Io lo avevo soprannominato Murray Brown e alla fine sì, il suo posto è quello. A me sinceramente sta storia del "giochiamo troppo" fa ridere. E anche a crepapelle. Anche il fatto che i giocatori vogliono più potere, mi fa ridere. E a crepapelle. Sopratutto perchè a dirlo e ad alzare la voce sono spesso le stesse persone che poi fanno praticamente ciò che vogliono senza che nessuno (ripeto: NESSUNO) dica un bel niente. Perchè Murray (giustissimo il tuo discorso, comunque) non va dal numero 200 del mondo a dire che gioca troppo, che non ce la fa più, che tutto questo è troppo stressante? Facile parlare con i milioni di euro in banca, con la vita fatta di jet privati, lusso e compagnia bella. Anche tutta la solidarietà di molti giornalisti non la riesco a capire. Mi sembra davvero esagerato. Tutto.

E sempre a proposito del "si gioca troppo", per non farci mancare proprio niente, mi sembra sia in programma dopo la finale di Davis un'esibizione Nadal-Ferrer per palati fini...

Ecco appunto. Poi tutti organizzano ste esibizioni per soldi. Ma proprio tutti. "Si gioca troppo" e nel frattempo sono in aeroporto per andare in qualche paese arabo per fare una partita e riscuotere assegni a tanti zeri. Poi però saltano praticamente gli ultimi 3 mesi di stagione perchè sono troppo stanchi. Mi spieghi, ad esempio, cosa dovrebbero dire gli organizzatori dei costosissimi 1000 post-Us Open? Ogni anno è ecatombe. Fossi nei capoccia di Bercy o di Shangai non sarei felicissimo di tutta questa situazione.

Invece uno che avrebbe avuto tutto l'interesse a giocare sarebbe stato Del Potro, invece ha preferito rinunciare per preparare la finale di Davis. Scelta che mi lascia un po' perplesso dal momento che non vedo come l'Argentina possa vincere in Spagna sulla terra, mentre giocando Gian Martino avrebbe tutte le possibilita' per qualificarsi per il Masters di Londra. Insomma, capisco, ma non condivido questa scelta.

Ma lì ci sono logiche diverse, che forse non possiamo benissimo comprendere. Se ti ricordi nel 2008 l'Argentina regalò quasi la Davis proprio alla Spagna priva di Nadal pur giocando in casa. Ora magari Del Potro (che era stata la rivelazione del 2008) si vuole riscattare. Detto questo sì, sarà un'impresa ai limiti dell'impossibile.

Secondo me, nella scelta, pesa ancora il cazziatone che Del Potro si busco' allora dal Nalbandian furioso. Detto cio', il tennis continua ad essere uno sport individuale e io - di fronte a un'impresa quasi disperata - avrei preferito giocarmi le mie chances al Masters di fine anno.

Si fondamentalmente sì, ma io non sono nemmeno sicuro che il Masters di fine anno abbia tutto questo grandissimo prestigio (per me sì, per i tifosi pure, il mio dubbio riguarda i giocatori, sia chiaro). Ti ricordi quando raccattarono Stepanek quasi dalla strada?

Si, quello fu un caso estremo. Mi sembra che all'epoca ando' come riserva da numero 27 del mondo o giu' di li'. Comunque, voglio conoscerlo quel giocatore per il quale non e' importante neanche il Masters di fine anno. Se lo trovate, chiamate quattro robusti infermieri.

Perchè secondo te ha tutto questo prestigio per i giocatori?

Beh e' la cosa piu' vicina ad un Campionato del Mondo di tennis. Solo i migliori, tutti concentrati in un'unica settimana, a sfidarsi per il titolo di Maestro. Per me, dopo gli Slam, e' il titolo piu' importante per un tennista.

Anche per me, assolutamente. Ma allora perchè spesso e volentieri abbiamo visto anche i migliori arrivare stanchi, fuori forma e a dirla tutta scazzati? Ti ricordi nel 2005 a Shanghai quando ci fu anche lì una vera ecatombe di giocatori e scesero in campo le riserve delle riserve delle riserve? Vinse la Nalba con un Federer con due caviglie in meno (che partita fu quella).

Il fatto e' che qui protestano tutti, ma solo sulla carta. Intanto io penso che questa protesta sia di per se' gia' sbagliata. Ma, ammesso e non concesso che sia giusta, volete protestare? Allora fatelo seriamente, coi fatti, senza troppe chiacchiere. Altri tempi quelli del boicottaggio a Wimbledon 1973 o della polemica tra Borg e Philippe Chatrier, con l'Orso che piuttosto che darla vinta al potentissimo presidente della Federazione Internazionale giocava persino le qualificazioni dei tornei. Ovviamente vincendoli.

Ma figurati se adesso i giocatori si ribellano. Troppi soldi, troppo interessi. Anche perchè non è che tutti sono santi, hanno i racchettari hanno i loro scheletri nell'armadio e le loro colpe. Tutti, nessuno escluso.

Passando di palo in frasca: è vera questa storia di rafa e Zio Toni che potrebbero dividersi? Oddio si sono divisi Simon & Garfunkel e Cochi e Renato, non sarebbe una tragedia, ma a me pare una strunz....ehm....bufala.

Non ci credo nemmeno se lo vedo. Zero proprio. E se anche fosse, non vedo la cosa come una tragedia.

Cioe' tu pensi che, eventualmente, per Rafa sarebbe un bene? Non so, nuovi stimoli, qualche accorgimento tecnico in piu'....

Non ho mai considerato Toni come un vero allenatore. E' stato fondamentale per Rafa a livello mentale, che poi almeno fino a quest'anno è sempre stata quel qualcosa in più dello spagnolo nei confronti degli altri. Poi io sono sempre stato scettico nei confronti della figura dell'allenatore in generale a livello tecnico. Tranne rari casi la sua presenza è fondamentale a livello mentale e stop.

Un esempio di coach che da un qualcosa in piu' e di uno che ti fa perdere punti?

Perdere punti, non lo so. Secondo me un coach molto molto bravo è Lundgren, anche simpatico

Io distinguerei l'aspetto tecnico da quello mentale. Tecnicamente a me piace molto il nostro Piatti. Dal punto di vista di quel qualcosa in piu' che il coach sa darti a livello mentale continuo a prendere Brad Gilbert (ma perche' nessuno lo vuole?).

Brad Gilbert da quello che scrive Agassi è un fenomeno, ma è anche vero che Gilbert ha fatto un lavoro eccezionale praticamente solo con Agassi. E mi permetterai che il caro Andre dava molto, molto di suo. Anche Pistolesi è un coach in gamba, per esempio.

Io invece continuo a pensare che "Clarabella" Murray l'abbia licenziato un po' troppo precipitosamente. Secondo me con Gilbert in panchina almeno un set l'avrebbe vinto nelle tre finali Slam...

Addirittura. Troppo ottimista Cherici. Piuttosto posso fare i complimenti a Tipsarevic che ha battuto in finale a Kuala Lumpur il buon Baghdatis?

Mi sembra sia il primo titolo in carriera o sbaglio? Dopo la sconfitta con Seppi (uh?) in finale a Eastbourne temevo fosse passato l'ultimo treno per Ringhio Tipsarevic. Mai dire mai!

A me è sempre piaciuto il Tip. Sarà perchè condividiamo l'amore per Nietzsche, chi lo sa.

Vogliamo dire qualcosa anche delle femminucce? La "tua" Wall-Zniacki ha preso l'ennesima sveglia. Magari c'e' un'inversione di tendenza in atto: perde nei tornei "minori" e poi vince gli Slam!

Come no, sicuro...ma per favore.

Non ti vedo convinto...Intanto, per la gioia del nostro amico Federico Ferrero la Radwanska ha vinto (e bene) Tokyo.

Ma perchè Ferrero odia la Radwanska?

Beh diciamo che rischia l'harakiri ogni volta che deve commentarla...

Mah, sento che quest'anno tennistico è già andato. Come questa puntata della rubrica. Ci salutiamo?

Un saluto a tutti e forza "Clarabella": sento che il 2012 sara' il suo anno!

Luigi Ansaloni / Enzo Cherici