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10/10/2011 14:12 CEST - WTA Pechino

Radwanska a un passo da Istanbul

TENNIS - Agnieszka Radwanska vince il Premier Mandatory di Pechino. Battuta 7-5 0-6 6-4 Andrea Petkovic. La tedesca si fa male al ginocchio sinistro sul 4-3 del primo set e scoppia in lacrime. Ma è solo spavento perché è lo stesso infortunio patito contro la Petrova a Cincinnati. La polacca ora è ottava nella Race e vicinissima ai Championships. Qualificate Stosur e Zvonareva. Federico Drago

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China Tennis Open: Agnieszka Radwanska
China Tennis Open: Agnieszka Radwanska

Dopo la vittoria della scorsa domenica a Tokyo, A. Radwanska si ripete ancora nel Premier Mandatory di Pechino vincendo la finale 7-5 0-6 6-4 su Andrea Petkovic. La polacca ci è arrivata senza aver perso un set, anche se nel corso del torneo è stata molto fortunata visto il ritiro di un’ ottima Ivanovic e la debacle della Kvitova. Per la Petkovic invece è stato il primo torneo dopo gli US Open e vincendo contro la Bartoli ha tolto quasi tutte le chance a quest’ultima di potersi qualificare al Master di Istanbul. I precedenti erano tutti a favore della Radwanska, ben 5 vittorie su 5.


E’ stato un match a due facce: un primo set spettacolare, pieno di spunti tattici, e il secondo e il terzo giocati con molta meno intensità dovuto a un logico calo fisico delle due giocatrici.


Il primo set si apre con una Petkovic piuttosto nervosa che chiede 2 volte il challenge inutilmente e va sotto 0-2. La Radwanska continua a macinare il gioco offensivo di queste 2 settimane e sfoggia i miglioramenti acquisiti durante l’anno, specialmente il dritto. Impressionante come la polacca riesca a tenere sempre i piedi non distanti dalla linea sugli attacchi della Petkovic, come cerca l’anticipo e gli angoli. La Petkovic regala qualche palla corta cui la Radwanska si avventa senza indugi. Si arriva al 3-1 per la Radwanska. Il quinto gioco è il più lungo (ben 16 minuti) e il più bello del match. La Petkovic si accorge che non può stare sulla difensiva per tutto il match e inizia ad andare a rete con più frequenza. La tattica delle due giocatrici adesso appare chiara: mentre la tedesca spinge col dritto e cerca la rete, la Radwanska cerca di aprirsi il campo con il dritto a sventaglio da sinistra e chiudere o col dritto stesso o con un rovescio lungolinea. La Petkovic sbaglia 2 facili smash, colpo che storicamente la tedesca non ha in canna. E così la polacca si prende il doppio break di vantaggio.
Una qualità che la Petkovic ha dimostrato durante tutto il match, nonostante non stesse giocando granché bene, è la voglia di non arrendersi. Dopo quel quinto gioco estenuante e il doppio break avrebbe potuto pensare al prossimo set. Invece con pazienza arriva a riprendersi un break e portarsi sul 3-4. Al gioco successivo sullo 0-30 ecco un imprevisto; dopo aver colpito un dritto, alla tedesca le cede il ginocchio destro. La reazione non è delle migliori, tanto che la Petkovic inizia a piangere e si pensa al peggio. Fortunatamente non sembra così grave, il medico le fascia il ginocchio e si riprende a giocare.
La Petkovic non si distrae e conclude la rimonta. La pausa sembra avere avuto delle ripercussioni sulla Radwanska che non è più offensiva come prima, e così arrivano ben 3 break consecutivi.
Sul 6-5 Radwanska arrivano 2 set point. La Petkovic salva il primo ma manda fuori il secondo.
Quindi il primo set si conclude 7-5 per la Radwanska.
Un set che ha mostrato un livello di gioco ottimo per entrambe le giocatrici, varie soluzioni tattiche, dal gioco a rete alle smorzate, scambi estenuanti. Tante sono state le occasioni che la Petkovic non è riuscita a concretizzare, mentre la Radwanska, anche se ha giocato in fiducia, ha rischiato troppo lasciando campo all’avversaria. E dal punto di vista del gioco il match finisce qui.

Il secondo set è un monologo della Petkovic che trova ancora una volta la forza di reagire, lasciando andare i colpi con più libertà. Ma soprattutto si materializza quello che diventerà un vantaggio sostanziale per la tedesca: la seconda di servizio della Radwanska. La polacca, dopo il primo set, ha voluto prendersi una pausa nella speranza che anche la Petkovic avesse perso energie, ma in pochi minuti si ritrova sotto 0-4. La Radwanska così lascia correre il set perdendolo 0-6. Statistica eloquente: 9 punti in tutto, 4 al servizio e 5 alla risposta.

Il terzo set si apre sulla scia del secondo. Il rendimento e l’intensità di gioco sono notevolmente inferiori a quelle del primo. E’ un susseguirsi di break fino al 2 pari per poi tenere la battuta nei prossimi 4 giochi. La Radwanska gioca molto più lontano dalla riga, continua a regalare con l’imbarazzante seconda di servizio (ma mettere due prime, no??). Di risposta, la Petkovic, anche lei adesso in fatica e un po’ irrigidita, non sfrutta le occasioni. La differenza stavolta la fanno gli errori della Petkovic che consegna il break alla polacca e si va sul 5-4. Altri 3 errori della Petkovic e rispettivi 3 match point. Il primo è salvato con uno schiaffo al volo. Il secondo è quello giusto e stranamente messo in campo dal colpo meno sicuro della Radwanska, il servizio.

Con questa vittoria la Radwanska porta a casa il suo terzo trofeo del 2011. La vittoria su Andrea Petkovic porta la Radwnska all'ottavo posto nella Race, con 4940 punti davanti proprio alla tedesca, 4580 e la Bartoli, 4455. Questo risultato regala la matematica qualificazione per Istanbul a Zvonareva (5190 punti) e Stosur (4975).

"E' bello poter essere di nuovo ai Championships" ha commentato la Zvonareva. "Il tennis femminile è estremamente competitivo e perciò questo traguardo è il premio per una stagione in cui ho giocato a buoni livelli".

"E' la perfetta conclusione per la perfetta stagione che ho vissuto" ha detto la Stosur. "Non vedo l'ora di giocare a Istanbul".

Federico Drago

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