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12/10/2011 20:48 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

Sorelle Mayr alla ribalta

TENNIS - Dominio delle sorelle altoatesine all'ITF turco di Antalya: si è imposta Julia (a destra nella foto), la più giovane delle due. Per loro vittoria anche in doppio. L'altra vittoria azzurra la firma Marco Crugnola a Napoli. Continua con successo la campagna americana di Romina Oprandi, finalista a Kansas City. Grazie  Cristopher Diaz-Figueroa, anche il Guatemala entra nella geografia del tennis. Antonio Burruni

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Napoli (Italia F30, carpet, 10mila): Dominio azzurro nel torneo di casa, con sette rappresentanti nei quarti di finale. Vittoria per Marco Crugnola, favorito della vigilia, che in semifinale ha superato Enrico Iannuzzi, tennista non compreso tra le teste di serie. Semifinale per Riccardo Sinicropi ed Alessandro Bega, rispettivamente numero 2 ed 8 del seeding. Stop nei quarti di finale per Riccardo Bellotti, testa di serie numero 3, Edoardo Eremin, numero 7 e per il qualificato Salvatore Caruso. Ottavi di finale per Andrea Falgheri, numero 6 del seeding, Marco Bortolotti, Matteo Volante, Emanuele Molina, Roberto Marcora, Giacomo Oradini ed i qualificati Davide Della Tommasina e Lorenzo Apostolico. Semaforo rosso all’esordio per Massimo Capone e Federico Torresi, rispettivamente numero 4 e 5 del seeding, Francesco Borgo, Francesco Vilardo, Federico Maccari, Gianmarco Cacace, Antonio Mastrelia, Lorenzo Giustino, Ercole Di Ianni, Matteo Civarolo ed i qualificati Luca Rovetta, Lorenzo Papasidero, Manuel Mazzella e Matthieu Vierin. Out nell’ultimo turno di qualificazioni Alessandro Fuzio, Gianluca Di Nicola, Marco Porcu, Umberto Prezioso, Tommaso Lago, Giacomo Vianello, Vittorio Rubino ed Andrea Patracchini, in un tabellone cadetto che ha visto la partecipazione di Luca Pancaldi, Matteo Scotto Di Uccio, Simone Salernitano, Pietro Licciardi, Federico Cotichini, Daniele Pepe, Dario Cimmino. In doppio, vittoria per la coppia Bega/Sinicropi, che hanno superato in finale Crugnola/Volante. Semifinali per Borgo/Bortolotti e Capone/Iannuzzi, mentre si sono fermati nei quarti Caruso/Papasidero, Porcu/Prezioso e Della Tommasina/Vilardo. Subito fuori Lago/Patracchini, Cacace/Rubino, Mazzella/Vianello, Maccari/Mastrelia, Bellotti/Massimo Boscatto, Cimmino/Antonio Tricarico, Ludovico Scerrati/Scotto Di Uccio e Di Ianni, in coppia con il ventunenne rumeno Vasile Antonescu.

Monterrey (Messico F13, cemento, 10mila): Il Guatemala festeggia una vittoria internazionale grazie al ventunenne Christopher Diaz-Figueroa (360 ATP, suo best ranking in settimana), testa di serie numero 4, che ha superato in finale il ventiduenne statunitense Adam El Mihdawy, numero 8 del seeding e due italiani nei turni precedenti: Federico Gaio, numero 6, in semifinale e Gianluigi Quinzi al primo turno. Quarti di finale per Claudio Grassi, numero 5 del seeding, regolato con un 6-2 periodico dal venticinquenne mancino Haydn Lewis, tennista delle Isole Barbados. In doppio, finale per Grassi (in coppia col trentenne messicano Miguel Gallardo-Valles, numero 174 nel 2004).

San Juan (Argentina F18, terra battuta, 10mila): Vince il ventiseienne locale Pablo Galdon, favorito della vigilia, che in finale regola il diciannovenne mancino statunitense di New York Andrea Collarini (509 ATP, best ranking). L’argentino aveva già eliminato negli ottavi Giorgio Portaluri, mentre Giammarco Micolani è uscito all’esordio, per mano del diciassettenne qualificato di Buenos Aires Mateo Nicolas Martinez (1937 ATP). Vittoria in doppio per Portaluri (in coppia con il ventinovenne argentino Juan Pablo Villar, vecchia conoscenza nei campionati a squadre con circoli pugliesi). Subito out Micolani (con il diciannovenne argentino Francisco Arrechea).

Algeri (Algeria F3, terra battuta, 15mila): Le prime due teste di serie vanno in finale, ma è il numero 2 ad imporsi: il ventunenne francese di Viriat Guillaume Rufin batte il ventitreenne spagnolo Guillermo Olaso in due set. Sconfitto all’esordio Federico Margini, ko contro il ventiseienne ceco di Novx Jicin Roman Vogeli, numero 4 del seeding, partito dalle qualificazioni.

Antalya (Turchia F26, cemento, 10mila): Finale tra il venticinquenne austriaco di Feldkirch Philipp Oswald ed il ventiduenne mancino ceco di Vysoke Myto Michal Konecky (uscito positivamente dalle qualificazioni), rispettivamente numero 3 e 6 del seeding. Alla fine si è imposto l'austriaco con il punteggio di 6-4 6-1, confermandosi molto competitivo a livello Future. Out all’esordio Erik Crepaldi, battuto dal ventitreenne ucraino Artem Smirnov, testa di serie numero 2. Ko nelle qualificazioni Matteo Marfia. Quarti di finale in doppio per Crepaldi, in coppia con Francesco Piccari.

Caracas (Venezuela F8, cemento, 15mila): La finale ha visto sfidarsi il ventunenne colombiano Eduardo Struvay (questa settimana il suo best ranking, 318), testa di serie numero 1 ed il ventitreenne canadese di North York Peter Polansky (490 oggi, ma 164 ATP due anni fa), numero 5 del seeding. Ed il trofeo è andato al nordamericano, che si è agevolmente imposto in due set. Il ventiduenne azzurro Riccardo Sagliocco ha perso al primo turno, senza vincere neanche un game, contro il ventenne mancino argentino Juan Pablo Ortiz.

Lidkoping (Svezia F7, cemento, 10mila): Sventola la Union Jack, grazie alla vittoria del ventunenne Daniel Smethurst, testa di serie numero 4, che grazie alla vittoria per 7-5 nel tie-break del terzo set, ha avuto la meglio sul ventiquattrenne svedese Carl Bergman, numero 5 del seeding. La presenza dell’Italia si esaurisce nelle qualificazioni, con l’eliminazione di Luca Serena nel turno decisivo.

Santa Cruz (Bolivia F3, terra battuta, 10mila): E’ il ventenne spagnolo Enrique Lopez-Perez ad alzare il trofeo del migliore, battendo nella finale degli outsider il ventunenne peruviano Sergio Galdos. Azzurro assente anche in Bolivia.

Santiago (Cile F7, terra battuta, 10mila): Guillermo Hormazabal si aggiudica il titolo. Il ventiseienne cileno di Talca, testa di serie numero 3, vince il torneo battendo in due set il ventisettenne francese di Tolosa Laurent Recouderc (647esimo, ma 124 ATP due anni fa), numero 5 del seeding. Dopo la Coppa Davis, nessun italiano ha tentato la fortuna in terra cilena.

San Paolo (Brasile F33, terra battuta, 15mila): Finale in lingua portoghese, con il trentaduenne paulista Julio Silva (Top 200), favorito della vigilia, che batte con un duplice 7-5 il ventunenne lusitano di Caldas da Rainha Gastao Elias (215 il suo best ranking), numero 2 del seeding ed unico non verdeoro approdato nei quarti di finale. Tricolore assente in Brasile.

Esperance (Australia F8, cemento, 15mila): Quartetto locale in semifinale e le prime due teste di serie si sono affrontate in finale. Pronostico rispettato, con la vittoria del diciannovenne Benjamin Mitchell (best ranking, 305) sul ventunenne di Sydney Matt Reid. Anche questa settimana, nessun italiano ha tentato la trasferta nel continente australe.

Cordoba (Spagna F36, cemento, 15mila): Il trentenne spagnolo di Alicante Ivan Navarro (67esimo al mondo due anni fa) rispetta i pronostici della vigilia e supera in finale (8-6 nel tie-break decisivo) il ventiseienne connazionale Adrian Menendez-Maceiras, testa di serie numero 3. Nessun italiano ha cercato fortuna nella penisola iberica.

Leimen (Germania F16, cemento, 10mila): Il ventiquattrenne qualificato tedesco Tim Puetz (1164 ATP) elimina tre teste di serie e si aggiudica il trofeo, battendo in finale il ventenne francese di Schiltigheim Pierre-Hugues Herbert, favorito della vigilia (326 ATP, best ranking proprio in settimana). Tricolore assente anche in questo torneo.

Nevers (Francia F17, cemento, 15mila+H): Il ventinovenne ceco di Usti Nad Labem Jan Mertl, testa di serie numero 2, rovina la festa transalpina, battendo cinque francesi in altrettanti match, compreso, 6-4 al terzo in finale, il ventitreenne Alexandre Sidorenko (nato a San Pietroburgo e 145 ATP due anni fa), numero 8 del seeding e finalista anche in doppio. Anche questa settimana, i tennisti italiani hanno preferito snobbare il circuito d’Oltralpe.

Palembang (Indonesia F5, cemento, 15mila): Sorpresa nella finale del torneo indonesiano, dove il ventinovenne outsider giapponese di Aichi Hiroki Kondo supera in due set il trentenne locale di Bangkok Danai Udomchoke, favorito della vigilia (attualmente 205 ATP, ma 77 nel 2007). La vendetta sportiva si è consumata nella finale del doppio, dove Udomchoke (in coppia Jimmy Wang, ventiseienne tennista di Taipei, ma nato in Arabia Saudita, numero 85 del mondo nel 2006) ha vinto lasciando a Kondo (assieme al ventiduenne finnico Heliovaara) solo un game. Nessun azzurro ha provato la trasferta indonesiana.

Spalato (Croazia F11, terra battuta, 10mila): CANCELLATO.

QUATTORDICI ITF FEMMINILI:

Antalya (Turchia, terra battuta, 10mila): Antalya diventa “casa Mayr”. Le sorelle di Brunico si sono sfidate in finale e la vittoria è andata alla più giovane Julia, favorita della vigilia, su Evelyn, testa di serie numero 2. Insieme, le due azzurre si sono aggiudicate anche il doppio. Complessivamente un ottimo torneo per i colori azzurri, con Alice Balducci ed Agnese Zucchini (rispettivamente numero 3 e 4 del seeding) in semifinale e la qualificata Angelica Moratelli nei quarti. In doppio, quarti di finale per la coppia Balducci/Moratelli.

Settimo San Pietro (Italia, terra battuta, 10mila): Sventola la bandiera tedesca sulla Sardegna. La ventiquattrenne di Apolda Anne Schaefer, favorita della vigilia, si aggiudica il singolare, mentre la coppia formata dalla diciannovenne Carolin Daniels e dalla diciottenne Laura Schaeder ha vinto in doppio. Buona settimana per Federica Di Sarra, finalista sia in singolare (dov’era testa di serie numero 6 e battuta solo 7-3 nel tie-break decisivo), che in doppio (assieme ad Alice Savoretti). Semifinale per Erika Zanchetta, numero 3, battuta 6-3 al terzo dalla futura vincitrice del torneo, che già nei quarti aveva infranto il sogno della lucky looser Elena Bertoia. Quarti amari anche per Andreea-Roxana Vaideanu (testa di serie numero 2), Martina Caregaro (numero 5) e Benedetta Davato (7), mentre sono uscite negli ottavi di finale Claudia Giovine (numero 4 del seeding), Giulia Pasini, Carolina Orsi, Chiara Mendo, Elisa Salis e la qualificata Chiara Pappacena. Semaforo rosso all’esordio per Francesca Palmigiano, Lorenza Stefanelli, Francesca Piu, Alice Savoretti, Sara Eccel, Stephanie Scimone, Jasmin Ladurner e le qualificate Sara Savarise, Micaela Moroni, Alessia Bertoia. Martina Spigarelli e Giulia Bruzzone. Ultimo turno delle qualificazioni letale per Federica Arcidiacono, Giulia Guidetti, Francesca Aureli e Giada Clerici, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Marta Bertolaso, Francesca Bernardi, Giulia Gasparri, Giulia Porcu, Beatrice Lombardo, Carlotta Lehner, Giulia Cascapera, Chiara Carboni, Elisa Idini, Elena Burrone e Mirea Signorini. In doppio, semifinali per Gasparri/Salis e Vaideanu (in coppia con la Schaefer). Quarti per Mendo/Palmigiano, Idini/Lehner e Carboni (assieme alla ventitreenne argentina di El Trebol-Santa Fe Agustina Lepore), mentre hanno perso all’esordio Bernardi/Pasini, Caregaro/Giovine, E.Bertoia (con la diciassettenne olandese Jaimy-Gayle Van De Wal), Eccel/Stefanelli e Burrone/Ladurner.

Kansas City (Stati Uniti, cemento, 50mila): Settimana positiva per Romina Oprandi, testa di serie numero 2, che cede solo in finale contro la venticinquenne statunitense (ma nata a Tashkent, in Uzbekstan) Varvara Lepchenko, unica tennista in tabellone piazzata meglio di lei. In doppio, l’azzurra si è fermata nei quarti di finale, in coppia con la ventiduenne kazaka Sessil Karatantcheva (nata a Sofia, 35 WTA nel 2005).

Yerevan (Armenia, terra battuta, 25mila): Sul rosso armeno si impone la ventiduenne statunitense di Miami Julia Cohen, numero 2 del seeding, che supera in due set la sua compagna di doppio (sono arrivate in semifinale), la ventiseienne cilena Andrea Koch-Benvenuto (297 WTa, best ranking nell’occasione), testa di serie numero 8. Quarti di finale per l’azzurra Anastasia Grymalska, che ha ceduto in tre set alla venticinquenne ucraina Irina Buryachok, sesta testa di serie. In doppio, stop al primo turno per la Grymalska, in coppia con la ventenne mancina georgiana Ekaterine Gorgodze.

Dobrich (Bulgaria, terra battuta, 25mila): La ventunenne bulgara Elitsa Kostova, testa di serie numero 2, vince il torneo di casa battendo in due set la diciannovenne mancina rumena di Craiova Elena Bogdan, numero 4 del seeding, che nei quarti aveva a sua volta eliminato Giulia Laura Gatto Monticone. Ottavi di finale per la qualificata Stefania Rubini (superata dalla futura vincitrice del torneo) e Gioia Barbieri, mentre la testa di serie numero 7 Annalisa Bona e Carolina Pillot sono uscite all’esordio. Turno decisivo delle qualificazioni fatale per Nicole Clerico, mentre erano uscite prima Martina Caciotti. Nel torneo di doppio, quarti di finale amari per Clerico (in coppia con la ventunenne polacca Barbara Sobaszkiewicz) e Rubini (con la venticinquenne elvetica Clelia Melena). Out negli ottavi Barbieri/Pillot e Caciotti, con la diciottenne argentina Catalina Pella.

Madrid (Spagna, terra battuta, 10mila): Sventola la bandiera venezuelana per la vittoria della ventunenne di Maracaibo Marina Giral Lores, che ha vinto in tre set la finale delle outsider contro la ventenne spagnola Nuria Parrizas-Diaz (662 WTA, best ranking nella settimana del torneo). Quarti di finale per Stefania Fadabini, che ha sfruttato nel migliore dei modi il suo ruolo di lucky looser. Out nelle qualificazioni Federica Prati e Fiona Solomon.

Solin (Croazia, terra battuta, 10mila): Dijana Banovec profeta in patria. La diciannovenne di Zagabria si è aggiudicata il torneo battendo in finale la ventunenne slovacca Zuzana Zlochova, favorita della vigilia. Eliminate all’esordio Francesca Sella e la qualificata Carlotta Orlando. Out nelle qualificazioni Aldea Rinciari.

Williamsburg (Stati Uniti, terra battuta, 10mila): Vince la diciottenne locale Danielle Rose Collins, giocatrice non compresa tra le teste di serie ed ancora priva di classifica mondiale, che supera in finale la ventiquattrenne russa di Kaliningrad Nika Kukharchuk, numero 5 del seeding, che aveva eliminato all’esordio Federica Grazioso.

Pirot (Serbia, terra battuta, 10mila): La diciassettenne serba di Nis Natalija Kostic vince sul rosso di casa. La testa di serie numero 7 ha battuto con un 6-3 periodico la diciottenne connazionale di Belgrado Jovana Jaksic, numero 5 del seeding, in un torneo che ha visto quattro tenniste locali arrivare in semifinale. Nessuna italiana ha varcato l’Adriatico per tentare l’avventura in terra serba.

Esperance (Australia, cemento, 25mila): Settimana perfetta per la ventiseienne mancina di Perth Casey Dellacqua (39 WTA nel 2008), testa di serie numero 3, che nella propria nazione vince sia in singolare (contro la connazionale Olivia Rogowska, numero 2 del seeding), che in doppio (sempre assieme alla ventenne di Melbourne), in un torneo orfano di azzurre.

Kofu (Giappone, cemento, 50mila): La ventenne rappresentante di Taipei Kai-Chen Chang, testa di serie numero 4, si aggiudica il titolo battendo 6-4 al terzo la ventiseienne lussemburghese di Esch Alzette Mandy Minella, numero 5 del seeding ed unica non asiatica in un tabellone che non ha visto la partecipazione di atlete italiane.

Palembang (Indonesia, cemento, 25mila): La favorita della vigilia Iryna Bremond, ventisettenne nata a Minsk, ma di passaporto francese, infrange il sogno della ventitreenne di Denpasar Ayu-Fani Damayanti, testa di serie numero 4, di trionfare davanti al proprio pubblico. Stesso destino anche in doppio, dove a fermare l’indonesiana (in coppia con la ventunenne connazionale di Jakarta Jessy Rompies) ci hanno pensato la diciannovenne belga (ma nata a Città del Capo e residente in Florida) Tamaryn Hendler e la coetanea mancina sudafricana di Kempton Park Chanel Simmonds. Nessuna italiana ha cercato fortuna in Indonesia.

San Paolo (Brasile, terra battuta, 10mila): Vittoria per la tennista di casa Paula Cristina Goncalves (ventunenne di San Paolo), testa di serie numero 6, che batte in due set la diciottenne portoghese Barbara Luz, numero 7 del seeding. Nessuna italiana ha disputato la kermesse paulista.

Porto Alegre (Brasile, terra battuta, 10mila): CANCELLATO.

Antonio Burruni

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