04/11/2011 15:34 CEST - L'opinione di Rino
Masters WTA: la fiera dell'Est
TENNIS - Con le sorelle Williams vicine alla pensione e la stagione del dominio belga ormai alle spalle, il tennis femminile è dominato da giocatrici dell'Est Europa. Ce n'erano sei al via del Masters contando Caroline Wozniacki, danese di orifine polacca. In finale la Kvitova, che quando gioca il suo tennis è di un'altra categoria, parte favorita. Ancora una volta sconfitti la formula del round robin e il ranking computerizzato. Rino Tommasi
Era abbastanza naturale che il tennis femminile, con le Williams vicine alla pensione e con il filone belga che dopo la Henin sta perdendo anche la Clijsters, mettesse in vetrina le atlete migliori che sono quasi tutte dell’Europa dell’Est.
Ce n’erano sei su otto nel Masters di Istanbul considerando che la numero uno abusiva (la danese Wozniacki) ha origini polacche, ed è quindi perfettamente naturale che il titolo se lo giochino oggi la ceka Petra Kvitova e la bielorussa Victoria Azarenka che proprio sul piano atletico vantano una chiara superiorità sulle loro avversarie.
Per la verità la Kvitova oltre alle gambe ed alla lunghe leve aggiunge un talento tennistico che insieme al servizio mancino ed a una buona copertura della rete le potrebbero consentire di dare una certa stabilità alle gerarchie del tennis femminile che da un po’ di tempo cercano una regina.
Nella semifinale vinta in tre set sull’australiana Stosur, la Kvitova ha peraltro confermato, oltre alle sue qualità, alcuni difetti di concentrazione che spiegano le altalene dei suoi risultati. Confermo la mia opinione che, se gioca il suo miglior tennis, la giocatrice ceka è oggi una categoria sopra le altre.
Tuttavia ha perso incredibilmente un primo set che stava dominando ed ha addirittura rischiato di perdere la partita quando la Stosur ha mancato una palla break all’inizio del secondo set. Una ulteriore conferma di una maturazione ancora incompleta e che si spiega con la data di nascita (1990) la Kvitova l’ha fornita quando si è inceppata sul 5 a 0 del terzo set prima di chiudere per 6-3.
Per quanto riguarda la finale, pur confermando il pronostico espresso alla vigilia del torneo e favorevole alla Kvitova, non trascurerei la possibilità della Azarenka che si fa preferire sul piano di una più solida stabilità nervosa.
I veri sconfitti di questo Masters rosa sono naturalmente la formula ed il computer che confermerà a fine stagione il primo posto della Wozniacki che in tutta la carriera ha raccolto solo una finale nell’Open degli Stati Uniti del 2009 dove peraltro è stata sconfitta in due set da Kim Clijsters.
Rino Tommasi
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