24/10/2011 14:12 CEST - Notizie flash

WTA: esiste davvero un problema infortuni?

Sono in molti a sostenere che l'attuale condizione del ranking WTA sia dettata dalle molte assenze per infortunio delle big che, però, spesso rientrano e vincono anche dopo inattività più o meno prolungate: è accaduto sistematicamente con le sorelle Williams, ma anche a Kim Clijsters e in misura minore a Justine Henin

Tuttavia, il "WTA Roadmap Report" rivela dati in controtendenza rispetto a questa percezione. L'analisi prende in considerazione il tasso di partecipazione ai tornei in rapporto ai ritiri da gennaio a ottobre 2011 e lo confronta con l'analogo periodo del 2008.

I dati dimostrano che la partecipazione delle top-player nei WTA Premier maggiori è salita del 18% (negli anni il numero di tornei obbligatori è leggeramente diminuito) , mentre la percentuale complessiva dei ritiri si sarebbe ridotta del 24% rispetto ai 353 registrati nel 2008.

Un risultato tuttavia, mitigato da un'indagine della Montreal Gazette secondo cui il numero assoluto di infortuni del circuito in questa stagione (considerando anche il doppio) è pressocché raddoppiato rispetto allo scorso anno (da 95 a 164). Ma questa analisi, diversamente dall'indagine WTA, considera anche i ritiri annunciati prima dell'inizio del torneo.

Semplici divergenze di metodo oppure approcci antitetici rispetto al problema?

Davide Uccella