11/11/2011 15:18 CEST - Rassegna nazionale

Murray umilia Roddick, bene Federer (Marianantoni)

Murray umilia Roddick, bene Federer (Luca Marianantoni, Gazzetta dello Sport)

La battaglia degli Andy che finisce come da pronostico, con lo scozzese Murray che asfalta in modo impietoso il povero Roddick superandolo nettamente con un doppio 6-2 in appena 61 minuti di gioco. Murray strappa la battuta al rivale già nel primo game dell'incontro e poi rincara la dose con un secondo break sul 4-2, chiudendo il parziale per 6-2. Anche il secondo set è un calvario per Roddick che subisce un uno-due devastante schizzando sotto 5-1 prima del definitivo 6-2. I numeri sono tutti per Murray che ha chiuso con 7 ace, 2 doppi falli, 57% di prime e zero palle break concesse. Anche i precedenti non incoraggiavano certo l'americano, capace negli ultimi quattro anni di battere Murray soltanto una volta, in semifinale a Wimbledon nel 2009. Per lo scozzese invece è l'ottava vittoria in undici match contro Roddick, la 17esima di fila da dopo l'Open degli Stati Uniti quando perse in semifinale da Nadal.

Ha sofferto molto, invece, Novak Djokovic che ha fatto vedere al pubblico di Parigi le due facce di una stessa medaglia. Nole ha finito per vincere il derby serbo contro Victor Troicki per 4-6 6-3 6-1, ma ė stato in gravi difficoltà fino al 2 pari del secondo set. Il numero uno del mondo ė stato inguardabile per tutto il primo set. Nole non è stato in grado di recuperare il break iniziale e ha mancato più volte l'occasione di rientrare in partita. Nel secondo la partita ė girata nel corso del quarto game, durato oltre 10 minuti e vinto da Nole dopo un errore arbitrale che ė costato a Troicki il game. A quel punto Djokovic ha saputo prendere in mano la situazione gestendo i lievi migliormenti uniti allo scollamento di Troicki che ha sbarellato vincendo appena 2 degli ultimi 12 game. La prestazione di Nole non è certo stata all'altezza della situazione e lo testimonia il bilancio in rosso tra i punti vincenti (28) e gli errori gratuiti (addirittura 44). Ora nei quarti trova Tsonga che non ha avuto pietà dell'azzurro Andreas Seppi, demolito dal servizio del francese: 6-3 6-4 il punteggio finale.

 L'ultimo big a trovare i quarti è Re Roger Federer che demolisce in appena 66 minuti il povero Richard Gasquet per 6-2 6-4. Federer ottiene il massimo dal servizio (75% di prime con percentuali di realizzazione altissime), mette pressione al transalpino aggredendolo con il dritto e vincendo molti punti anche grazie ad angolazioni di rovescio impossibili. Lo svizzero conquista campo punto dopo punto, vince in scioltezza il primo set per 6-2, poi va avanti un break all'inizio del secondo. Ma sul 2-1 Gasquet si supera, tenta di alzare la testa giocando due game impressionanti, ma una volta recuperato il break, va nuovamente in apnea finendo inevitabilmente al tappeto (…)