02/12/2011 20:32 CEST - Coppa Davis

Rafa tira "diritto", Spagna sull'1-0

TENNIS – Grandissima prova di forza di Rafa Nadal che in 2 ore e 27 minuti liquida un volenteroso Monaco con il punteggio di 6-1 6-1 6-2 portando la Spagna sull'1-0. Lo spagnolo ha leggermente faticato ad inizio match e ad inizio terzo set, ma per il resto non c'è stata storia. Troppo superiore al suo avversario, Nadal è stato devastante con il diritto. Stefano Tarantino

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Rafael Nadal

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Tutto secondo copione nel primo singolare della finale di Davis di scena allo stadio Olimpico di Siviglia tra Spagna e Argentina. Uno straripante Rafa Nadal ha letteralmente tramortito un volenteroso Juan Monaco in tre set con il punteggio di 6-1 6-1 6-2. I dubbi sulle reali condizioni fisiche e psicologiche dello spagnolo si sono dissolti dopo i primi quattro/cinque giochi del primo set, quando Rafa ha iniziato ad entrare in partita e soprattutto a dominare gli scambi.

Forse non sarà stato il Nadal dei bei tempi ma è anche vero che sulla terra lo spagnolo resta inavvicinabile per buona parte dei suoi colleghi anche quando non al top della condizione.

Monaco, schierato in singolare al posto di Nalbandian, ha giocato un match al massimo delle sue possibilità, confermando quanto di buono fatto (soprattutto a livello di tenuta fisica) nei recenti tornei di Valencia (finale persa con Granollers) e Parigi-Bercy (battuto da Federer nei quarti). Il problema però è che quando si affronta un avversario che ha il tuo stesso tipo di gioco ma che ha una marcia in più nella velocità di palla e come se giocassi contro un muro ed alla lunga si finisce per cedere.

Così è stato anche in questo match, l'argentino ha cercato di tenere botta all'inizio, cercando quando possibile di essere aggressivo e propositivo.

Ma con Nadal questo è possibile fin quando lo spagnolo te lo concede. Nel momento in cui Rafa ha trovato il tempo sulla palla ed ha iniziato a trovare la profondità nei colpi per l'argentino è stata notte fonda. Chiaramente più il match si metteva in discesa per Nadal, più lo spagnolo entrava in partita anche dal punto di vista agonistico, gasandosi ad ogni colpo fantastico o ad ogni recupero ai limiti dell'impossibile.

Monaco ha provato a non perdere campo negli scambi ed a mantenere la calma, ma davanti soprattutto ai diritti inesorabili del suo avversario ha dovuto per forza di cose alzare bandiera banca. Inoltre più il match andava avanti più l'argentino cercava di uscire dai lunghi scambi estenuanti da fondo campo provando a forzare i propri colpi, commettendo però di conseguenza molti gratuiti.

Il solo primo game dura la bellezza di 8 minuti (48 minuti tutto il primo set nonostante il netto punteggio), Rafa si procura subito tre palle break, ma Monaco è bravissimo ad annullarle ed a tenere il gioco d'apertura.

Nadal non trova inizialmente la profondità nei colpi, ma tiene il servizio abbastanza agevolmente e nel terzo game si procura altre due palle break. Basta la prima, grande accelerazione di diritto di Rafa e siamo 2-1 e servizio per lo spagnolo.

Nadal ora colpisce meglio la palla e rimanda nel campo dell'avversario colpi molto alti ed arrotati. Monaco prova a tenere il campo, ma un paio di gratuiti danno nel quinto game altre due palle break allo spagnolo.

Bravissimo l'argentino ad annullarle approfittando di un gratuito di Rafa e di un buon vincente con il diritto ad uscire. Monaco si procura anche una palla per il 2-3 con un ace, ma poi commette un gratuito di rovescio e si torna in parità. Segue poi uno scambio estenuante che lo spagnolo chiude con un'ottima voleé bassa di diritto incrociato che vuol dire la terza palla per il 4-1. Altro gratuito di diritto di Monaco e stavolta il break si concretizza.

Nadal soffre un po' nel turno seguente di servizio (si arriva ai vantaggi), ma altri due gratuiti dell'argentino gli consentono l'allungo sul 5-1.

Rafa entra sempre più nel match, gli scambi diventano estenuanti così come gli angoli e le traiettorie del mancino di Manacor. A Monaco non resta da far altro che limitare i danni e provare a reggere quanto più possibile, ma ancora un gratuito di diritto concede il primo set al suo avversario.

Il secondo parziale segue la falsariga del primo, Nadal centra il settimo gioco consecutivo del match prima che Monaco finalmente mantenga la battuta e si porti sull'1-1.

Si tratta però di un fuoco di paglia, Rafa tra un diritto ed un altro infila altri cinque giochi consecutivi ed in 43 minuti chiude anche il secondo set con il punteggio di 6-1.

Da segnalare una serie impressionante di diritti negli ultimi giochi del parziale di Rafa che fanno letteralmente impazzire il numeroso pubblico spagnolo (la capienza dell'impianto è di 27.700 posti) che intona il coro “RAFA-RAFA”.

Monaco all'inizio del terzo set prova allora a cambiare di nuovo tattica tentando qualche palla corta di più. Nadal rallenta un attimo e Monaco sembra poter quantomeno rientrare in partita.

L'argentino stizzito anche per una chiamata tardiva dell'arbitro di sedia elvetico Pascal Maria dà il meglio di sé sfoderando un paio di bordate sia di diritto che di rovescio che gli consentono di tenere il passo dell'avversario sino al 2 pari.

Ma nel quinto gioco Rafa centra il break e l'allungo decisivo. Il punto che porta lo spagnolo al break è il più bello di tutto il match. Rafa attacca e Monaco si difende con un buon pallonetto, lo spagnolo riesce a schiacciare ma centrale, altro pallonetto dell'argentino ancora più profondo e gran recupero di Nadal che rimanda il colpo indietro spalle all'avversario. Smorzata di Monaco, recupero di Rafa, scambio ravvicinato che alla fine vince lo spagnolo nel tripudio generale.

Monaco non ne ha più, Nadal infila quattro giochi consecutivi, centra la sua 19esima vittoria consecutiva in Davis (contro una sola sconfitta) e porta avanti la Spagna sull'1-0.

Toccherà ora a “Palito” Del Potro provare a rimettere in sesto una finale che sul 2-0 per gli spagnoli sarebbe quasi archiviata.