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04/12/2011 12:56 CEST - Coppa Davis

Argentina: un doppio da sogno!

TENNIS - Nalbandian e Schwank dominano Lopez e Verdasco in tre rapidi set e colgono la prima vittoria di specialità in una finale di Davis. Tifosi biancocelesti scatenati dalla prima all’ultima palla. Si gioca in un clima surreale. Alla Spagna non basta la presenza del Re e del figlio Felipe per agguantare il terzo decisivo punto. Sugli spalti giallo-rossi appare uno striscione di protesta contro la federazione spagnola. Un nervoso Verdasco, rivela in conferenza stampa, che durante il match c’è stato un controllo a sorpresa dell’anti doping prima a Ferrer e poi a Nadal. Da Siviglia, Daniele Flavi

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Questa mattina mentre facevamo colazione in hotel guardando un gruppo di argentini seduti al nostro fianco ci siamo chiesti chi sa quanto indotto ha portato questa finale in tutta Siviglia e nella bassa Andalusia? I giornali locali parlano di alberghi pieni un po' ovunque ed è tanta la gente in giro per il centro che anima la città. Una piccola premessa per cercare di descrivere l'atmosfera pazzesca che ha generato questa finale a Siviglia.

Anche oggi il complesso de La Cartuja è strapieno e la bella giornata di sole ed il clima mite (ci saranno stati 17 gradi) aiutano di certo. La giornata del sabato in Davis rappresenta sempre un momento cruciale. Sugli spalti in mezzo agli altri “super vip” sono presenti sin dalla prima palla i due massimi rappresentanti della Casa Reale il Re Juan Carlos ed il Principe Felipe. Il loro arrivo c’è stato anticipato via mail da un ''inquietante'' comunicato nel quale si diceva che il segnale della rete gsm sarebbe stato ridotto. Cosa vorrà dire ciò? Che c'era forse timore di un attentato? Boh, ci vorrebbe un amico nella polizia spagnola per saperlo. Per fortuna gli unici botti che si sentono sono quelli dei molti tifosi argentini posizionati in alto alla sinistra dell'arbitro e guidati da un capo ultrà d'eccezione l'ex tennista Vassallo Arguello che mena le danze sporgendosi dalla balaustra.


I cori iniziano ben prima della partita e proseguono fino al 2 pari del primo set quando ci sono le tre prime palle break. Gran bella risposta di Schwank e volee sicura di Nalbandian per il 3 a 2. Lo stadio è già una bolgia e sugli spalti le tribune iniziano a movimentarsi. All’improvviso, alle nostre spalle, appare uno striscione tra un gruppo di spagnoli che recita testualmente ''il tennis ed i tifosi non meritano questa federazione'' con il quale chiedevano, in pratica, il ritorno dell’ex presidente federale Pedro Munoz. E' forse il caso di dire: “allora è proprio vero che tutto il mondo è paese”, se si lamentano anche loro? Andiamo bene. Subito dopo, intervengono gli uomini della sicurezza e lo fanno togliere.


Tornando alla partita, se ieri pensavamo di aver visto ed ascoltato un tifo acceso quello di oggi lo supera e di gran lunga. Dalle casse esce l'inno di Siviglia e la coppia spagnola che per la prima volta fu messa in campo da Emilio Sanchez molti anni fa ma che in semifinale contro la Francia ha rimediato una pesante si rifà sotto e dal 3 a 4 si passa al 4 a 5. Servizio a Schwank (nel 2008 sempre contro la spagna “Nalba” fu affiancato da Calleri nella storica finale persa in casa. In quella occasione Lopez e Verdasco ebbero la meglio in quarto set) e games tenuto un po' a fatica ma il primo set è messo in cascina con il giovane Eduardo, al debutto in una finale di Davis, che alza le braccia al cielo in segno di esultanza.


Le motivazioni sono diverse per i quattro giocatori in campo ma soprattutto per Fernando vincere oggi vorrebbe dire dare alla sua deludente stagione in cui è sceso dalla nona alla ventiquattresima posizione del ranking, ma oggi per il bel “nando” non è proprio giornata e si fa brekkare di nuovo al primo turno di servizio del secondo set, proprio mentre il nostro sguardo va a finire alle oltre 10 Mercedes del corteo reale, parcheggiate a pochi metri dall’ingresso laterale. Intanto, sul campo Verdasco non ne indovina più una e siamo già sul 3 a 0 mentre riparte il frastuono dei tifosi argentini, si arriva sul 5 a 1 e sembra veramente di essere ad una finale di coppa del mondo di calcio con i tifosi argentini che non smettono mai d'incitare i loro beniamini, mentre gli spagnoli sembrano essere tramortiti dalla deludente prestazione dei loro portacolori e di nuovo Schwank va a servire per il secondo parziale dopo appena un'ora e 13 minuti. Nalba a rete fa il fenomeno e siamo al set point, trasformato grazie all'ennesimo errore di Verdasco (sicuramente il peggiore in campo) siamo sul 2 a 0.

Gli spagnoli rientrano negli spogliatoi con il capitano Costa per cercare di scuotersi ma oramai i tifosi argentini sono incontrollabili e dalle casse si ripetono gli inviti a non disturbare durante il gioco. In conferenza stampa, un nervosissimo Verdasco dirà che durante la partita è stato fatto il controllo anti-doping a sorpresa prima a Ferrer e poi a Nadal e subito dopo le interviste sarebbe toccato anche a loro.

Nel terzo set la musica non cambia, sia sul campo che in diffusione ed di nuovo c'è il break in apertura degli argentini che poi vanno sul 3 a 1 con Eduardo solidissimo al servizio. Va a servire Nalbandian per annullare la palla break e di nuovo trova un ace ad uscire. Verdasco prova a caricarsi ed incita il pubblico ma Davis annulla un'altra palla break (solamente la terza concessa dall'inizio della partita) e poi un gran tocco a rete di Eduardo chiudono il games superando di slancio il primo vero momento difficile dell'incontro al grido di ''Argentinaaaaa''..sul 3 a 5 va servire Lopez e su un gran dritto di Schwank arriva il primo match point dopo neanche due ore di gioco (una e 58 minuti per la precisione). Questo basta ed avanza. Il boato dei tifosi bianco-celesti è assordante. Argentini troppo forti per questa coppia spagnola che sembra essere la triste controfigura di quella di qualche tempo fa. Vittoria strameritata per la coppia sudamericana che sicuramente in questa occasione è sembrata molto più coesa e l'esperienza e la classe di David si sono fuse perfettamente con la consistenza e la freschezza del forte doppista Eduardo che, sicuramente non per caso in questo 2011 ha raggiunto la finale al Roland Garros in coppia con Colombiano Cabal. Certo dall'altra parte il rendimento di Verdasco ed in parte anche di Lopez, è stato veramente troppo basso. Ora per il capitano Vasquez sarà veramente difficile, se non impossibile, non schierare Nalbandian in un eventuale decisivo quinto incontro, anche se in conferenza stampa ha detto, per la verità in modo non molto convinto, che la formazione resta invariata con “Delpo” e “Pico” in campo

Daniele Flavi

Le statistiche del match

 

Da Siviglia, Daniele Flavi

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