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22/12/2011 13:23 CEST - Statistiche

Ma quanto era veloce la mia erba

TENNIS - Se escludiamo l'edizione del 2011, in cui Novak Djokovic ha ceduto il 9,4% dei turni di servizio, l'incidenza della battuta dei vincitori di Wimbledon è rimasta più o meno uguale anche dopo il 2001, anno in cui l'erba è stata "rallentata". Negli anni 90, i vincitori di Wimbledon persero in media il 5,8% dei turni di battuta, mentre nell'ultimo decennio si è saliti al 6%. Djokovic ha aperto una nuova era? Daniele Malafarina

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Quanto è cambiato il torneo di Wimbledon lo abbiamo visto tutti durante la finale di quest'anno. Neanche un serve & volley. Neanche a chiederlo per favore. Pochissime voleè. Per lo più a punto già fatto.
E' innegabile che il cambio di stili ed il rallentamento della superficie abbiano contribuito ad uccidere il gioco d'attacco e a cambiare completamente la natura del torneo più antico del mondo. E' quindi lecito domandarsi se l'incidenza del servizio è stata anch'essa influenzata così pesantemente dal tennis moderno. Tutti ricordiamo i grandi bombardieri quasi impossibili da breakkare negli anni '90. Sampras, Kraijcek, Ivanisevic, gente che arrivava in fondo al torneo quasi senza mai perdere il servizio. O no?

La verità è che l'incidenza del servizio è sì diminuita e sicuramente il numero di punti conquistati direttamente con la battuta è calato, ma il numero di break subiti in percentuale dal vincitore del torneo non è aumentato in maniera poi così sensibile. Almeno fino a quest'anno.

Quest'anno Novak Djokovic si è aggiudicato il titolo subendo 11 break su 117 turni di battuta (il 9,4%). Una media decisamente superiore a quella degli anni immediatamente precedenti. Si pensi che Nadal nel 2010 subì 8 break su 124 turni di battuta (il 6,5%).

Andiamo allora a vedere i dati dell'ultimo ventennio. Da che l'ATP ha iniziato a tenere le statistiche sul servizio (1991) si sono giocati 21 edizioni del torneo di Wimbledon. L'edizione con il maggior numero di break subiti dal vincitore è curiosamente quella del 1992, in cui Agassi superò Ivanisevic in finale. L'americano si aggiudicò il torneo subendo 17 break su 132 turni di battuta (12,9%). Dopo di allora bisogna aspettare Hewitt nel 2002 per avere di nuovo una percentuale superiore al 10% di break subiti. L'australiano vinse il torneo cedendo il servizio 11 volte su 107 (10,3%).

Il cambiamento della composizione dell'erba, avvenuto nel 2001 (anche se va rilevato che la composizione è stata poi ritoccata di anno in anno nelle edizioni successive al 2001) fa da spartiacque tra le due ere. Tra il 1991 and il 2000 i vincitori del torneo persero in media il 5,8% dei turni di battuta a torneo (con Agassi come già detto ad alzare la media). In quella decade si registra anche il vincitore con il minor numero di break subiti. E' ovviamente Pete Sampras che nel 1997 vinse il torneo cedendo la battuta 2 volte su 117 (1,7%). Nella decade tra il 2001 ed il 2010 la percentuale di servizi ceduti dal vincitore del torneo è stata del 6%, con il 2002 come annata peggiore ed il 2006 e 2009 come annate migliori. In entrambe le edizioni vinse Federer cedendo il 4% dei turni di battuta (4 su 101 nel 2006 e 5 su 125 nel 2009).
Come si può vedere la differenza non è affatto marcata ed anche l'edizione 2010 vinta da Nadal (col 6,5%) non si discosta molto dalla media del decennio.

Il 2011 invece appare già considerevolmente sopra la media e se si tratti di un evento spurio (come il 2002 o il 1992) o l'inizio di un nuovo trend sarà solo il tempo a deciderlo.

Per chi avesse interesse ecco la lista delle statistiche al servizio per il vincitori delle ultime 21 edizioni di Wimbledon [legenda: Anno - Nome - Turni di battuta giocati (servizi ceduti) - percentuale]

2011 - Djokovic - 117 (11) - 9,4%
2010 - Nadal - 124 (8) - 6,5%
2009 - Federer - 125 (5) - 4,0%
2008 - Nadal - 123 (5) - 4,1%
2007 - Federer - 102 (7) - 6,9%
2006 - Federer - 101 (4) - 4,0%
2005 - Federer - 111 (6) - 5,4%
2004 - Federer - 108 (6) - 5,6%
2003 - Federer - 107 (8) - 7,5%
2002 - Hewitt - 107 (11) - 10,3%
2001 - Ivanisevic - 147 (9) - 6,1%
2000 - Sampras - 123 (5) - 4,1%
1999 - Sampras - 121 (6) - 5,0%
1998 - Sampras - 101 (5) - 5,0%
1997 - Sampras - 118 (2) - 1,2%
1996 - Kraijcek - 111 (6) - 5,4%
1995 - Sampras - 132 (8) - 6,1%
1994 - Sampras - 106 (3) - 2,8%
1993 - Sampras - 123 (8) - 6,5%
1992 - Agassi - 132 (17) - 12,9%
1991* - Stich - 132 (11) - 8,3%
(*Notare che Edberg, sconfitto in semifinale da Stich senza cedere il servizio aveva fino a quel momento una media del 3,2% di break subiti)

Daniele Malafarina

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