06/01/2012 15:20 CEST - Il personaggio
Yannick Noah ha sbagliato, ma...
TENNIS - Nell'edizione francese della rivista Tenis Magazine, è stato pubblicato un articolo di Patrice Hagelauer, ex allenatore ed amico di Yannick Noah, che parla delle dichiarazioni shock rilasciate dal francese un mese fa: prima assicura che Noah non ha mai fatto uso di doping e poi cerca di reinterpretare le parole dell'ex tennista, forse con scarsi risultati. "Yannick non sopporta le ingiustizie e chi la fa franca". da Parigi, Davide Zirone
Poco più di un mese fa hanno destato clamore le dichiarazioni di Yannick Noah, che ha accusato duramente gli atleti spagnoli: per vincere così tanto e in molti sport, devono fare uso di sostanze dopanti, probabilmente d’avanguardia. Oltre alle varie repliche di sdegno, gli ha risposto l’ex arbitro Milan Sterba accusandolo a sua volta di fare uso di sostanze vietate, anche durante gli incontri, riferendosi ai quarti del Roland Garros edizione 1983 (vinta proprio dal francese) contro Lendl. Nonostante la polemica sembra essersi ormai spenta, attraverso Tennis Magazine, l’ex coach di Noah e ormai direttore tecnico nazionale alla FFT, Patrice Hagelauer, è voluto tornare sull’accaduto ed ha insistito per poterne scrivere sulla rivista, nel consueto spazio dedicatogli ogni mese.
"Hagel", com’è soprannominato, ha anzitutto smentito le insinuazioni dell’arbitro Sterba : « Ha detto una cosa stupida, mi ricordo di quest’uomo e non mi stupisce il fatto che sia amico di vari atleti spagnoli soprattutto Nadal, ma io posso assicurare che Yannick non si è mai dopato, provate a chiederlo a Jean-Pierre Cousteau, il dottore che lo visitava regolarmente. » Hagel si è detto infastidito soprattutto dal fatto che sia stato accusato Noah senza fornire alcuna prova della sua presunta colpevolezza.
Ma l’ex coach tira le orecchie anche al proprio amico, perchè è scorretto comportarsi così nei confronti dello sport spagnolo. « La Federazione ha fatto bene a dissociarsi dalle sue dichiarazioni, nonostante lui ci sia rimasto male. » Ma secondo Hagelauer, Yannick ha sbagliato i modi ma in fondo non ha detto nulla di strano : « Non voleva essere così aggressivo, non lo pensa però detesta l’ingiustizia e gli da fastidio che certe persone riescano sempre a trovare una via di fuga, come nel caso Fuentes. » Il coach ha aggiunto che la legalizzazione del doping era soltanto una provocazione di Noah, ma il problema di fondo sollevato dal francese è che oramai « vincono sempre più quelli che imbrogliano ».
Davide Zirone
"Odio venire a New York. Odio la città, odio il torneo e odio Flushing Meadows. Dovrebbero buttare una bomba su questo posto"
Kevin Curren
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