11/01/2012 14:31 CEST - EDITORIA
I 100 anni del Guerin Sportivo
TENNIS - Taglia il traguardo del secolo di vita un periodico che ha fatto la storia dello sport italiano. Non solo calcio: il "Guerino" ha dedicato spazio (e copertine) anche al tennis. Resta solo un rammarico: Panatta e Pietrangeli sono gli unici tennisti presenti nella classifica dei più grandi sportivi italiani del secolo. Montanelli, Cucci e Brera sono solo alcune delle grandi firme che hanno dato prestigio al giornale. Giuseppe Porcelli
Gennaio 2012 è mese di festa per il giornalismo sportivo italiano: buon compleanno al Guerin Sportivo che compie 100 anni. Un traguardo storico per la rivista sportiva più longeva del mondo, raggiunto con tanti sacrifici. Basti pensare al recente passaggio da settimanale a mensile. Un vecchietto con un secolo sulle spalle, carico di carisma e nostalgia, che ha saputo rialzarsi più volte. Nato nel 1912, il lenzuolo verde (nasce infatti di grande formato e del colore del campo di calcio) si è affermato negli anni dedicando gran parte del proprio spazio al calcio, ma copertine e approfondimenti riservati agli altri sport non sono mai mancati. E così il tennis ha fatto la sua parte grazie a campioni come Borg, Panatta o Becker che ne hanno conquistato la prima pagina nei loro momenti di gloria.
Ma i grandi personaggi del tennis mondiale sono legati al Guerino soprattutto per i mitici poster che hanno arredato le camere da letto di tanti appassionati per anni. Da Lendl ad Agassi i poster double face (un lato era quasi sempre destinato ad un calciatore) erano un’attrazione per chi voleva vedere tutti i giorni il proprio beniamino. Con quelle pieghe e quell’odore inconfondibili (una delizia per gli “sniffatori di giornali”). Il Guerino è ancora oggi unico con il suo “film del campionato” e con le sue grandi firme che si sono succedute negli anni come direttori o semplici collaboratori. Da Italo Cucci a Gianni Mura, da Gianni Brera a Indro Montanelli. Le pagine del Gs hanno accompagnato un’era che non vuole finire e che, non senza difficoltà, sta cercando di restare al passo con la tecnologia con lo sbarco su Internet. L’occhio al passato, quello glorioso anche del grande ciclismo, non può mancare. Proprio Coppi è stato infatti considerato dalla redazione il più grande sportivo italiano di tutti i tempi in una classifica che, ahimè, annovera tra i tennisti i soli Nicola Pietrangeli, (51) e Adriano Panatta (55).
Il ricordo del passato è completo però solo se riferito anche ad altri pezzi fondamentali del modo di vivere lo sport di un tempo che resiste al nuovo. Le raccolte di figurine, ad esempio, da sempre pubblicizzate dal giornale o il mitico Subbuteo che, anche nel numero del centenario, troneggia con le immagini delle sue miniature su ogni articolo di commento. Si, proprio il subbuteo che strizza l’occhio al tennis nella sua versione moderna con la miniatura nuda, la miniatura che invade il campo (di calcio), così simile agli invasori del giardino di Wimbledon. Buon compleanno GS.
Giuseppe Porcelli
"Odio venire a New York. Odio la città, odio il torneo e odio Flushing Meadows. Dovrebbero buttare una bomba su questo posto"
Kevin Curren
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