21/01/2012 18:36 CEST - TENNIS
L.Hewitt - 21.01.2012 -
Trad di Salvatore de Simone
Q: Sembravi davvero molto emozionato stasera dopo aver vinto. Come mai così tanto? HEWITT: Beh sai, fino a due mesi fa non sapevo se ero in grado di giocare. Obiettivamente non ho giocato molto lo scorso anno. Ho sempre tentato di giocare questo torneo. Ho lavorato duramente. Soltanto i miei amici più intimi e il mio team sanno quanto ho dovuto fare. Per questo sono molto soddisfatto.
Q: Sei un po' incredulo di aver vinto questo match? HEWITT: No, non realmente, no.
Q: Milos ha detto che la pressione era consistente. Era il tuo piano, mettergli più pressione possibile? HEWITT: Quanto più possibile. Non è facile giocare contro ragazzi come Raonic, o Roddick, perché sono grandi servitori. Quando riescono a mettere la prima palla, è davvero difficile mettere loro pressione. Ho provato comunque a farlo. Nel game in cui sono riuscito a fare il break, nel secondo set, lui ha colpito più piano perché ho risposto bene alla prima di servizio. Dopo ho cominciato a rispondere molto meglio. Il break che ho fatto nel quarto set è stato un grande game. Sono riuscito a rispondere a servizi lanciati a 215- 220.
Q: Parlaci del tiebreak del terzo set. HEWITT: All' inizio ho avuto una piccola opportunità, ho fatto il punto sul suo servizio. Ma abbiamo cambiato il campo in parità. Poi sul 3-3 ho giocato bene e sono andato in vantaggio 6-3. Qui lui ha giocato due punti in modo aggressivo. Dopo sul 6-5 è stato un po' sfortunato perché ha sbagliato una volè alta. Ma non è mai facile quando si è sotto il punteggio e sotto pressione.
Q: Hai notato qualche segnale di inesperienza da parte sua alla fine? HEWITT: Non mi sembra. L' ho visto giocare l' anno scorso a San Josè e a Memphis. A mio avviso ha una buona tenuta mentale e un' ottima conoscenza del tennis.
Q: Pensi che lui ad un certo punto non sapeva se andare a rete o rimanere indietro? Lo hai visto nervoso quando ti attaccava? HEWITT: Non ne sono sicuro. Quando ho avuto i match points ha ribattuto con un paio di colpi incredibili. Da parte mia, come ho già detto, ho cercato di mettergli pressione, soprattutto quando non ha messo la prima.
Q: Roche sembrava nervoso nel box. Cosa ti ha detto dopo il match? HEWITT: Penso che fosse molto orgoglioso di me. Tony non è solo il mio coach, è anche uno dei miei più grandi amici.
Q: Hai parlato dell' ultimo game. Lì hai servito benissimo. Questo ti da fiducia per la sfida contro un giocatore come Djokovic? HEWITT: Non lo so cosa può pensare Novak quando servo forte (ride). Certo servire bene è stata una chiave importante per la partita. In quanto al match con Djokovic, proverò a fare le cose giuste. Lui adesso è il numero uno del mondo e c'è una ragione per questo. Sarà stimolante andare la fuori e provare a cercare qualche crepa nel suo gioco per poter tentare di batterlo.
"Scusate il ritardo. Avevo perso la borsa e non riuscivo a trovarla. Penso sarebbe stato inappropriato presentarmi in asciugamano! Per fortuna alla fine l'ho trovata"
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