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03/02/2012 14:56 CEST - FED CUP 2012

A Biella aprono Errani e Schiavone

TENNIS – Il circuito WTA si ferma dopo lo Slam australiano. Nel prossimo week-end in programma gli incontri dei quarti di finale della Fed Cup. In quel di Biella le nostre ragazze attendono l'Ucraina di Kateryna Bondarenko (assente invece Alona), Tsurenko e Savchuk. Sulla carta pare una formalità. Barazzutti ha scelto: fiducia a Sara Errani in singolare. Stefano Tarantino

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Corrado Barazzutti ha deciso. Fiducia a Sara Errani, dopo l'eccezionale Australian Open. Sarà lei ad aprire la sfida di Fed Cup contro l'Ucraina affrontando Kateryna Bondarenko, che l'anno scorso l'ha sconfitta a Wimbledon. Nel secondo singolare in campo Francesca Schiavone contro Lesia Tsurenko, capace a Melbourne di arrivare al terzo turno e strappare un set a Daniela Hantuchova.

Ecco il dettaglio degli head-to-head:

Errani - Bondarenko K. 2-2
2007 Roma, terra, K. Bondarenko 46 63 64
2008 Fed Cup, terra, S.Errani 63 62
2010 Hobart, veloce, S.Errani 76(8) 64
2011 Wimbledon, erba, K. Bondarenko 64 57 62

Schiavone - Tsurenko 0-0

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Le nostre ragazze hanno potuto godere di un sorteggio alquanto benevolo perché in luogo della emergente Germania di questo periodo (Lisicki, Barthel, Goerges, Petkovic e via dicendo), della pericolosa Serbia o delle sempre ostiche spagnole (che ci avrebbero ospitato sulla terra e che nel nostro periodo d'oro ci hanno inflitto l'unica sconfitta alquanto clamorosa, nel 2008 sul veloce a Napoli) ci è toccata in sorte l'Ucraina, oltretutto da ospitare in Italia.
Per il match è stato scelto il Lauretana Forum di Biella, di solito teatro delle gesta della locale squadra di basket (uno dei palasport più moderni nel nostro paese), mentre come superficie Barazzutti e le ragazze hanno optato per la terra rossa.
Il nostro capitano ha convocato come previsto le “fantastiche quattro” e cioè Sara Errani, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone e Roberta Vinci.
Se le nostre due ex top ten non sono proprio apparse al meglio durante il primo Slam dell'anno, con l'eliminazione della Pennetta ad opera della Bratchikova (che comunque aveva giocato bene nei primi tornei della stagione) e della Schiavone in quello che potremmo chiamare “ex derby” con la Oprandi (che proprio a Mlebourne ha accettato la proposta della federazione svizzera di prendere la nazionalità rosso-crociata), sicuramente meglio sono andate Vinci ed Errani.
La giocatrice bolognese ci ha fatto sperare nel miracolo non solo arrivando ai quarti, ma giocando quasi alla pari con Petra Kvitova.
Quali saranno allora le scelte di Barazzutti?
Formazione tipo, Francesca e Flavia in singolare, Sara e Roberta in doppio (che poi potrebbe essere del tutto ininfluente)?
Oppure sacrificare una delle due per far posto all'ottima Errani vista in Australia? Oppure ancora formazione tipo nella prima giornata e poi eventualmente cambio in corsa nella seconda?
Diciamo che l'avversario sembrerebbe sulla carta facilitare qualsiasi tipo di esperimento.
Nella formazione ucraina non è stata convocata Alona Bondarenko, sicuramente la rappresentante più pericolosa tra le fila delle nostre avversarie in quanto dotata di mezzi tecnici non indifferenti.
Ma purtroppo da più di un anno la talentuosa giocatrice si dibatte tra un infortunio e l'altro ed è scesa addirittura alla posizione nr. 253 del ranking dopo essere stata nr. 19 nel 2010.
Convocata invece la sorella Kateryna (con la quale in doppio formava una coppia molto forte, vincitrici degli Australian Open nel 2008 e capaci di eliminare la coppia Schiavone/Pennetta nei quarti del torneo olimpico di Pechino) meno dotata tecnicamente ma sicuramente più costante, attualmente nr. 89 in classifica (ma best ranking nr. 29 nel 2009, insomma non proprio una sprovveduta), alla quale sono state affiancate Lesia Tsurenko (22 anni, nr. 121 del ranking), Olga Savchuk (classe 1987, nr. 179, best ranking nr. 79 nel 2008) e Yuliya Beygelzimer (28 anni, nr. 209).
Sulla carta sembrerebbe proprio non esserci partita, solo la Bondarenko tra le nostre avversarie nel 2011 ha colto qualche risultato di rilievo nel circuito (semifinale ad Auckland, terzo turno a Wimbledon, quarti a Dallas), mentre le altre si sono messe in mostra solo nel circuito ITF (l'equivalente dei challenger maschili) dove la Tsurenko ha vinto due prove.

Incoraggianti anche i precedenti, sia tra le giocatrici che tra le due nazionali.

ITALIA-UCRAINA
Italia e Ucraina si sono affrontate tre volte ed ha sempre vinto l'Italia . Ecco di seguito i dettagli di quei match.

1997, Bari, Round Robin, Italia-Ucraina 3-0

Lubiani-Nemchinova 62 62
Farina Elia-Kovaltchouk 62 64
Casoni/Pizzichini-Nemchinova/Kovaltchouk 60 63

2008, Olbia, Play-Off WG, Italia-Ucraina 3-2

Schiavone-Koryttseva 36 76(0) 75
Bondarenko A.-Knapp 36 36
Schiavone-Bondarenko A. 75 63
Errani-Bondarenko K. 63 62
Koryttseva/Perebiynis-Errani/Knapp 06 76(4) 63

2010, Kharkiv, Quarti di finale, Ucraina-Italia 1-4

Bondarenko A.-Schiavone 61 64
Pennetta-Bondarenko K. 75 63
Pennetta-Bondarenko A. 75 76(3)
Schiavone-Bondarenko K. 26 61 61
Errani/Vinci-Koryttseva/Kutuzova 61 63


Piccolo dettaglio statistico, l'Ucraina ha giocato un solo match nel World Group e fu nel 2010 ed anche in quell'occasione incontrò l'Italia.
Ci auguriamo che anche stavolta siano fermate dalle azzurre.
Seconda nota statistica, se eventualmente giocasse e vincesse il doppio Roberta Vinci stabilirebbe il record in questa specialità della Fed Cup con 17 vittorie e nessuna sconfitta, record al momento condiviso con l'indonesiana Widjaja (per l'appunto bilancio 16-0 per entrambe)


HEAD TO HEAD

Per quanto riguarda i confronti diretti tra le giocatrici, la musica cambia poco.
La Schiavone ha giocato solo contro la Bondarenko, battuta due volte su due.
Flavia è in vantaggio 4-1 con la Bondarenko (unica sconfitta a Stoccarda nel 2008), 2-1 contro la Savchuk (sconfitta all'Estoril nel 2005) e 1-0 contro la Beygelzimer.
Sara Errani è invece 2-2 contro la Bondarenko (ultimo precedente l'anno scorso a Wimbledon vinto dall'ucraina in tre set) e 2-1 contro la Savchuk (che ha vinto però nel 2005 in un torneo ITF).Infine la Vinci è in vantaggio 2-1 con la Bondarenko (che l'ha sconfitta a Roma nel 2009) e 3-0 contro la Savchuk.

Insomma Italia nettamente favorita e con l'opportunità quindi di guadagnarsi l'ennesimo accesso in semifinale degli ultimi anni dove poi ci sarebbe una sfida proibitiva ma alquanto affascinante da affrontare in trasferta.
Ci toccherebbero infatti o le campionesse in carica della Repubblica Ceca o le rampanti valchirie tedesche, che si affronteranno tra di loro a Stoccarda.
Ma prima di pensare alla prossima avversaria sarà importante non distrarsi a Biella, innanzitutto perché abbiamo in apertura rievocato lo scivolone di Napoli contro la Spagna affrontata con molta sufficienza in quell'occasione e poi perché le ucraine si sono rese protagoniste nella passata edizione di una vittoria incredibile in terra australiana.
Difatti in sede di Play-off per il tabellone principale 2012 nonostante l'Australia avesse scelto come superficie la terra per mettere in difficoltà le avversarie, l'Ucraina (con in campo Savchuk e Tsurenko) fu capace di vincere 3-2 in rimonta da 1-2 e di condannare le padrone di casa alla serie B.
Quindi se su una cosa non si deve dubitare è lo spirito di squadra delle nostre avversarie.
Ma può bastare solo questo per fermare le nostre giocatrici?
Noi crediamo onestamente di no, quindi forza ragazze, non fateci brutti scherzi.

 

 

 

Stefano Tarantino

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