24/10/2012 21:46 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Errani sogna mezz'ora Poi è solo Sharapova

TENNIS - Sara Errani gioca alla grande per cinque game. Dal 3-2 però vince solo tre game. Appena 6 vincenti per l'azzurra. Sharapova chiude 6-3 6-2. La russa ha perso solo una volta dopo aver vinto il primo set nel 2012. Alessandro Mastroluca

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Maria Sharapova ai WTA Championships (Getty Images Europe Julian Finney )
Maria Sharapova ai WTA Championships (Getty Images Europe Julian Finney )

GRUPPO BIANCO
Sharapova Errani 63 62

Cinque game. Tanto durano le speranze di Sara Errani, che attende ancora la prima vittoria contro una top-5 (0-22 in carriera, 0-8 quest'anno). L'azzurra scende in campo senza timori, strappa il servizio a una Sharapova un po' diesel che deve salvare anche due palle del doppio break nel quinto game. Ma una volta neutralizzati gli angoli di Sara, una volta depotenziata la sua reattività, Masha innesta una marcia che Sara semplicemente non può tenere.

Troppo più pesanti i colpi di inizio gioco di Sharapova, che trova sempre meno resistenza. Sara è spinta indietro, dove non può nuocere, mentre la russa accorcia il campo e gli scambi. Dal 3-2, Masha perde solo tre game e conclude al primo match point con 39 vincenti e 26 errori. Appena 6 i vincenti di Errani a fronte di 13 gratuiti.

Sharapova tiene così vive le chance di finire l'anno da numero 1. Per riuscirci, però, deve vincere il torneo (e se Azarenka dovesse vincere almeno un incontro nel round robin, Sharapova deve concludere imbattuta).

Masha ha trionfato una sola volta al Masters, nel 2004, alla prima partecipazione, in finale su Serena Williams (che aveva già sconfitto nell'indimenticabile finale di Wimbledon). Serena gioca preoccupata da un infortunio all'addome, temendo di ripetere l'errore di Venus che nel 2003 si era procurata uno strappo agli addominali al Roland ma aveva aggravato l'infortunio a Wimbledon ed era rimasta fuori sei mesi. Ma Serena riesce comunque ad arrivare a due game dalla vittoria (4-0 e doppio break nel terzo set) prima di perdere gli ultimi sei giochi, e la finale per 46 62 64.

Ha poi giocato un'altra finale, nel 2007. E' stato un match memorabile, quasi tre ore e mezza contro Justine Henin, con la belga che si fa rimontare un vantaggio di 4-1 nel primo set ma chiude comunque in rimonta 57 75 63 in una delle finali più belle della storia recente del Masters.

Il match è subito lottato: quattro dei primi cinque game finiscono ai vantaggi. Sharapova che inizia con un ace (30-0) vanifica una palla game sul 40-30 ma chiude all'ottavo punto con un vincente di dritto e il primo "come on". Sara deve già annullare una palla break nel primo turno di battuta del suo debutto assoluto al Masters. Masha se ne "auto-annulla" una seconda con un dritto scentrato e poi protesta ma chiama il Falco troppo tardi. Alla terza, però, il break arriva.

Masha, però, litiga con la prima di servizio (più che alla Sharapova vista in finale a Parigi contro Sara, è più vicina alla versione balbettante che ha quasi perso da Zakopalova) e Errani a suon di corse e recuperi mette in fila quattro punti di fila e controbreaka. Esulta anche Roberta Vinci, nel suo angolo per supportare l'amica e compagna di doppio, con cui si è appena alternata in vetta alla classifica di specialità. L'azzurra vince il suo primo game ai vantaggi e impatta sul 2-2.

Errani, che pure ha la miglior percentuale di prime di servizio nel circuito (76,4% nel 2012; Sharapova non è tra le prime 10) non incide con i colpi di inizio gioco. Ma bilancia con la maggiore reattività di piedi, la facilità negli spostamenti e la capacità di trovare angoli. Così spezza gli schemi di una Sharapova che fatica più del previsto a elaborare un piano B efficace, un'alternativa alla ricerca del punto attraverso la potenza e la forza. Una Sharapova che deve ricorrere alle soluzioni al volo per annullare due palle del secondo break (15-40).

E' un game chiave. Sharapova inizia a entrare più spesso dentro il campo, e Sara perde presa. Ritardare, rallentare, allungare gli scambi sono le sue parole chiave. Se Masha le toglie tempo e accorcia il campo con i primi due o tre colpi, le chance di "Chiqui" si riducono drasticamente. Errani perde nuovamente il servizio, perde tre game di fila e può solo rimandare il 6-3 con Sharapova che chiude al secondo set point con un vincente di dritto.

Per Errani il compito si fa ancora più arduo. Masha quest'anno ha perso solo una volta su 49 (con questa partita) dopo aver perso il primo set. E inizia il secondo martellando da fondo: un tracciante di rovescio vale l'immediato break a zero, confermato con il quinto ace.

Il match non ha storia. L'azzurra è alle corde. Tiene il servizio nel terzo game ma in un amen è sotto 5-1. Il game a zero per il 2-5 serve solo a ritardare l'inevitabile.
 

Alessandro Mastroluca

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