US Open: finale maschile il lunedì

TENNIS - Il portavoce USTA Chris Widmaier annuncia lo slittamento delle finali di un giorno; "Dirigenti e giocatori sono d'accordo". Il provvedimento vale solo per il 2013, come periodo "di prova". Karim Nafea

La USTA, dopo 28 anni, cancella il SuperSaturday.
Adesso ci sarà un giorno di riposo a dividere semifinali e finali. La finale femminile verrà spostata alla Domenica e, per la prima volta dal 2001, non sarà in sessione serale ma inizierà alle 4 del pomeriggio. Alla stessa ora, ma di Lunedì, partirà la finale maschile.
Non una grossa novità dato che sono ben cinque edizioni che lo slam newyorchese termina con il terzo Lunedì.

Ancora da decidere la collocazione delle finali dei tre tornei di doppio.

"Abbiamo ascoltato i giocatori e abbiamo capito che dovevamo concedergli il giorno di riposo tra semifinale e finale. La USTA ha parlato con alcuni dei primi giocatori del mondo, con alcuni agenti e con i rappresentanti  ATP E WTA. Finora tutto è andato abbastanza bene. Il giorno di riposo è stato accolto piuttosto bene. Per il bene del gioco e per assicurare il massimo livello competizione per la finale c'è bisogno di un giorno in più. Siamo giunti a questo"

Queste le parole di Chris Widmaier, portavoce dell'associazione tennistica americana.

Se l'esultanza per la fine del crimine contro lo sport che era il SuperSaturday è sacrosanta, restano, comunque, dubbi sul futuro.

La decisione riguarda, infatti, solo l'edizione 2013 del torneo americano; edizione che, presumibilmente, permetterà a tutte le parti in causa di capire costi, vantaggi o perdite derivanti dal cambio di formato.

Col 2013 aumenterà anche il montepremi (da record), pericolosamente vicino ai 30 millioni di pezzi in verde. 29.5, per la precisione, i milioni di dollari che verrano distribuiti ai partecipanti con quote ancora da definire. Quattro (4) milioni in più rispetto all'anno scorso (dal 2011 al 2012 l'aumento fu la metà, 2 milioni).

Karim Nafea