Herald Sun in una efficace pagina interna, la vedete in testa al pezzo, mette un’immagine di Novak Djokovic, e titolo “Robot-ovic” (Gioco di parole auto-esplicativo), abstract “Only a Novak robot can beat Novak” (Solo un robot Novak può battere Novak), riprendendo le dichiarazioni di ieri di Goran Ivanisevic raccolte anche da Ubaldo Scanagatta.
Ancora il Sun, qui sopra, titola su Raonic “Milos muscles way in” (Milos si fa largo con i muscoli), editoriale alto “Playing on edge, Murray moves closer to goal” (Giocando con il fuoco, Murray si avvicina all’obiettivo), in riferimento alle tante volte in cui lo scozzese ha permesso a David Ferrer di rientrare nel match ieri, a destra “Vika blames mental errors” (Vika dà la colpa a errori di testa), con foto di Angelique Kerber, vittoriosa a sorpresa sulla Azarenka. Editoriale in basso con titolo “Aussie born, but heart is with Brits” (Australiana di nascita, ma il cuore è con i Britannici), riferendosi alle origini “down under” dell’inglese Johanna Konta.
Qui sopra, vediamo The Australian, che titola “Federer can’t afford to do Djokovic slowly” (Federer non può permettersi di andare lento con Djokovic), sotto “Graf helps chart Kerber’s rise to the top” (Graf aiuta a indicare la strada per Kerber fino al top), raccontando del periodo di allenamenti trascorso da Angelique con Steffi Graf e Andre Agassi l’anno scorso, l’editoriale di spalla titola “Black-listed player’s record defies odds” (Il record del giocatore sulla lista nera va contro le probabilità), qui Courtney Walsh si riferisce a David marrero, il cui match di doppio misto – effettivamente sconcertante anche dal punto di vista tecnico – era finito sotto inchiesta per flusso anomalo di scommesse, e ricorda come lo spagnolo abbia un sorprendente record negativo di 9 sconfitte consecutive al primo turno in doppio misto agli Slam.
Qui sopra, The Age difende con decisione il “guerriero nazionale” Lleyton Hewitt, titolando “Naming of players blasted” (Condannato il fare nomi di giocatori), sottotitolo “Hewitt smear ‘outrageous'” (Sporcare Hewitt è oltraggioso), in riferimento alle voci uscite su un match di Coppa Davis del 2011 giocato e perso da Lleyton, ma che aveva visto “Rusty” lottare fino all’ultima palla nonostante un infortunio, come ricorda nel virgolettato a sinistra il presidente di Tennis Australia Steve Healy.
Qui sopra, infine, The Age dà conto della conferenza e incontro stampa di ieri con Philip Brook, David Haggerty e Chris Kermode sull’analisi indipendente che cercherà di migliorare l’azione della Tennis Integrity Unit, con titolo “Tennis in damage control” (Il tennis limita i danni).
