C’era l’incontro con le “cosiddette” leggende del tennis oggi a Melbourne Park, come ormai è tradizione.

Ho registrato un po’ di interventi, ma secondo me il più diretto ed originale, come sempre, è stato Goran Ivanisevic, il campione di Wimbledon 2001 (che una volta quando mi fu chiesto il mio ranking personale per i giocatori da intervistare o per come rendevano divertenti le conferenze stampa, misi al primo, al secondo e al terzo posto, seguito da Andy Roddick e da Marat Safin), e il coach di Marin Cilic che a sentirsi chiamare Super-Coach, come ha fatto un collega, quasi si arrabbia.

“Macché Super-Coach, nessuno lo è, è una parola che non mi piace, che cosa significa… semmai qualche giocatore può essere un SuperTennista… con Cilic è andata bene 2 anni fa a New York ma poi le cose possono andare a volte bene, a volte male, a volte le mie aspettative sono più elevate di quelle del mio giocatore (Cilic…)… ma per essere onesto non posso essere soddisfatto di come è cominciato quest’anno, ma ci sono ancora tre Slam e quindi per quello che è successo qui… lo perdono! L’anno è ancora lungo, ci sono anche le Olimpiadi, per avere successo non dipende tanto dal coach quando dal giocatore. Io ho avuto la fortuna da ex giocatore di formare un buon team con Marin…”

Che cosa ti aspetti dal match di semifinale fra Roger Federer e Novak Djokovic?

“Penso sarà un gran match. I risultati finora sono stati ottimi per Federer, molto veloci, ma si giocherà di sera, un campo molto più lento, non so a quando risalga l’ultima volta che Roger ha battuto Novak in uno Slam, batterlo in tornei ATP è diverso… non vedo nessuno in grado di battere Djokovic. L’unico che può batterlo è se fai un robot, lo fai come Djokovic e Novak gioca contro Novak… Sennò non c’è gara. Lui fa 100 errori gratuiti e batte Simon… questo ti fa vedere quanto sia forte lui e quanto siano scarsi a confronto gli altri! Tutti dicono che questa sarà la finale prima della finale, ma io su questo non sono d’accordo… è una semifinale invece, Novak la vincerà, non in quanti set, ma vincerà“.

Che cosa può fare Federer per sorprenderlo?

“Roger sa che cosa deve fare. La sua sola chance è giocare prendendo tanti rischi, è il solo modo per batterlo, sperando di non fare troppi errori. Mettergli pressione come ha saputo fare Wawrinka (a Parigi…), anche Roger ci ha provato all’US Open, a Wimbledon di nuovo, ma non è stato sufficientemente bravo… Roger arriva in semifinale, anche Andy Murray, ma alla fine è Djokovic che vince. Perché per prendere tanti rischi poi fai tanti errori… Se penso che Roger possa vincere un altro Slam… mah, a me piace molto Novak, sono molto amico, non vedo che cosa può succedergli perché perda… ha giocato male contro Simon, ma ieri con Nishikori ha rigiocato bene e ora ogni giorno giocherà meglio e quando lui è al meglio, non c’è gara”.