Nella conferenza stampa dopo il vittorioso match contro Janowicz, Novak Djokovic ha risposto rapidamente sulle domande sul suo stato di forma e sulle condizioni del polso sinistro che lo aveva penalizzato alle Olimpiadi e costretto al forfait a Cincinnati facendo capire di voler evitare l’argomento. Subito dopo, parlando con i giornalisti serbi, il n. 1 del mondo ha spiegato il perché. “Si è iniziato a parlane troppo e a dire alcune cose che non corrispondono alla verità. La situazione è quella che è, non sono né il primo né l’ultimo atleta che deve confrontarsi con problemi fisici. L’approccio a questo torneo è stato per me un po’ diverso dal solito, devo fare un po’ più di attenzione data la situazione. Vado avanti un passo alla volta e poi vedremo“ ha detto il campione in carica degli US Open.
I giornalisti hanno poi chiesto a Djokovic quali sono stati i motivi per cui nel terzo e nel quarto set della partita contro il tennista polacco abbia servito più lentamente: nel terzo set la media della prima di servizio era di 165 km/h, nel quarto di 174 km/h. “Spero di poter lavorare al massimo sul servizio e che mi aiuti nel prossimo match. Non è stato una scelta tattica, quindi potete trarre da soli le conclusioni“ ha riposto il 29enne tennista di Belgrado, che ora affronterà al secondo turno quel Jiri Vesely che in aprile lo aveva clamorosamente sconfitto al Masters 1000 di Montecarlo.
