Zarazua a sorpresa (e senza livescore): Bogotà premia anche Arango

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Zarazua a sorpresa (e senza livescore): Bogotà premia anche Arango

La messicana batte Tomljanovic alla ripresa di un match interrotto per pioggia con Alja a due punti dalla vittoria. La wild card colombiana, spinta dal pubblico, centra il primo successo in carriera e va a sfidare Jasmine Paolini

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La pioggia dà tregua a Bogotà e consente di recuperare i match non disputati nella seconda giornata. La ripresa di un terzo set rimasto in sospeso risulta fatale ad Ajla Tomljanovic, fermata martedì dal diluvio a due punti dalla vittoria (sul servizio avversario, era 5-4 30-15): alla ripresa, lady Kyrgios (ottava del seeding) non ha la freddezza – immaginiamo – per chiudere i conti e si fa trascinare e battere al tie break da Renata Zarazua. Da segnalare come la partita sia stata conclusa su un campo privo di copertura televisiva e livescore: si ha traccia solo di un problema al piede di cui l’australiana sembrava soffrire prima della sospensione. Sul prosieguo un bel mistero, al quale si aggiunge l’assenza della scansione dei punti che di solito campeggia in ogni incontro coperto da livescore, dagli ITF agli Slam. Non è certo questa la settimana ideale per spendere elogi organizzativi nei riguardi degli eventi WTA; a Lugano – causa pioggia – si sta faticando terribilmente a portare avanti il torneo, e sei atlete sono dovute addirittura migrare a Cureglia (circa 6 km di distanza) per disputare i tre incontri conclusivi di qualificazione, stante l’assenza di impianti in terra battuta coperti (e/o disponibili) in quel di Lugano.

Torniamo a Bogota e all’incolpevole ventenne messicana che ha punito Tomljanovic. Zarazua è risalita dalle qualificazioni e troverà agli ottavi Schmiedlova nello stesso spicchio di tabellone di Jasmine Paolini. L’azzurra ha appreso una buona notizia: reduce dal primo successo in carriera a livello Wta, se la vedrà con chi è nella sua stessa situazione: parliamo della wild card di casa Emiliana Arango (classe 2000, 510 WTA) che in tre set – con una grande spinta del pubblico – ha avuto la meglio su Veronica Cepede (tutto sommato, 84 del mondo).

Avanti le altre teste di serie. Ana Bogdan, 76 del ranking, ribalta in due set il fattore campo contro la colombiana più esperta, Mariana Duque-Marino.  Sul suo cammino c’è ora la giovane russa Blinkova (1-1 i precedenti) in proiezione di un quarto di finale contro la prima testa di serie Tatjana Maria. Nella parte bassa del tabellone si materializza un derby spagnolo. A conquistarselo Lara Arruabarrena contro la qualificata messicana Victoria Rodriguez e Sara Sorribes Tormo, che dopo aver perso il primo set contro la cinese Zhao le lascia appena due game fino alla fine del match. Altra sfida ribaltata quella che Valentini Grammatikopoulou si prende di forza dopo due ore e mezza di battaglia con Miyu Kato. Nonostante nove doppi falli, la greca costruisce il vantaggio capitalizzando oltre il 70 per cento delle prime di servizio (dall’altra parte siamo appena al 53%). Dalle qualificazioni agli ottavi anche Elitsa Kostova: la bulgara lascia sei giochi totali a Nao Hibino. Sulla sua strada c’è ora Dalila Jakupovic.

Risultati:

[5] L. Arruabarrena b. [Q] V. Rodriguez 6-2 6-3
[Q] V. Grammatikopoulou  b. M.Kato 5-7 6-4 6-4
S. Sorribes Tormo b. C. Zhao 3-6 6-1 6-1
[7] A. Bogdan b. M. Duque-Marino  6-1 7-6(2)
[WC] E. Arango b. [4] V. Cepede 6-0 2-6 6-4
E. Kostova b. Nao Hibino 6-2 6-4
[Q] R. Zarazua b. [8] A. Tomljanovic 1-6 6-4 7-6(6)

Il tabellone completo 

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