Abbiamo già avuto occasione di parlare del tour latinoamericano di Roger Federer. L’argomento ha suscitato anche alcune perplessità – quando non polemiche – sia per l’impegno oltreoceano in quella che dovrebbe essere la prima settimana di off-season del trentottenne ancora in gara alle ATP Finals, sia per la contemporanea rinuncia a giocare la Coppa Davis del suo avversario di quattro delle cinque date, Sascha Zverev. I relativi spunti di discussione – e, francamente, anche un po’ di scaramanzia – avevano oscurato la presenza di Juan Martin del Potro, protagonista del match di esibizione a Buenos Aires e assente dal circuito da ormai cinque mesi dopo il ritiro al secondo turno al Queen’s.
A conferma di una stagione da dimenticare che lo ha visto precipitare al 122° posto della classifica, lo sfortunato campione argentino si affida a un video pubblicato su Twitter per spiegare ai suoi fan che, a dispetto degli allenamenti, le condizioni del ginocchio ancora non gli permettono di disputare un match di quel livello e lascerà quindi spazio a Zverev.
Purtroppo, non potrò giocare l’incontro con Federer. Nonostante mi stia allenando duramente in questi giorni, nelle ultime sessioni ho sentito che il ginocchio non è ancora in condizione per lo sforzo richiesto da un match di alto livello contro il migliore della storia. Chiaramente, vi meritate un incontro di ottimo livello, di alta qualità e io oggi non sono in condizione di muovermi liberamente e faccio fatica a correre. Così, per rispetto dello sforzo che avete fatto per essere presenti all’evento, credo che sia meglio farmi da parte lasciando il mio posto a Zverev che senza dubbio giocherà una gran partita con Federer e resterete contenti di vederli esprimere il tennis di altissimo livello di cui sono capaci.
Sfortunatamente, nonostante stia facendo tutto ciò che mi raccomandano i medici, ancora non sono in grado di giocare. Continuerò con gli allenamenti, la riabilitazione e dando il mio massimo per tornare il più presto possibile. È stato un anno frustrante in generale ed era strano che potesse finire in modo diverso, però, pazienza, finisce così e non smetterò mai di ringraziarvi per l’affetto, l’amore e tutto quello che mi date. Mi sarebbe piaciuto vedervi da vicino e sentire tutto questo di persona, ma sarà per un’altra volta. Magari faremo un incontro il prima possibile. Godetevi un gran match, la possibilità di vedere il migliore della storia in Argentina e… vi mando un grandissimo abbraccio.
