Roland Garros: ultimato il tetto sullo Chatrier con un mese di anticipo

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Roland Garros: ultimato il tetto sullo Chatrier con un mese di anticipo

Il tetto retrattile sul Campo Centrale è già pronto. L’edizione 2020 sarà la prima a prevedere una sessione serale: tutti i quarti si giocheranno sullo Chatrier

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Tetto Philippe-Chatrier (via Twitter, @rolandgarros)
 

“A partire dall’edizione 2020 del Roland Garros avremo il tetto sul centrale e un impianto di illuminazione sui quattro campi principali [Chatrier, Suzanne Lenglen, Mathieu e campo 14, dato che il n.1 verrà demolito, ndr] che consentirà di portare a termine il programma di gare senza dover sospendere i match al calare della sera.”. Così aveva detto Xavier de Robien, direttore della Logistica, dei Lavori e della Sicurezza per la Federazione Francese Tennis durante l’edizione 2019 del Roland Garros.

La dichiarazione di intenti è ufficialmente diventata realtà. Il tetto sul Philippe Chatrier è infatti stato completato con un mese di anticipo sulla scadenza inizialmente prevista. A differenza di quanto detto allora, la Federazione Francese non aspetterà il 2021 per implementare la sessione serale al Roland Garros. Infatti alcune modifiche alla programmazione verranno apportate già a partire da quest’anno. Tutti i quarti di finale si svolgeranno sul Campo Centrale, divisi in due sessioni, una a partire dalle 12 e una non prima delle 17. Aumentano dunque i biglietti disponibili per ciascuna sessione (15 mila contro i 10 mila del Suzanne Lenglen). Anche gli orari delle semifinali slitteranno (alle 12.50 la prima, alle 17.30 la seconda, invece che alle 15.30).

Di seguito vi proponiamo un video di presentazione pubblicato dall’account Twitter del Roland Garros, in cui viene riassunto il processo di costruzione del tetto. Entro fine aprile verranno effettuati i primi test di chiusura.

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