Ugo Humbert: "Sono stato fortunato, Gasquet mi aveva chiesto di giocare a carte con lui e Paire!"

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Ugo Humbert: “Sono stato fortunato, Gasquet mi aveva chiesto di giocare a carte con lui e Paire!”

Il francese, appena sconfitto da Berrettini, racconta un retroscena divertente: ha rischiato l’isolamento extra anche lui. Su Matteo: “Non mi stupirei se ripetesse la semifinale qui”

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Ugo Humbert - US Open 2020 (courtesy of USTA)
 

Non fortunatissimo sul campo, dove ha sperimentato i danni che il servizio e il dritto di Berrettini sono in grado di provocare, Ugo Humbert ha commentato la sua eliminazione dallo US Open 2020 con un aneddoto che ne testimonia invece la fortuna fuori dal campo: per puro caso, non è stato protagonista della ‘sessione di carte’ nella quale Benoit Paire, risultato positivo al coronavirus, è venuto a contatto con diversi altri giocatori francesi.

Sono stato proprio fortunato: Richard (Gasquet, ndr) mi aveva chiesto di giocare a carte con loro ma ho detto di no!” ha detto Ugo in risposta a una domanda sull’obbligo degli altri francesi, tra cui proprio Gasquet e Mladenovic, di rimanere a New York fino alla fine del torneo. Ovviamente, la dichiarazione di Humbert ha scatenato l’ilarità dei giornalisti francesi connessi su Zoom per la conferenza stampa virtuale. “Sono contento di poter ripartire già domani e preparare i prossimi tornei“, ha chiuso Ugo.

Tornando al tennis, Humbert si è detto molto impressionato del livello raggiunto da Berrettini. “Ha fatto incredibili progressi rispetto a quando lo battei io 3 anni fa (era il challenger di Brest del 2017, ndr). È migliorato tantissimo sia con il servizio che con il dritto, ma soprattutto negli spostamenti. Non mi stupirei se ripetesse la semifinale dell’anno scorso, e neanche se facesse meglio. Glielo auguro“.

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