Tempo di prove per l’Italia, che con l’esordio in Coppa Davis sempre più vicino (in programma oggi pomeriggio alle 17 su Supertennis) fa esperimenti importanti di formazione. Se per i singolari è tutto stabilito con Lorenzo Sonego e Jannik Sinner impegnati contro Molcan e Gombos, è il doppio che porta i principali dubbi, data l’assenza di Fabio Fognini per infortunio e la presenza del solo Simone Bolelli come specialista. Un problema che l’Italia si porta avanti da diverso tempo, visto che solo recentemente Bolelli e Fognini sono tornati a giocare insieme con più continuità (vincendo anche un titolo a Rio) e l’Italia durante la fase finale di Coppa Davis ha perso tutti i doppi in cui è stata impegnata. Bolelli era presente nella squadra di Davis di Torino, ma a causa di un infortunio non è potuto scendere in campo. Il tennista bolognese con ogni probabilità tornerà a giocare una partita di Coppa Davis, opportunità che manca dal 2020, dalla sfida di doppio vinta nel turno di qualificazione contro la Corea del Sud sulla terra rossa di Cagliari.
Per ora nelle formazioni risulta la presenza di Simone Bolelli in coppia con Stefano Travaglia, convocato in sostituzione proprio dell’infortunato Fognini. La scelta di Volandri però può essere stata pretattica, vista la non grande esperienza di doppio di Travaglia (n. 281 di specialità, e ha vinto 2 degli ultimi 11 match giocati). Proprio oggi in allenamento è stata provata a lungo la coppia Musetti/Bolelli, con il primo che nonostante la giovane età e una classifica inferiori, ha buone caratteristiche da doppista. Il grande talento di Musetti, che emerge anche nei pressi della rete, gli ha infatti permesso di fargli assaggiare già il doppio in Davis con Fabio Fognini contro gli Stati Uniti. La scelta quindi della coppia che sfiderà Filip Polasek e Igor Zelenay non è ancora certa, ma è sempre più probabile che sia la “nuova” coppia formata da Simone Bolelli e Lorenzo Musetti (n. 348 di specialità), sperando di poter chiudere la contesa già col primo match di domani.
