Coppa Davis, l'esperienza di Bolelli: "Possiamo andare lontano. E giocherò ancora un paio d'anni"

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Coppa Davis, l’esperienza di Bolelli: “Possiamo andare lontano. E giocherò ancora un paio d’anni”

Il doppista bolognese, reduce dal successo a Rio con Fognini, è la chioccia del ringiovanito gruppo azzurro: “Sono in un buon momento e vado avanti. Per il futuro abbiamo una generazione fortissima”

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Simone Bolelli nel match contro Kukushkin in Coppa Davis
Simone Bolelli in azione ad Astana (foto Kuandyk Şınasïlov)
 

L’azzurro della Nazionale ce l’ha addosso da 15 anni e soltanto dieci tennisti possono vantare più convocazioni di lui. Simone Bolellianche per l’assenza di Fabio Fognini, compagno di doppio con cui ha trionfato di recente a Rio de Janeiro – è la chioccia del rinnovato (e un po’ rimaneggiato) gruppo azzurro di scena a Bratislava. E la sua esperienza di Coppa Davis, al netto dei tempi e dei format che cambiano, è un’alleata preziosa per il quasi coetaneo capitano Filippo Volandri per disinnescare l’insidia slovacca nella sfida del 4-5 marzo (qui il programma della due giorni di Bratislava).

Il gruppo è sempre stato unito – racconta il trentasettenne bolognese al sito ufficiale della Federtennis -, l’obiettivo è integrare adesso i ragazzi più giovani, ma con loro andiamo molto d’accordo e hanno voglia di fare team. Per Sinner e Musetti, alla loro età (Lorenzo festeggia proprio oggi 20 anni, ndr), far già parte stabilmente della squadra di Davis è un’ottima cosa. Anche Filippo si è integrato benissimo nel nuovo ruolo di capitano, ci conosciamo da tanti anni, cerca di gestirci al meglio e di avere ogni aspetto sotto controllo. Sa cosa deve fare“. Come ‘sesto uomo‘ inoltre, in questa sfida ci sarà anche il 19enne Flavio Cobolli.

AVANTI ANCORA – A quasi 37 anni e con il doppio che è diventato il suo unico terreno di caccia, Bolelli ha ancora voglia di allenarsi, viaggiare, competere per garantirsi un tramonto di carriera divertente e stimolante. “Non so per quanti anni ancora giocherò, ma credo almeno due – racconta – perché c’è l’entusiasmo e sono in un buon momento. Aver vinto a Rio in coppia con Fabio è stata una bella soddisfazione e mi dispiace davvero che non sia qui per un infortunio. Io cerco di godermi finché posso il campo, i momenti, i tornei, le vittorie e le sconfitte che ci saranno, perché fanno parte del gioco. Il futuro poi sarà in mano a una generazione azzurra molto forte, una materia prima buonissima valorizzata anche dei maestri che hanno fatto crescere questi ragazzi, degli staff che hanno intorno e delle sinergie attuate dalla federazione“.

ASPETTATIVE – Un tale concentrato di talento si traduce chiaramente anche nella voglia di puntare al successo finale in Davis, dopo l’appuntamento con la semifinale fallito nel girone torinese delle Finals 2021. “Probabilmente un po’ di pressione c’è intorno alla nostra Nazionale – è l’analisi di Bolelli -, soprattutto se guardiamo il ranking (questa volta non fa parte della spedizione il numero 7 ATP Matteo Berrettini, che si sta allenando in Florida). Chiaramente il campo è un’altra storia, ma possiamo pensare in grande se facciamo bene partita dopo partita. Adesso dobbiamo solo essere concentrati e superare la Slovacchia per qualificarci alle Finals. Guardando a lungo termine abbiamo una squadra forte alla quale nessun traguardo è vietato, ma dobbiamo pensare solo ai match di venerdì e sabato“.

Durante gli allenamenti alla NTC Arena, intanto, gli azzurri hanno ricevuto la visita dell’ambasciatrice del nostro Paese in Slovacchia, Catherine Flumiani. “E’ una grandissima emozione – ha sottolineato l’ambasciatrice – accogliere la Nazionale italiana di tennis a Bratislava, soprattutto per gli italiani qui residenti che sono tanti, oltre duemila, e che amano moltissimo il loro Paese. Sono molto legati all’Italia e sono felicissimi di avere qui gli azzurri. Alcuni saranno anche presenti sulle tribune dove sventolerà pure il tricolore. Saranno due belle giornate di sport in un momento storico complicato in cui c’è molto bisogno dei valori di fratellanza e vicinanza”.

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