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M. Linette b. [6] O. Jabeur 3-6 7-6(4) 7-5
Se l’uscita di scena di Dominic Thiem sul versante maschile non è poi una gran sorpresa, considerando lo stato di forma incerto del tennista australiano, la sconfitta della testa di serie n.6 Ons Jabeur tra le donne è davvero un tonfo assordante. La tennista tunisina era, dopo la n.1 Swiatek, al favorita per la vittoria del torneo e si presentava al Roland Garros dopo aver vinto a Madrid e aver raggiunto la finale a Roma. Ed invece, nel match inaugurale di questa edizione sul campo centrale, ha perso 3-6 7-6(4) 7-5 per mano della n.56 Magda Linette, dopo una partita che sembrava poter gestire ma sulla quale non ha mai avuto il pieno controllo.
La 30enne polacca, che ha un gioco piatto e forte da fondo senza disdegnare le smorzate e i cambi di ritmo, non era al meglio fisicamente (tanto da ricevere un trattamento alla coscia destra al termine del primo set), ma ha lottato fino alla fine con spensieratezza meritando la vittoria. Con tutt’altro approccio invece ha affrontato il primo turno Jabeur, conscia del proprio talento e della grande opportunità che questo Roland Garros rappresentava per lei. “Felice se raggiungo le semifinali” aveva detto alla vigilia, e invece la pressione l’ha schiacciata più dei colpi dell’avversaria. L’ultimo game, e in particolare lo smash strampalato sul 40 pari, ne danno la conferma. La polacca ottiene così la terza vittoria su una top 10, la seconda su questi campi dopo quella su Ash Barty, lo scorso anno costretta a ritirarsi contro di lei. Questa sconfitta potrebbe coinvolgere direttamente anche il tennis italiano in quanto la prossima avversaria della polacca sarà la vincente di Trevisan-Dart.
IL MATCH – Entrambe le tenniste hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alle condizioni e questo si traduce in break e contro-break; la tennista tunisina comunque, dotata di maggior classe e tecnica, riesce a mettere la testa avanti in maniera definitiva nel quinto game e, nonostante qualche errore qua e là, fa suo il primo set senza problemi col punteggio di 6-3 in una mezz’oretta. La polacca Linette nella parte finale del primo set non sembra muoversi con estrema disinvoltura, e queste impressioni si traducono in un medical time-out. Ricevuto il trattamento fuori dal campo, Magda torna in campo per il secondo set con una fasciatura evidente alla coscia destra.
L’arma principale di oggi usata da Jabeur è il servizio, a riprova dell’ampio arsenale di cui dispone. Nei momenti caldi (30 pari o 40 pari, per capirci) la prima palla non manca mai e alla fine del match chiuderà con 10 ace. Tuttavia è in risposta che non riesce ad essere incisiva. Sopra 4-3 e avanti 0-40 in risposta, Jabeur ha la più ghiotta occasione per stroncare definitivamente la resistenza di Linette, ma quest’ultima si rifà sotto con cinque punti consecutivi riuscendo a mantenere la testa fuori dall’acqua, anche grazie alla sua solidità da fondo. Evitato il baratro, la polacca ritrova coraggio e il rovescio, usato a piacimento sia in spinta che in back, le dà soddisfazioni tanto da andare lei a palla break successivamente. Jabeur però, come abbiamo detto, oggi ha un alleato nel servizio e con questo colpo si salva.
Questo è l’ultimo sussulto prima di un tiebreak che degnamente conclude un set giocato alla pari. È ancora Linette che cerca di tenere il controllo degli scambi per non farsi irretire dalle giocate di Jabeur, e ciò significa che è lei ad alternare belle soluzioni vincenti a qualche errore di troppo. Alla fine prendersi più rischi è una scelta che paga: la n.56 si riporta in parità vincendo il tiebreak 7 punti a 4.
Nel parziale decisivo il volto di Jabeur e quello del suo allenatore si fanno sempre più tesi, Linette invece gioca con maggior scioltezza e proprio lei passa avanti di un break, 4-2. Jabeur comunque, se mentalmente sta iniziando a cedere, non ha ancora perso la presa sull’incontro dal punto di vista del gioco e si rifà sotto chiedendo aiuto al dritto. Tornata in carreggiata, si prevedeva un ulteriore tiebreak (che essendo set decisivo sarebbe stato super-tiebreak a 10 punti), ed invece nel dodicesimo game oltre all’aspetto mentale Jabeur inizia a cedere anche nel gioco. Sopra 40-0 inizia a sbagliare anche i colpi più semplici, e al primo match point manda una palla in rete concedendo a Linette il match, dopo due ore e mezza. Delusione enorme per Jabeur, mentre sorride Trevisan che – se dovesse superare il suo primo turno contro Dart – troverà proprio la polacca Linett.
