Clicca qui per guardare il video intero!
H. Dellien b. D. Thiem 6-3 6-2 6-4
Una versione di Dominic Thiem troppo brutta per essere vera abbandona prematuramente il Roland Garros 2022. Certo è che l’austriaco non si approssimava a questo torneo in fiducia né tantomeno da favorito, ma fa comunque effetto vederlo uscire al primo turno racimolando appena nove game contro Hugo Dellien. Il boliviano, che ha un best ranking da numero 72, raccoglie la sua terza vittoria a livello slam, la seconda a Parigi dopo l’esordio vincente nel 2019 contro Gunneswaran, in una partita ben gestita dall’inizio alla fine e in cui è sempre stato avanti nel punteggio, senza mai concedere nemmeno un break point al suo avversario.
Il tabellone maschile del Roland Garros 2022
IL MATCH – Thiem parte a rilento, vincendo solo uno dei primi sette punti e trovandosi subito a salvare una palla break nel secondo game, cancellata con un bel rovescio lungolinea. Dellien è molto più centrato in avvio e sfrutta i troppi errori del due volte finalista di questo torneo (nel 2018 e nel 2019, sconfitto in entrambi i casi da Nadal) per costruirsi altre tre opportunità consecutive per allungare. Con un altro gratuito di rovescio, l’austriaco questa volta perde il servizio e va presto sotto 4-1, nonostante riesca per la prima volta ad arrivare ai vantaggi in un game in risposta. Il numero 194 del mondo soffre lo slice a uscire da destra di Dellien e, in generale, dà la sensazione di arrivare sempre un attimo dopo sulla palla. Thiem non riesce a costruirsi nemmeno una chance per rientrare nel set, nonostante anche il settimo gioco si protragga ai vantaggi, e in poche occasioni prende per primo l’iniziativa. Il 6-3 finale sintetizza al meglio un primo set ben amministrato dal boliviano, che ottiene tanto dalla prima di servizio – 71% dei punti con l’82% di prime in campo – e sbaglia poco: solo quattro non forzati per lui. Il 28enne di Wiener Neustadt, al contrario, può sì contare su 15 vincenti, che però non arrivano mai nei momenti importanti, dove invece pullulano i gratuiti (10).
Anche il secondo parziale inizia nel peggior modo possibile per l’austriaco, con quattro brutti errori che permettono al numero 87 del ranking di partire subito in vantaggio: 2-0. Il vincitore dello US Open 2020 ha sempre la testa bassa e non dà mai l’impressione di poter credere in una rimonta, anche perché Dellien copre davvero bene il campo. Il boliviano si procura una opportunità di doppio break nel quinto game, che concretizza conducendo il punto alla perfezione e chiudendolo con un passante di dritto vincente. In men che non si dica il 28enne di Trinidad è già sul 5-1, con la forbice tra i due giocatori che continua ad acuirsi. Questa (opaca) versione di Thiem può fare poco per opporsi anche ad un giocatore come il sudamericano, certamente regolare ma che non ha nelle corde picchi di tennis elevatissimi. Dellien incamera 6-2 una seconda frazione in cui commette tre soli gratuiti (contro i 13 del suo rivale) e vanta ancora un’ottima resa con la prima di servizio, con cui ottiene l’82% dei punti.
È oggettivamente un peccato vedere l’allievo di Massù in queste condizioni di resa e rassegnatezza, visto che anche il terzo set comincia esattamente come i primi due, ossia con un break in apertura di Dellien (addirittura a zero). Thiem sbaglia anche i colpi più facili e pare in totale balia dell’avversario, nonostante il pubblico provi a scuoterlo in qualche frangente. Nel quinto game, l’ex numero tre del mondo è costretto a salvare due chance di doppio break, portandosi sul 2-3 anche grazie a due ottimi serve&volley. Il numero 87 ATP tuttavia non accenna il minimo calo, costruendosi un’altra palla break (ormai di routine) nel settimo gioco, sprecata però con una risposta in rete. Poco male, comunque, perché nei suoi due successivi game al servizio perde appena un punto, siglando il 6-3 6-2 6-4 finale con un sorriso a 32 denti. “È un giorno molto speciale, questa è senza dubbio la vittoria più importante della mia carriera. Dominic è un giocatore fenomenale e tornerà sicuramente ad un alto livello, lottando per i titoli più importanti. Voglio ringraziare di cuore la mia famiglia, i miei amici e il mio allenatore che sono venuti direttamente dalla Bolivia, oltre a tutti i boliviani che hanno guardato la partita. Vi aspetto al secondo turno!”. Così ah parlato Hugo Dellien nella breve intervista di fine partita, al termine di un incontro comunque ben amministrato da parte sua. I soli 14 gratuiti in tre set – contro i 42 di Thiem – hanno certamente fatto la differenza, così come le ottime percentuali al servizio (80% di prime in campo, 78% di punti vinti con la prima e 63% con la seconda). Ciò che spicca di più in assoluto, tuttavia, è il fatto che l’austriaco non sia riuscito a costruirsi nemmeno un break point durante tutto l’arco del match, concedendone ben 11 al suo avversario. Al secondo turno, Dellien attende il vincitore del match tra il qualificato Nuno Borges e la testa di serie numero 21 Karen Khachanov. Per Thiem, invece, si allunga ad dieci la striscia di sconfitte consecutive nel circuito maggiore (11 considerando anche il KO contro Cachin al Challenger di Marbella), per una vittoria che manca da oltre un anno (Roma 2021, secondo turno contro Fucsovic).
GLI ALTRI INCONTRI – La prima vittoria assoluta nel tabellone maschile porta la firma di Grigor Dimitrov, che in poco più di un’ora e mezza si sbarazza di Marcos Giron in un match che ci aspettava potesse essere ben più complicato rispetto al suo reale andamento. Nessun problema invece per il bulgaro, che con un triplo 6-1 archivia la pratica statunitense e aspetta uno tra Borna Coric e Carlos Taberner al secondo turno. Un match mai in discussione per la testa di serie numero 18, che concede appena una chance di break al suo avversario in tutto l’incontro (comunque sventata) e gioca sul velluto. Sono 28 i vincenti di Dimitrov a fronte di 24 non forzati, dato più o meno simile a quelli del suo avversario (26) che, tuttavia, perde totalmente il confronto con i winners, appena sei in tre set.