[1] I. Swiatek b. L. Tsurenko 6-2 6-0
Iga Swiatek passa comodamente i sedicesimi di finale degli Internazionali BNL d’Italia lasciando solo due giochi a Lesia Tsurenko. Il loro unico precedente, primo turno a Parigi nel 2022, terminò con l’identico risultato. Iga ha confermato di avere una se non due marce in più dell’atleta di Volodymirec, che ha provato a spostare la numero uno del mondo dalla sua posizione preferita al centro del campo, ottenendo qualche risultato nei primi minuti. Nulla più.
La polacca introversa attende ora la vincente tra la croata Donna Vekic e la russa Ljudmila Samsonova.
Il match. Swiatek non trova da subito il suo ritmo e fatica a far ripartire il gioco quando si allontana dal centro del campo e Tsurenko riesce a infilare alcuni colpi pregevoli, in special modo in risposta.
In questo modo l’ucraina rimonta da 0-30 e mette a segno sette punti consecutivi spostando al meglio la numero uno del seeding e salendo così 2-0.
La trentatreenne numero 68 del ranking non ha però i colpi e le gambe per reggere al ritorno della campionessa di Varsavia. In pochi minuti Swiatek trova il centro del campo e comincia a rubare metri e tempo alla rivale alzando il ritmo e colpendo costantemente la pallina ancora in parabola ascendente.
Tsurenko può solo rincorrere e quando non arriva il vincente dalla polacca c’è un errore dell’ucraina che non colpisce con gli appoggi giusti. Swiatek si sblocca e non si ferma più: il suo forcing travolge l’avversaria impotente e le frutta i sei game consecutivi che le danno il primo set. Quaranta minuti, quasi tutti passati in spinta da parte della favorita, solo 1 punto su nove per Tsurenko sulla propria seconda palla.
La seconda frazione diventa presto un monologo di Iga, che non molla mai la presa e prosegue la serie di game vincenti inanellandone altri sei e chiudendo il bagel con una risposta di rovescio incrociata che Lesia raggiunge appena e non può rigiocare. Un’ora e sedici minuti per la tredicesima vittoria di Swiatek in quattordici match giocati a Roma. Stretta di mano calorosa tra le due atlete con la polacca che dice qualcosa e la collega che si porta la mano al petto, dove campeggia un fiocco con i colori della bandiera del suo Paese.
M. Vondrousova b. [9] M. Sakkari 7-5 6-3
Maria Sakkari, protagonista in semifinale a Madrid contro la campionessa Sabalenka, cade contro Marketa Vondrousova e manca così di confermare l’ottimo quarto di finale dello scorso anno contro Jabeur. In realtà non si tratta di una grande sorpresa, pur stante una importante differenza nel ranking (8 Sakkari, 70 Vondrousova).
La ceca ha manovrato benissimo sin da subito con la palla corta chiamando con precisione a reta la greca in un punto del campo per lei indigesto. Ha colto il break al primo gioco dimostrando di potersi muovere benissimo in avanti ma anche lateralmente, costringendo Sakkari a rigiocare punti apparentemente già vinti.
La mancina di Sokolov ha difeso il vantaggio arrivando 5-4 15-40 e ha costretto a delle prodezze l’atleta di Atene per difendere il game, in un caso con uno splendido dritto incrociato. Sakkari ha poi perfezionato il controbreak ma ha di nuovo ceduto la battuta e Vondrousova ha chiuso al dodicesimo gioco con un’altra palla corta.
Nel secondo set il tocco della ceca si è manifestato nel primo punto, con l’ennesima chiamata a rete cui Sakkari non ha saputo rispondere. L’atleta di Atene non ha mai saputo uscire mai dagli schemi abituali e si è trovata senza armi di fronte alle soluzioni fantasiose e precise dell’avversaria, che è salita 4-2 con un magnifico lob di dritto choppato all’incrocio delle righe sulla sinistra del fronte difensivo della numero 9 del seeding. Vondrousova ha chiuso 6-3 con una risposta di rovescio vincente. Per lei ora Kalinskaya o Rybakina.
