La off season, che sembra cominciata ieri, in realtà è già agli sgoccioli. Tra 9 giorni inizierà il primo torneo del 2024, cioè l’ATP 250 di Brisbane, al centro dell’attenzione dato che vedrà il ritorno in campo di Rafael Nadal, ammesso tramite wild card. Ma il torneo australiano, che fa parte della serie di preparazione all’Australian Open, sarà importante anche per i colori azzurri. Proprio da lì, o meglio dalle qualificazioni di questo 250, ripartirà Matteo Berrettini, fermo da settembre a causa dell’infortunio alla caviglia. Il ranking attuale di n.92 non fa dormire sonni tranquilli all’azzurro che sarà tra l’altro costretto a trovare una grande prestazione a Brisbane.
Infatti, andandogli in scadenza i punti della scorsa United Cup, dovrà raggiungere almeno le semifinali (ricordiamolo, passando dalle qualificazioni) per non uscire dai primi 100 ed avere la certezza di entrare direttamente in tabellone nel primo Slam del 2024. Innegabile però che Matteo si stia preparando al meglio per la nuova stagione, che si spera essere quella della rinascita e finalmente di una serenità dal punto di vista fisico, con Torino epicentro delle ultime rifiniture.
L’ex n.6 al mondo infatti nei giorni scorsi ha svolto una visita al J Medical, il centro medico della Juventus prima di allenarsi con l’amico Lorenzo Sonego, che partirà il 23 dicembre per l’Australia in vista della United Cup. I due sono scesi sui campi del Circolo della Stampa Sporting, teatro degli allenamenti di tutti i protagonisti delle Nitto ATP Finals, per prepararsi al meglio verso i prossimi impegni. Berrettini appare sorridente e sicuro negli spostamenti e scivolamenti da fondo con tanta voglia di lavorare, consapevole che dovrà ripartire quasi da 0 nel 2024, e lottare addirittura per un posto in tabellone negli Slam.
