C. Alcaraz b. T. Fritz 6-4 6-2
Se ci fossero dubbi circa lo stato della sua caviglia, Carlos Alcaraz li fuga tutti. Al ritorno in campo dopo il forfait di Shanghai, domina Taylor Fritz per 6-4 6-2 e raggiunge la finale del Six Kings Slam. Alcaraz è pressoché perfetto al servizio, confermando i progressi degli ultimi mesi, e anche in risposta è spesso insidioso contro un grande battitore come Fritz. Lo statunitense non può molto contro l’estro e la potenza del suo avversario. Le smorzate che in finale a Tokyo lo hanno castigato anche oggi sono un fattore che fa la differenza. I precedenti suggerivano 4-1 per Alcaraz, con l’unica vittoria messa a segno da Taylor alla Laver Cup qualche settimana fa, dove le condizioni di gioco non erano così veloci. La rapidità dei campi di Riad finisce per favorire lo spagnolo, che toglie tempo e certezze al suo avversario con le soluzioni più disparate, anche se sottorete non sempre è impeccabile.
Primo set: Non basta il 76% di prime a Fritz, Alcaraz gioca il set perfetto e si porta avanti
Si ripete spesso quanto Alcaraz abbia bisogno di divertirsi su un campo da tennis per tirare fuori il meglio di sé e questo primo set pare confermarlo. Se da una parte Carlos fa il pieno di divertimento, sicuramente Fritz non è dello stesso avviso. Lo statunitense serve una buona percentuale di prime palle, il 76%, ma nei suoi turni è sempre sottopressione. A cominciare dal game che inaugura l’incontro. Taylor è costretto ai vantaggi da un Alcaraz che risponde da manuale. È il servizio ad arrivare in soccorso e a consentirgli di rompere il ghiaccio. Anche nel terzo gioco, tenuto a 30, il numero 4 del mondo ha bisogno di due super prime di servizio per togliersi dagli impicci. Dall’altra parte della rete lo spagnolo sfodera tutto il repertorio.
Le smorzate che a Fritz avranno ricordato la finale di Tokyo, quando Carlos ha fatto di necessità virtù per la caviglia, si spengono dolcemente oltre la rete e le sortite in avanti sono puntuali, anche se non sempre efficaci, dopo un ottimo inizio. Nei turni di battuta del numero 1 del mondo si procede rapidi, Fritz fatica solamente ad avvicinarsi alla palla break, che invece sul 2-2 si procura Carlos. È l’unica del set e basta a decidere il parziale. Fritz non è impeccabile in uscita dal servizio e, nonostante la prima messa in campo, spedisce in corridoio un rovescio lungolinea su una risposta corta di Alcaraz. Il fuoriclasse di Murcia può chiudere per 6-4 al secondo set point con una prima vincente, dopo aver sprecato il primo con un tentativo di serve and volley non andato a buon fine.
Secondo set: due break sugellano la semifinale a favore di Alcaraz
Fritz inizia il secondo set dando il tutto per tutto. È consapevole che serva disinnescare il gioco di Alcaraz per provare a rientrare in partita. Oppure che Carlos conceda qualcosa. Nel terzo gioco Taylor si inceppa al servizio e, con due doppi falli consecutivi, concede al suo avversario una palla break che sa di epilogo. Carlos pecca di concretezza e, alla ricerca del vincente lungolinea, spedisce il rovescio in rete. Nel gioco successivo anche Fritz ha la sua occasione. Grazie a due grandi accelerazioni con il diritto incrociato, si procura una chance di break, ma anche lui viene tradito dal rovescio lungolinea, terminato lungo. Scampato il pericolo, Alcaraz torna a pungere in risposta e stavolta per lui le palle break sono due. Sulla prima occasione tenta la discesa a rete sulla risposta, non trovando però il campo con la chiusura al volo.
La seconda possibilità è quella buona: al termine di un braccio di ferro prolungato, il numero 1 del mondo trova l’ennesima smorzata vincente. Nel settimo gioco arriva anche il secondo break. Carlos attacca nei piedi dello statunitense, che non riesce a organizzare il passante di rovescio. Sul 5-2 Fritz lascia andare i colpi. Dopo aver mancato due match point, uno con un’accelerazione di rovescio fermata dal nastro e uno per una risposta vincente del numero 4 del mondo, lo spagnolo deve fronteggiare una palla del controbreak. Risolve la questione con una prima vincente e finalizza poi alla terza palla match con un dropshot su cui Fritz arriva in ritardo.