Steve Darcis è più carico che mai. A partire dalle ore 16 di venerdì 21 novembre il Belgio sfiderà l’Italia nella prima semifinale delle Davis Cup Finals. Il successo per 2-0 (da sfavoriti) ai danni dei cugini francesi ha dato molta fiducia al team belga, che però a differenza degli azzurri non potrà contare sul tifo di casa a Bologna. “Questo è un vantaggio per l’Italia”, ha affermato il capitano dei ‘Diavoli Rossi’, in un’intervista rilasciata a HLN. “C’era già un’atmosfera fantastica contro l’Austria, questo motiverà gli azzurri”.
Coppa Davis, Darcis: “L’atmosfera è magica”
Ma l’ex numero 38 al mondo cerca anche di vedere il bicchiere mezzo pieno, ricordando a sé stesso che pure la sua squadra sarà supportata da alcuni tifosi belgi presenti nel capoluogo emiliano. “Abbiamo anche noi persone che ci sostengono, e i giocatori lottano l’uno per l’altro grazie al nostro grande spirito di squadra. Ci concentriamo sui nostri tifosi che hanno fatto questo percorso e ci sostengono. L’atmosfera della Coppa Davis è magica. Cercheremo di mostrare un tennis fantastico”.
Un po’ come c’erano riusciti per larghi tratti, sempre a Bologna, nel tie andato in scena nel 2024, ma a livello di round robin. Matteo Berrettini aveva sconfitto in tre set il sorprendente Alexander Blockx, Zizou Bergs aveva superato Flavio Cobolli al parziale decisivo, e infine Andrea Vavassori e Simone Bolelli avevano avuto la meglio su Sander Gille e Joran Vliegen in due parziali tirati. “Abbiamo giocato esattamente contro la stessa squadra italiana di oggi: con Cobolli, Berrettini e Sonego (in realtà c’era Matteo Arnaldi, ndr). Anche senza Musetti e Sinner, l’Italia rimane molto difficile da affrontare”.
Coppa Davis, Darcis: “Cobolli giocatore di livello mondiale”
Allo stesso tempo, Darcis è consapevole dell’imprevedibilità che può regalare sia questo formato a tre partite, ma anche ogni sfida presa da sé, dato che i suoi due singolaristi sanno esaltarsi in questo genere di partite e contesti. “Cobolli è un giocatore di livello mondiale che si colloca un po’ più in alto di Bergs, ma Zizou è capace di fare molto e può sicuramente battere chiunque in Coppa Davis. Berrettini ha più esperienza, ma Raph (Collignon, ndr) sta giocando in modo fantastico a fine stagione. Siamo incredibilmente motivati. Il formato al meglio delle tre partite è molto veloce e si adatta a una squadra più piccola come la nostra. Possiamo sognare. Perché non provare a raggiungere di nuovo la finale?”.
