Italia Belgio 1-1
Z. Bergs (BEL) b. F. Cobolli (ITA) 6-3 6-7(5) 6-0
Dal nostro inviato a Bologna
La Coppa Davis è così: le cose semplici non esistono. E allora sarebbe stato strano se l’Italia si fosse qualificata per le Finali di Malaga già oggi. Tutto rimandato a domenica, in attesa comunque del doppio che deciderà la sfida con il Belgio e che è in ogni caso molto importante per ridurre il coefficiente di rischio che ci accompagnerà contro l’Olanda. La scelta di Volandri di schierare Cobolli al posto di Arnaldi (capiremo più tardi se dettata prevalentemente da motivi di natura fisica o tattica) non ha pagato. Flavio ha infatti perso in tre set (che potevano essere anche due) contro il numero 1 belga Bergs che già aveva fornito ottime impressioni nel match di martedì contro Griekspoor. Zizou aveva dichiarato di voler un re-match contro l’azzurro dopo averci perso allo US Open. Lo ha ottenuto e si è preso la rivincita, giocando per lunghi tratti meglio dell’avversario.
I rimpianti, comunque, non mancheranno a Cobolli che era avanti 3-1 nel primo parziale prima di subire cinque game di fila e che a inizio terzo ha sprecato malamente due palle break e poi altre tre palle game nel gioco in cui ha perso il servizio. Quella è stata la sliding door della partita che poi è scivolata agevolmente verso Bergs. Per il numero 72 del mondo è la quinta vittoria nelle ultime sei partite disputate con la maglia della nazionale: il Belgio ha trovato il suo uomo Davis.
Primo set – Cobolli parte bene ma improvvisamente smarrisce il dritto e Bergs infila cinque game di fila
Due settimane dopo, Flavio Cobolli e Zizou Bergs tornano a condividere il campo: da New York, dove ha vinto Flavio in quattro set, a Bologna per il secondo singolare del tie tra Italia e Belgio che può dare la qualificazione anticipata a una delle due nazionali. È il debutto in Davis per il giocatore nato a Firenze che allora prova subito a sciogliersi con delle grandi botte di dritto da fondocampo. Il belga risponde per le rime e ne vengono fuori dei gran scambi come quello che sul 30-pari del terzo game dà la prima palla break della partita a Cobolli. Bravura per ottenerla e tanta fortuna per trasformarla: il rovescio dell’azzurro sbatte sul nastro che però non riesce a respingere la pallina che passa beffardamente nel campo di Bergs. Flavio parte male nel gioco successivo che diventa una battaglia punto a punto ai vantaggi fino a quando l’italiano infila due servizi imprendibili che valgono il 3-1.
Anche il turno di battuta che segue si complica: avanti 40-15, Cobolli sbaglia due dritti per troppa foga e poi sulla parità incappa in un doppio fallo che consegna a Zizou la chance del controbreak. La striscia negativa continua: Flavio commette un altro errore di dritto ed è quindi 3-3. Il belga, però, lo imita e così a distanza di pochi minuti il numero 1 azzurro ha un’opportunità per riportarsi in vantaggio. La risposta anticipata di rovescio non sortisce però gli effetti sperati. La serie di game con palla break continua perché Bergs pesca due belle risposte (una di dritto e l’altra di rovescio) che lo portano sul 15-40.
Cobolli non ha più sicurezze sul dritto e ne sbaglia un altro che manda il belga a servire per il parziale. Zizou spreca i primi due set point ma sul terzo chiude gli occhi e tira una gran seconda sulla riga. La striscia di game vinti consecutivamente dal numero 72 del mondo sale a quota cinque (dal 3-1 Cobolli) e dopo 40 minuti il Belgio è avanti di un set proprio come successo nel match tra Berrettini e Blockx.
Secondo set – Bergs serve per il match ma è disastroso sia sul 6-5 che nel tie-break
L’avvio del secondo parziale mette ancora più in evidenza le difficoltà di Flavio con il dritto che diventa praticamente una garanzia di punto fatto per Bergs. L’azzurro incappa infatti in altri tre gratuiti con questo fondamentale e Zizou ha sulla racchetta subito due palle break. Il numero 32 del mondo, però, reagisce e trova nel servizio un importante alleato per recuperare il game e chiudere la serie negativa. La sensazione rimane però che il numero 1 belga sia decisamente più in palla e in effetti torna a un passo dal break anche nel terzo gioco. Quello che manca a Zizou, in questo momento, è però il cinismo visto che sciupa altre due chance con altrettanti dritti sbagliati per un eccesso di sicurezza nei propri mezzi. Flavio, intanto, sembra aver ritrovato un po’ di fiducia nel dritto ma comunque Bergs non rischia mai nulla al servizio. E così, il numero 72 del mondo ha le energie per tornare alla carica in risposta. Adesso entrambi giocano su buoni livelli e Cobolli evita di concedere un’altra palla break dipingendo un lob che lascia fermo l’avversario.
A proposito di piccoli capolavori, il belga si permette un serve and volley concluso con una demi-volée da manuale del giocatore di rete. Si arriva così sul 5-5 e la destinazione tie-break sembra vicina ma, sotto 40-15, Bergs si inventa una gran risposta vincente di rovescio a cui segue un doppio fallo di Cobolli che riapre il game. Zizou si guadagna anche la palla break grazie a una bella difesa che mette sotto pressione il dritto di Flavio. Questa volta il belga gioca con grande attenzione e, non a caso, ottiene il punto che gli dà il 6-5 e la possibilità di servire per il match dopo un’ora e mezza di gioco. L’azzurro, senza più molto da perdere, prova a dare tutto e lo sforzo viene ripagato perché sulla palla del controbreak Bergs sbaglia un dritto a campo aperto.
E’ quindi tie-break: il primo allungo è del belga che approfitta dell’ennesima incertezza di dritto dell’italiano. Ma, andando avanti, quello che si dimostra più teso è Bergs che prima commette un doppio fallo e poi, dopo essere stato aiutato dal nastro, sbaglia malamente con il dritto sul 5-5. Il set point è quindi di Cobolli che con una buona prima porta il match al terzo.
Terzo set – Cobolli non coglie l’attimo, Bergs sì e poi scappa via. Sarà doppio decisivo
Il decider inizia dopo 1 ora e 53 minuti di gioco e dopo un lungo toilet break di Bergs che rientra in campo tra i fischi del pubblico. Sulle ali dell’entusiasmo, Flavio prova a partire forte in risposta e ci riesce con tre punti uno meglio dell’altro con cui si prende due palle break. In entrambe le occasioni, però, l’azzurro è troppo frettoloso e commette infatti due errori in ribattuta alla ricerca dell’anticipo. Anche il primo turno di battuta di Cobolli è piuttosto articolato e un Bergs in versione difensiva sale anche lui a palla break. Flavio è però bravissimo ad annullarla prendendo con coraggio le redini dello scambio con il dritto – ora decisamente più solido. Ma il game non finisce lì, anzi dopo cinque parità e un paio di drittoni Zizou brekka.
Il numero 72 del mondo sembra aver trovato un po’ di continuità e così si porta sul 3-0. Obbligato a tenere il servizio, l’italiano concede ancora palle break: sulla prima Bergs è incerto a rete, ma sulla seconda il belga sfonda con il dritto e così si avvicina sensibilmente alla vittoria. Cobolli, adesso, non ci crede più e il punteggio diventa allora il più pesante possibile: dopo due ore e 25 di gioco, il terzo set si chiude con il 6-0.