La bielorussa Viktoria Azarenka rivela in un’intervista al “New York Times” le sue sensazioni dopo la recente separazione dal suo allenatore storico, il francese Sam Sumyk
Aveva destato parecchio stupore la fine del connubio tra Vika Azarenka e Sam Sumyk, il coach che l’ha portata alla vittoria di due Australian Open e alla vetta del ranking mondiale, al termine del primo grande slam della stagione. Ben presto l’esperto allenatore transalpino si è trovato una nuova panchina, affiancando la stella nascente del tennis canadese e mondiale Eugenie Bouchard. La vicenda era sembrata alquanto intricata dato l’intreccio di questioni di interessi “famigliari” per Symuk.
Inizialmente Azarenka si era detta sorpresa della decisione del suo allenatore di abbandonarla proprio mentre sembrava poter tornare ai suoi livelli dopo un 2014 contrassegnato dagli infortuni e da problemi personali. Tuttavia in una breve intervista telefonica al New York Times da Doha la giocatrice bielorussa pare essere riuscita a superare la delusione. “Non dimenticherò mai quello che abbiamo raggiunto insieme e gli sarò sempre grata anche se è vero ci sono rimasta un po’ male. Per me c’è solo tristezza ma non rabbia perché in un certo senso è come quando una relazione finisce”, ha dichiarato l’attuale n.50 del mondo. Da pochi giorni Azarenka è allenata da Wim Fissette, prima a bordocampo per la romena Simona Halep.
Valerio Vignoli
