Parlaci delle tue sensazioni: un altro match lungo dopo l’incontro di ieri, che si era concluso piuttosto tardi.
Sì, ieri è stato abbastanza stressante, ma per fortuna siamo riusciti a concludere indoor (vittoria contro Chardy, qui la cronaca). Sono contento del match di oggi, io e Albert (Ramos, ndR) ci conosciamo bene perché ci alleniamo spesso insieme a Barcellona. Quando si entra nello scambio è un osso duro, a lui piace stare a colpire da lontano; sono contento perché oggi ho tenuto benissimo da fondo, e vincere di nuovo al terzo dopo lo sforzo di ieri mi da fiducia.
C’è Barazzutti che segue te e gli altri italiani impegnati; state già parlando della Davis? Cosa pensi della Russia?
Non credo sia il momento per discutere di questo: adesso mi concentro sulla mia programmazione, ho ancora tante partite da disputare, spero il più possibile, prima dell’incontro in Davis.
Parliamo del doppio: l’esordio nel torneo è stato quasi un allenamento. Quali sono le sensazioni con Simone (Bolelli, ndr)?
E’ vero, abbiamo avuto un primo match piuttosto morbido (vittoria in due set contro Nadal/Munar, qui la cronaca). Dopo la vittoria in Australia e considerando che ho fatto fatica in singolare, Simone ed io abbiamo parlato e abbiamo deciso di concentrarci solo sui tornei più importanti in doppio, per cercare di regalarci il Masters. Sarebbe un sogno ma ce lo meriteremmo, in ogni caso le sensazioni sono buone.
