ATP: Murray, rimonta e sorpasso a Ferrer. A Stoccolma vince Berdych

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ATP: Murray, rimonta e sorpasso a Ferrer. A Stoccolma vince Berdych

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TENNIS – A Vienna David Ferrer serve per il match ma subisce un’incredibile rimonta regalando ad Andy Murray il titolo di Vienna e l’ottava posizione della Race. A Stoccolma Berdych batte in tre set Dimitrov e consolida il settimo posto. Cilic, già sicuro della qualificazione al Masters, vince il quarto titolo dell’anno a Mosca.

Con la vittoria di Murray a Vienna in finale su Ferrer, la corsa verso Londra diventa sempre più ingarbugliata. Lo scozzese ha sorpassato Ferrer ed ora si trova all’ottavo posto della Race. Dimitrov perde contro Berdych ma le speranze del bulgaro non sono ancora finite: i 500 punti di Valencia/Basilea e i 1000 che mette in palio Bercy rendono ancora molto difficili le previsioni su chi saranno gli otto delle ATP World Tour Finals.

Questa la Race aggiornata:

1. Novak Djokovic 9.010
2. Roger Federer 8.020
3. Rafael Nadal 6.745
4. Stanislas Wawrinka 4.805
5. Kei Nishikori 4.265
6. Marin Cilic 4.150
7. Tomas Berdych 4.105
8. Andy Murray 3.885
9. David Ferrer 3.775
10. Milos Raonic 3.750
11. Grigor Dimitrov 3.555

in grassetto chi è già qualificato

ATP VIENNA

È successo di tutto a Vienna, in una finale molto combattuta e molto nervosa tra Andy Murray e David Ferrer, che si stanno giocando l’accesso alle ATP World Tour Finals di fine anno. Dopo la vittoria di David a Shanghai, è arrivata la vendetta di Murray che ha recuperato da 5-3 nel set decisivo, vincendo gli ultimi quattro game della partita. Il torneo austriaco metteva in palio pochi punti (250) ma quanto mai preziosi data l’estrema vicinanza tra i candidati ad occupare i tre posti rimasti.

L’avvio del primo set vede un Ferrer che fatica in risposta e un Murray piuttosto propositivo. Il primo a breakkare è però lo spagnolo, che approfitta di un dritto scozzese piuttosto incerto. Murray si riprende sùbito il break e sul 4-4 ha anche una palla per andare a condurre. Invece Ferrer si salva e alla fine trova il break che decide il set.
Vinto il primo set, Murray reagisce alla grande e domina la partita per tre quarti d’ora, vincendo otto game su dieci e facendo viaggiare il rovescio a velocità più consone alla sua fama. Ma sul 6-2 2-0, Ferrer trova una controreazione e si porta avanti prima 4-2 e poi 5-3, impreziosendo la rimonta con una demivolée di rovescio sulla palla break che vale il 2-2. Sembra finita e invece c’è tempo per un’altra rimonta, stavolta definitiva: Murray infatti breakka a 15 quando Ferrer va a servire per il match e torna a giocare il tennis del secondo set. Quando ci va lo scozzese, a servire per il set, non ci sono sorprese: dopo due ore e quaranta minuti, Murray strappa cento punti al suo avversario e conquista l’ottavo posto della Race. È il secondo titolo dell’anno per Murray (trentesimo complessivo, raggiunto Hewitt al quarto posto tra i tennisti attivi) mentre Ferrer perde la ventiquattresima finale su quarantacinque disputate.

Risultati:

(2) A. Murray b.  (1) D. Ferrer 5-7 6-2 7-5

ATP STOCCOLMA

Non conferma il titolo di Stoccolma, Grigor Dimitrov, che perde contro il campione di due anni fa, Tomas Berdych. Il ceco è riuscito a rimontare Dimitrov dopo che il primo set si era concluso in maniera rocambolesca. Il ceco ha servito per il set in tutti e tre i parziali ma nel primo set Grigor ha reagito e trovato la forza per superare il ceco al fotofinish. Ma la bella reazione del bulgaro non ha avuto un seguito nei successivi set e a Berdych è bastato breakkare in apertura di secondo e terzo set per completare la rimonta e vincere il decimo titolo della carriera con una prestazione via via sempre più solida. Il ceco non ha praticamente concesso chance al suo avversario: nel secondo set ha ceduto sei punti al servizio, nel terzo appena quattro. Eccetto due situazioni di 30-30, insomma, Dimitrov non ha mai avuto la possibilità di riprendersi i break ceduti. E così Berdych, premiato da Robin Söderling, accorcia negli head-to-head (ora Dimitrov conduce 3-2), e vince per la prima volta sul cemento contro il bulgaro. Per Dimitrov la corsa verso il primo Masters della carriera diventa più complicata anche se non è ancora tagliato fuori (dista 200 punti da Ferrer, nono e 300 da Murray, ottavo). Intanto uscirà dalla top-10, lasciando spazio ad Andy Murray.

Risultati:

(1) T. Berdych b. (2) G. Dimitrov 5-7 6-4 6-4

ATP MOSCA

Con l’uscita di Milos Raonic per mano di Ricardas Berankis, il torneo di Mosca è diventato il torneo meno interessante in ottica Race dato che l’unico tennista ancora il gara per Londra era anche quello piazzato meglio in ottica World Tour Finals. Ottenuta la certezza matematica che Wawrinka non sarebbe sceso oltre la settima posizione, Marin Cilic ha così festeggiato l’accesso al Masters di fine anno e oggi ha messo la ciliegina col quarto successo stagionale, il tredicesimo in carriera. Cilic oggi ha dominato in maniera piuttosto netta il suo avversario Roberto Bautista Agut sfruttando al massimo i due break conquistati. Il primo set è stato decisamente più combattuto, con tanti game ai vantaggi e varie palle break annullate dal croato. Ma il break ottenuto a freddo a inizio secondo set ha stroncato sul nascere le velleità di Bautista Agut, che in cinque turni di risposta ha ottenuto appena sei punti. Troppo poco per impensierire il campione degli US Open, che ora giocherà certamente più rilassato col biglietto per Londra in tasca.

Risultati:

(2) M. Cilic b. (5) R. Bautista Agut 6-4 6-4

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