La russa Maria Sharapova è tornata ad esprimersi sulla rivalità con Serena Williams che ormai, a parte qualche piccola naturale parentesi, dura con sfide al vertice da più di 10 anni, con il bilancio nettamente a favore dell’americana

Il primo incontro tra Serena Williams e Maria Sharapova, è avvenuto più di 10 anni fà – nel 2004 al WTA di Miami dove Serena trionfò 6-4 6-3 – ma ancora oggi la loro rivalità e le loro sfide caratterizzano il tennis di vertice, come il loro ultimo incontro, che metteva in palio il titolo agli Australian Open 2015. Il borsino è nettamente a favore dell’americana che vanta 17 vittorie e solo 2 sconfitte, con l’ultimo successo della Sharapova datato ormai nel lontano 2004 quando riuscì a battere l’americana nella finale del WTA Tour Championships a Los Angeles per 4-6 6-2 6-4.

Nonostante questo però Maria Sharapova ha sempre ammirato e stimato la sua rivale e negli ultimi giorni in una lunga intervista, è tornata a parlare di quanto sia stata lunga, quasi imprevedibile, la loro rivalità, chiudendo con un accenno sul suo orgoglio, peraltro già espresso in passato, di essere russa.

“Serena è ancora all’apice della carriera, io in questo momento sono la numero 2 al mondo, penso che siamo entrambe competitive e volenterose di essere le migliori del circuito. Non credo che nessuno nel mondo del tennis, credesse che dopo 10 anni saremmo state ancora così rivali. E’ un dato incredibile, la rivalità è sempre la stessa”

Il pensiero finale è sulla possibilità non sfruttata, di chiedere la cittadinanza americana: “Se avessi voluto avrei potuto chiedere la cittadinanza americana, ma in famiglia e nel mio team non ci siamo mai posti la questione. A volte penso alle esperienze passate, alla cultura ed al contesto familiare e mi rendo conto come mi abbiano aiutato a diventare la persona che sono adesso”