ATP Umago: non ci sono i top player, ma c’è “Mini Stan Wawrinka”

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ATP Umago: non ci sono i top player, ma c’è “Mini Stan Wawrinka”

Si è tenuta a Zagabria la conferenza stampa di presentazione della 26esima edizione del torneo ATP 250 di Umago. Che senza la partecipazione dei top player e dei migliori tennisti croati punta sui giovani, ricordando che nel 2006 la finale fu disputata da due giovanotti di belle speranze che 9 anni dopo si sarebbero sfidati a Parigi in una finale Slam: Stan Wawrinka e Novak Djokovic

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Come da tradizione 40 giorni prima dell’inizio del torneo, all’hotel Esplanade di Zagabria il nuovo direttore del torneo Lawrence Frankopan ha tenuto la conferenza stampa di presentazione della 26esima edizione del torneo ATP di Umago, denominato quest’anno “Konzum Croatia Open Umag”.

Il primo giocatore del seeding del torneo croato di categoria 250 sarà il francese Gael Monfils, mentre il giovane Borna Coric, n. 41 della classifica mondiale, è al momento l’unico rappresentante della Croazia nel main draw.

I tennisti croati erano la mia priorità. Ho parlato con Marin Cilic, Ivo Karlovic e Ivan Dodig, ma semplicemente non è stato possibile portarli quest’anno a Umago. Si tratta di una settimana che non coincideva con la programmazione di Cilic ” ha esordito Frankopan, per spiegare l’assenza dei maggiori tennisti croati, in particolare quella del campione in carica degli US Open, dalla lista dei partecipanti.

 

Monfils è il n.16 al mondo, ma è stato n. 7. Si tratta di uno dei giocatori più interessanti del circuito, che diventa un beniamino del pubblico in tutti i tornei a cui partecipa. Così è stato a Umago nel 2013, quando ha raggiunto le semifinali, e sono convinto che sarà così anche quest’anno” ha continuato Frankopan, parlando invece di chi sarà presente.

Oltre a Monfils, ad Umago ci saranno altri nomi molto noti agli appassionati. A partire dai due migliori tennisti italiani nel ranking: Fabio Fognini, finalista nel 2013, e Andreas Seppi. Per la prima volta sui campi in terra battuta del centro sportivo “Stella Maris” ci sarà il 31enne tedesco Philipp Kohlschreiber, mentre il tennis spagnolo avrà come principali rappresentanti Roberto Bautista Agut, n. 21 ATP e vincitore del premio ATP “Most Improved Player of the Year” nel 2014, e Pablo Andujar, finalista quest’anno al torneo di Barcellona.

Come ogni anno, il torneo che si svolge nella cittadina istriana, consentirà agli appassionati di vedere all’opera alcune delle giovani speranze del circuito ATP. Ed è capitato diverse volte in passato che i giovani tennisti che hanno mosso i primi passi importanti nel tennis professionistico sulla terra rossa istriana abbiano poi spiccato il volo verso i vertici del tennis mondiale.

Come il diciasettenne che raggiunse la semifinale nel 2003, sconfitto dal plurivincitore del torneo ed ex n.1 del mondo Carlos Moya, e che due anni dopo conquisterà il primo dei suoi 14 Slam: Rafael Nadal.

E come i due giovani giocatori che nel 2006 si affrontarono nell’ultimo atto di quell’edizione del torneo croato e che nove anni dopo si sono ritrovati nella finale del torneo più prestigioso sulla terra battuta, il Roland Garros: Stanislas Wawrinka e Novak Djokovic. Da notare come entrambi i match hanno visto prevalere Wawrinka, ma nel 2006 il 19enne Djokovic si ritirò nel corso del tie-break del primo set a causa di problemi di respirazione.

Oltre al già citato Borna Coric, reduce dall’ottimo terzo turno nello Slam parigino, ci sarà anche un’altra grande promessa del tennis mondiale, il 21enne austriaco Dominic Thiem, n. 30 ATP e vincitore del suo primo titolo nel circuito maggiore poche settimane fa a Nizza, che per la potenza dei suoi colpi e per il rovescio ad una mano è stato soprannominato da Frankopan “Mini Stan Wawrinka”. E a proposito di “Stan the Man”, il direttore del torneo di Umago, che è anche manager del campione svizzero, ha rivelato di aver lavorato per un clamoroso ritorno a Umago del fresco campione del Roland Garros, ma che purtroppo non è stato possibile.

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Naomi Osaka partner di Meta Al, nuova piattaforma chatbot

Naomi presenta Tamika, assistente di intelligenza artificiale appassionata di anime

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Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)
Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)

Naomi Osaka tornerà alle competizioni nella stagione 2024 dopo la maternità, ma l’attività fuori dal campo non si è mai fermata per la giapponese. L’ex numero 1 del mondo collaborerà con Meta, l’impresa statunitense che controlla social network come Facebook e Instagram.

Per la nuova piattaforma chatbot Meta AI, l’azienda ha annunciato di avere una nuova linea di personalità digitali: ci sono 28 personaggi famosi tra cui sportivi come Tom Brady, Chris Paul, Dwyane Wade e, appunto, Naomi Osaka, presentata come un avatar (Tamika) con le seguenti caratteristiche: “Sailor Senshi in allenamento ossessionata dagli anime”. Gli utenti potranno così messaggiare anziché con delle intelligenze artificiali, con avatar rappresentanti personaggi rilevanti.

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Billie Jean King Cup

Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup

La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

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Billie Jean King e Lindsay Davenport (foto via Twitter @BJKCup)

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.

Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.

Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.

 

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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024

Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.

Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.

Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.

 

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