WTA Cincinnati: Williams bis a Cincinnati, prove di Grande Slam

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WTA Cincinnati: Williams bis a Cincinnati, prove di Grande Slam

Nella finale del torneo WTA di Cincinnati Serena Williams contiene la resistenza di Simona Halep e si aggiudica per la seconda volta il titolo del Western&Southern Open. Quinto titolo in stagione, sessantanovesimo in carriera e quindicesima finale vinta consecutivamente

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Serena Williams
 

[1] S. Williams b. [3] S. Halep 6-3 7-6(5)

Fossi in McEnroe, eviterei di sfidare Serena Williams in una finale (ma personalmente me ne guarderei bene anche in un torneo parrocchiale). Con la vittoria odierna Serena porta a quindici la striscia di finali vinte consecutivamente, è imbattuta in finale da Cincinnati 2013, quando Victoria Azarenka si impose nel tie-break del terzo set.

Come nei quarti e nelle semifinali, Serena inizia lentamente la sua partita e con tanti errori va subito sotto di un break. Forse è diventata una scaramanzia. Man mano che si entra nel match, Serena inizia però a portare la partita sui propri binari: nei suoi turni di battuta ritrova la prima di servizio e non lascia nulla, in risposta e negli scambi azzera i propri errori. Dal 15-15 del sesto gioco con Halep al servizio, la numero 1 sale in cattedra e con uno spettacolare parziale di 15 punti a 2 (la rumena riesce a fare breccia solo con due dritti lungolinea) ribalta il punteggio e porta a casa il primo set.

Nella pausa tra primo e secondo set entra in campo il coach di Halep e la invita a giocare il suo tennis, a tornare a spingere e ad aggredire maggiormente il servizio da sinistra dell’avversaria. Sì, la rumena aveva forse smesso di spingere  a fine primo set, ma aveva di fronte una furia incontenibile ed in quel frangente infallibile. Per fortuna della rumena, anche nel secondo Serena ha un inizio frenato: fallosa in risposta consente a Halep di tenere il primo turno di servizio ed interrompere l’emorragia di cinque giochi a zero.  Serena è fallosa anche nel suo primo turno di battuta, tante seconde (unica statistica negativa odierna, 31% a fine match) e anche 2 doppi falli, e concede cinque palle break:  le salva tutte e poi con due ace al centro porta a casa il gioco. Nel terzo gioco Serena alza nuovamente l’asticella del suo gioco e sul servizio della rumena si porta avanti 0-40, ci pensa Halep con un doppio fallo a concedere il break. A questo punto tutti avranno pensato, legittimamente, che l’incontro poteva dirsi chiuso o quasi, non Simona Halep: la rumena non si perde d’animo e approfittando di qualche seconda di troppo di Serena, riesce ad entrare nello scambio, a muovere l’avversaria e a realizzare l’immediato controbreak. Inizia la parte più avvincente del match, entrambe le giocatrici sono in spinta, anche Halep riprende a servire bene, riduce la velocità della prima di servizio ma evita le seconde che sarebbero facile preda della risposta di Serena e riesce così ad annullare anche le palle break concesse nel settimo gioco. Si arriva al tie-break, il primo tra loro due. Serena inizia più contratta ma alla fine emerge la sua maggior freschezza rispetto alla stanchezza di Halep che negli scambi da fondo finisce per cedere stremata. Serena sul 6-4 ha un primo match point al servizio ma viene fulminata dall’ultimo guizzo di Simona, una risposta all’incrocio delle righe. Nel successivo punto Halep non riesce a far valere il proprio servizio e nell’ennesimo durissimo scambio da fondo cede tentando di uscire dallo scambio con una palla corta che non supera la rete.

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