Inutile prendersela con la malasorte. Ma non si può certo affermare che Viola e Donati siano stati fortunati. Il sorteggio ha stabilito che Matteo Viola dovrà vedersela al primo turno contro Ivan Dodig. Il croato ex top30 – che attualmente occupa la posizione numero 135 del ranking mondiale – a New York vanta come miglior risultato il terzo ottenuto raggiunto nel 2013, sconfitto poi dal futuro vincitore del torneo Rafael Nadal. Un primo turno decisamente complicato per il 28enne azzurro (numero 178 del mondo) che cercherà l’accesso al main draw degli US Open per la sesta volta in carriera. Tabellone proibitivo per Viola, che se superasse lo scoglio Dodig troverebbe al secondo turno il vincente del match fra il giovane Khachanov e Saville e soprattutto, al terzo turno, dovrebbe con ogni probabilità vedersela con il talento in ascesa di Alexander Zverev. Ancora peggio è andata a Matteo Donati. Il giovane azzurro – che proverà per la prima volta in carriera a centrare il tabellone principale di New York – sarà opposto alla testa di serie numero 1, Paul-Henri Mathieu: 33enne francese (numero 80 del mondo, ma un best ranking di numero 12 nel 2008) che a New York ha raggiunto per due volte il terzo turno (2004 e 2010). Per Donati eventuale secondo turno contro il vincente del match fra Kamke e Chen per trovare poi probabilmente uno tra Golubev o Falla.

È andata decisamente meglio a Fabbiano e Vanni. Il primo – che non disputa un match su cemento dalla vittoria ottenuta a marzo nel torneo ITF di El Kantaoui – sarà alla quarta partecipazione al torneo di qualificazione agli US Open, dove ha disputato l‘unica partita della sua carriera nel tabellone principale di un Major, quando nel 2013, dopo aver superato le qualificazioni, si arrese al primo turno contro Milos Raonic. Nel primo incontro di qualificazione sfiderà Facundo Arguello (numero 139 del mondo) che a Flushing Meadows ha giocato una sola volta, nel 2013, sconfitto al primo turno di qualificazioni. L’eventuale secondo avversario di Thomas Fabbiano uscirà dal match fra Maxime Hamou e Germain Gigounon, mentre al terzo turno potrebbe trovare un ostacolo complicato, la testa di serie numero 5 Nikolaz Basilashvili. Luca Vanni cerca invece l’accesso al terzo main draw Slam della sua carriera, dopo quelli raggiunti quest’anno a Parigi e Wimbledon. L’azzurro numero 122 del mondo – reduce dalla vittoria su cemento del torneo Portorose, primo titolo della sua carriera a livello challenger – sfiderà al primo turno il 17enne statunitense Taylor Harry Fritz (numero 678 del ranking) alla seconda esperienza della sua carriera nelle qualificazioni di un torneo dello Slam – la prima risale allo scorso anno proprio a New York, sconfitto al primo turno. Tabellone alla portata di Luca Vanni, che in un eventuale secondo turno sfiderebbe il vincitore dell’incontro fra Maximo Gonzalez e Jarmene Jenkis e al turno successivo potrebbe trovare Matthias Bachinger (tds numero 14) o Zopp.

Sorteggio non semplice per Gianluca Naso che cercherà l’accesso al primo tabellone principale di uno Slam della sua carriera – sarà la quarta partecipazione al torneo di qualificazione agli US Open. Gianluca non gioca una partita su cemento all’aperto dallo scorso anno e nel corso di questa stagione non ha ancora disputato alcun incontro nel circuito maggiore. Magari sarà la volta buona. Al primo turno troverà lo svizzero Marco Chiudinelli (numero 311 del mondo) che lo scorso anno superò le qualificazioni e fu poi sconfitto al primo turno del tabellone principale. Possibile secondo turno contro Liam Broady o Inigo Cervantes (tds numero 11), mentre all’eventuale ultimo turno potrebbe trovare Blaz Rola. Non appare semplice ma nemmeno impossibile il cammino di Andrea Arnaboldi, che cerca il primo accesso della sua carriera al tabellone principale di New York, dopo i tentativi falliti nel 2011, 2013 e 2014. L’avversario dell’azzurro al primo turno sarà Yannick Mertens – 28enne belga che occupa la 180esima posizione nel ranking mondiale. Eventuale secondo turno contro Zhyrmont o Menendez-Maceiras. In caso di vittoria potrebbe sfidare al turno decisivo Marchenko, testa di serie numero 16. Non sarà facile ma Andrea potrebbe davvero giocarsela.

Nel tabellone femminile, esordio contro la giovane belga Elise Mertens per Nastassja Burnett (numero 425 del mondo), che nel 2012 superò le qualificazioni e fu poi sconfitta al primo turno da Vera Dushevina. Se dovesse superare il secondo turno troverà la vincente dell’incontro fra Sharipova e Kania e nell’eventuale terzo turno potrebbe affrontare la testa di serie numero 9, Jana Cepalova, avversaria decisamente complicata. L’unica altra azzurra presente nel tabellone di qualificazione è la sempreverde Alberta Brianti – 4 volte è stata sconfitta al primo turno del main draw a New York e 4 volte ha fallito le qualificazioni (compreso lo scorso anno). Il sorteggio le metterà di fronte la russa Alexandra Panova, che conduce 4-1 nei precedenti confronti diretti. Per Brianti possibile secondo turno contro Kulichkova o Brady e al terzo turno eventuale scontro con lo spauracchio Taylor Townsend.