Apre Herald Sun, lo vedete in testa al pezzo, con l’immagine dell’esultanza di Andy Murray dopo un gran punto contro Milos Raonic, il titolo è “Marathon Man” (Il maratoneta), abstract “Murray sees off brave Raonic in four-hour epic to make fifth Open final” (Murray si sbarazza del coraggioso Raonic in quattro epiche ore per arrivare alla quinta finale agli Open).

Qui sopra, sempre Herald Sun nelle pagine interne titola “Murray too strong” (Murray troppo forte), abstract “Hurting Raonic can’t hold charging Scot” (Raonic dolorante non regge l’assalto dello scozzese), i tre editoriali bassi recitano “Aussie boy makes final” (Il ragazzo australiano arriva in finale), raccontando la bella cavalcata di Oliver Anderson nel tabellone junior, “Fed grand slam hopes not over” (Le speranze slam di Fed non sono finite), e “Hingis takes out doubles” (Hingis si prende il doppio), citando poi nel pezzo la straordinaria striscia vincente della coppia Hingis/Mirza, arrivata a 36 vittorie consecutive, terza della storia dopo i 44 successi in fila di Sukova/Novotna nel 1990,  e gli inarrivabili 109 di Navratilova/Shriver tra il giugno 1983 e il luglio 1985.

Ancora Herald Sun – che dedica il maggior spazio al tennis oggi – qui sopra presenta la finale femminile tra Serena Williams e Angelique Kerber, titolando sopra una foto della tedesca “Going for broke” (Puntando tutto), abstract “Germany’s Angelique Kerber plans to attack from the first point when she plays her first grand slam final tonight against world No.1 Serena Williams” (La tedesca Angelique Kerber ha intenzione di attaccare fin dal primo punto quando giocherà la sua prima finale slam contro la n°1 del mondo Serena Williams), di spalla “Serena’s ominous warning” (Il minaccioso avvertimento di Serena), la columnist del Sun cita nel pezzo proprio la risposta data a me, ieri, in conferenza dall’americana.

The Australian inserisce tutto il tennis in una pagina-contenitore, qui sopra, con titolo “Serena feeling the price of fame” (Serena si accorge del costo della fama), raccontando le difficoltà nel rapporto con pubblico e media a volte palesate dall’americana, di spalla “Steffi now ready for Williams to pass her” (Steffi adesso è pronta per il sorpasso della Williams). Sotto, un apprezzamanto della battuta di Serena “A serve that’s fast, furious and impossible for rivals to read” (Un servizio veloce, cattivo, e illeggibile per le avversarie), un accenno alla promozione del nuovo evento a squadre, la Laver’s Cup, presentato ieri e promosso da Roger Federer, “Federer plans tennis version of Ryder Cup to honour Rod Laver ” (Federer pianifica la versione tennistica della Ryder Cup per onorare Rod Laver), e una riflessione sul fatto che la britannica di origini australiane Johanna Konta, semifinalista qui, non sia stata l’unica atleta ad allontanarsi dalle federazioni “aussie”, “England’s Konta not the only one to get away” (L’inglese Konta non è l’unica a essersene andata).

The Age, come vedete qui sopra mette un collage di foto delle sei vittorie precedenti di Serena Williams a Melbourne, titolando “Seventh heaven?” (Settimo paradiso?), abstract “German pride on line as Angelique Kerber tries to stop Serena Williams from adding to her six Australian Open titles” (L’orgoglio tedesco si fa avanti con Angelique Kerber che prova a impedire a Serena Williams di aumentare i suoi sei titoli agli Australian Open).

Qui sopra, infine, sempre The Age nelle pagine interne mette un’immagine di Novak Djokovic, sottotitolandola “Djokovic, at peak of his career, a hard man to stop” (Djokovic, al picco massimo della sua carriera, un uomo difficile da fermare).