Diciassette mesi fa Ashleigh Barty aveva annunciato l’intenzione di prendersi una pausa dal mondo dal tennis. Una pausa che sembrava definitiva quando pochi mesi dopo aveva deciso di giocare per una squadra di cricket. E ora, la tennista australiana, con un best ranking di numero 129 del mondo, è pronta per tornare a competere. E già questa settimana prenderà il via nel torneo ITF da 25.000 dollari di Perth dove ripartirà dal doppio. Proprio dalla specialità in cui nella sua carriera aveva raccolto i successi maggiori conquistando con la connazionale Casey Dellacqua ben tre finali Slam nel 2013: Australian Open (finale vinta da Sara Errani e Roberta Vinci), Wimbledon e US Open.
Barty si è rivelata subito come una promessa per il tennis australiano quando nel 2011 vinse, all’età di 15 anni, Wimbledon Junior. “Ero diventata un robot e non era quello che volevo” racconta al sito della WTA la tennista aussie. E quindi stress, la ricerca di trovare nuovi stimoli e motivazioni sono state le ragioni che hanno spinto Barty a fermare la sua giovane carriera. Una scelta che aveva aperto anche una riflessione sulle difficoltà che molti giovani tennisti incontrano durante la loro carriera. “È successo tutto troppo in fretta – ha detto Barty – sono passata dall’essere una sconosciuta a vincere Wimbledon juniores e sei mesi dopo a giocare gli Australian Open”. Ora, in ogni caso, Barty è pronta a tornare ad allenarsi duramente, a prendere i ritmi della competizione e annuncia: “Sono pronta ad impegnarmi pienamente per tornare a giocare a tennis”.
Brunetto Apicella